Lavori ripristino balconi condominio a Torino

andrea z.

01/07/2017 14:15

Buongiorno, sono qui per porre una domanda circa l'opera di ripristino dei balconi del mio condominio. Nello specifico, dopo aver notato una evidente frattura in un balcone al 3 piano, l'impresa che è venuta a mettere in sicurezza il balcone, ha notato e prontamente messo in sicurezza tutti i balconi che apparentemente erano sani, ma a ben guardare mostravano anch'essi segni di cedimento.
A distanza di alcuni mesi, in riunione con l'amministratore, sono stati presentati alcuni preventivi, ognuno dei quali prevede l'installazione di un ponteggio con conseguente richiesta di occupazione di suolo pubblico.
Durante la suddetta riunione e in presenza di ingegnere e amministratore, ci è stato detto che per queste opere non è possibile utilizzare una piattaforma per un discorso di sicurezza e il dover installare un ponteggio ovviamente ha un costo molto più elevato rispetto alla piattaforma appunto.
L'ingegnere ha detto che all'interno dei balconi in pietra (come si vede dalla foto) ci sono dei perni che normalmente sono inseriti all'interno ad alcuni centimetri dall'esterno, in modo da non subire il deterioramento causato dagli eventi atmosferici. Nel nostro caso invece, essendo stata costruita nel 1930 forse con un po' di superficialità, questi perni risultano essere quasi a filo con l'esterno e pertanto si sono arrugginiti.
L'opera consisterà nel fare uno scasso laddove si trovano questi perni, eseguire una lavorazione che ne garantisca l'isolamento e laddove siano tutti arrugginiti, sostituirli. Successivamente si procederà con la ricostruzione delle parti che hanno ceduto. Chiaramente sperando che non emergano nuove problematiche.
L'amministratore ha evidenziato che per una questione di sicurezza, non si possono usare delle piattaforme e che siamo costretti ad usare un ponteggio, che ovviamente comporta un costo molto elevato anche per la parte di suolo pubblico, essendo previsto un periodo di ristrutturazione compreso tra i 40 e i 60gg (a seconda degli imprevisti) per un ammontare di circa 25000 euro di spesa.

Come potrete comprendere nessuno di noi ha potuto contestare informazioni così tecniche e pertanto credo che procederemo in questo modo. Ciò che però vorrei sapere è sia da un punto di vista tecnico, che dal punto di vista economico, se quanto espresso trova concordi anche professionisti nel settore (ovviamente l'occupazione del suolo pubblico varia da città in città...noi siamo a Torino).

Ringrazio anticipatamente chiunque mi darà delucidazioni in materia,