Costo ristrutturazione casa anni 70

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Il costo di una ristrutturazione casa Anni '70 dipende dal tipo di interventi da effettuare.

Qual è il costo di una ristrutturazione casa anni 70? E’ impossibile rispondere in poche parole, anche perché generalmente c’è molto da fare. Ecco tutto ciò che occorre sapere per ristrutturare una abitazione di quaranta o cinquanta anni fa, con un focus sui prezzi e sulle opportunità di risparmio.


 

Le problematiche delle case anni '70

 

Non è necessario il parere di un esperto per capire che le case anni 70 sono peggiori delle case costruite di recente. Ciò è evidente per due motivi: in primo luogo perché il progresso tecnologico fa il suo corso, nell’edilizia come negli altri ambiti; secondariamente perché, a meno di ristrutturazioni recenti, un immobile invecchia, e in alcuni casi invecchia pure male.

Ad ogni modo, esistono quattro ordini di problemi che, in genere, coinvolgono le case anni 70 che non sono state oggetto di ristrutturazione.

 

  • Mancanza di isolamento. Le tecniche di costruzione di quaranta o cinquanta anni fa erano meno raffinate di oggi, soprattutto per ciò che concerne l’isolamento termoacustico.

 

  • Umidità. Le case vecchie hanno spesso un problema di umidità, vuoi per l’usura vuoi per una progettazione poca attenta in questo senso.

 

  • Scarsa capacità di resistere ai terremoti. La prima vera normativa antisismica è stata varata in Italia nel 1974. E in ogni caso nei decenni successivi sono emerse tecniche di costruzione che conferiscono una sempre maggiore capacità di resistenza agli immobili.

 

  • Aspetto demodé. I canoni estetici cambiano, e così anche i gusti. Ciò che era bello e moderno quaranta o cinquanta anni fa, oggi non lo è più.

 

 

Costo ristrutturazione casa Anni '70: prezzi medi
     
  Da A
Adeguamento antisismico (a mq) 260,00 € 360,00 €
Adeguamento antisismico Roma (a mq) 270,00 € 400,00 €
Adeguamento antisismico Milano (a mq) 260,00 € 370,00 €
Adeguamento antisismico Torino (a mq) 260,00 € 360,00 €
Adeguamento antisismico Genova (a mq) 240,00 € 330,00 €
Adeguamento antisismico Venezia (a mq) 230,00 € 330,00 €
     
Realizzazione tetto ventilato (a mq) 130,00 € 200,00 €
Realizzazione tetto ventilato Roma (a mq) 140,00 € 190,00 €
Realizzazione tetto ventilato Milano (a mq) 150,00 € 180,00 €
Realizzazione tetto ventilato Torino (a mq) 120,00 € 170,00 €
Realizzazione tetto ventilato Genova (a mq) 120,00 € 200,00 €
Realizzazione tetto ventilato Venezia (a mq) 100,00 € 220,00 €
     
Coibentazione con cappotto termico (a mq) 30,00 € 100,00 €
Coibentazione con cappotto termico Roma (a mq) 27,00 € 120,00 €
Coibentazione con cappotto termico Milano (a mq) 40,00 € 120,00 €
Coibentazione con cappotto termico Torino (a mq) 30,00 € 100,00 €
Coibentazione con cappotto termico Genova (a mq) 27,00 € 90,00 €
Coibentazione con cappotto termico Venezia (a mq) 30,00 € 100,00 €
     
Acquisto e installazione infissi ad efficienza energetica (a mq) 300,00 € 600,00 €
Acquisto e installazione infissi ad efficienza energetica Roma (a mq) 280,00 € 620,00 €
Acquisto e installazione infissi ad efficienza energetica Milano (a mq) 300,00 € 640,00 €
Acquisto e installazione infissi ad efficienza energetica Torino (a mq) 300,00 € 600,00 €
Acquisto e installazione infissi ad efficienza energetica Genova (a mq) 280,00 € 580,00 €
Acquisto e installazione infissi ad efficienza energetica Venezia (a mq) 300,00 € 600,00 €
     
Sostituzione rivestimenti (a mq) 20,00 € 40,00 €
Sostituzione rivestimenti Roma (a mq) 18,00 € 45,00 €
Sostituzione rivestimenti Milano (a mq) 20,00 € 45,00 €
Sostituzione rivestimenti Torino (a mq) 20,00 € 40,00 €
Sostituzione rivestimenti Genova (a mq) 17,00 € 40,00 €
Sostituzione rivestimenti Venezia (a mq) 20,00 € 40,00 €

 

 

Ristrutturazione casa anni '70: perché un progetto?

 

Quando si parla di ristrutturazione casa anni 70, l’intervento di un progettista è nella stragrande maggioranza dei casi indispensabile. E’ la normativa italiana che lo impone. Infatti, per alcune tipologie di lavori, sono richiesti permessi “asseverati”, ossia sottoposti al giudizio di un tecnico abilitato.

E’ il caso della SCIA e del permesso di costruire, e persino della semplice CILA. In buona sostanza, ogni qualvolta gli interventi modificano la planimetria o coinvolgono le parti strutturali, è necessario il contributo di un tecnico. Non è invece necessario quando gli interventi fanno parte delle categorie “edilizia libera” o “manutenzione ordinaria” (es. sostituzione dei rivestimenti).

 

 

Ristrutturare una casa anni '70: quali interventi

 

Gli interventi che possono riguardare una ristrutturazione casa anni 70 sono incredibilmente numerosi. Possono essere comunque raggruppati in quattro categorie.

 

  • Interventi per migliorare il grado di isolamento termico. Per esempio coibentazione, installazione di cappotto termico. A un livello “meno strutturale”, si parla invece della sostituzione di porte e infissi.

 

  • Interventi per eliminare l’umidità. Si va dalla ripittura delle pareti al rifacimento del tetto, che dovrà essere ventilato.

 

  • Adeguamento sismico. Gli interventi possono riguardare il consolidamento dei solai e delle mura, l’incamiciamento dei pilastri, l’installazione dei connettori.

 

  • Interventi per modernizzare esteticamente. In questo caso, si parla prevalentemente di pavimenti e rivestimenti.

 

 

Ristrutturazione casa anni 70: perché chiedere preventivi?

 

In linea di massima, chiedere il preventivo, magari a più imprese, è una scelta saggia se l’obiettivo è commissionare un qualsiasi servizio di una certa complessità. L’arma del preventivo assume però una importanza particolare quando il servizio richiesto è proprio un intervento di ristrutturazione casa anni 70.

I motivi sono due. In primo luogo, si segnala una grande variabilità dei prezzi da impresa a impresa, essendo queste dotate di un certo margine di discrezione del punto di vista economico. Secondariamente, la ristrutturazione di una casa anni 70 è un intervento molto complesso, che richiede competenze specifiche. Anche perché le tecniche costruttive di quarant’anni fa differiscono (e non di poco) da quelle moderne, dunque è difficile averci a che fare al giorno d’oggi.

E’ ovvio: alcune imprese si sentono particolarmente a proprio agio con questa tipologia di lavori, dunque potrebbero imporre costi più bassi; altre posseggono solo le competenze minime per realizzare una ristrutturazione del genere e quindi potrebbero imporre prezzi più alti.

L’analisi di preventivi serve appunto a contestualizzare le cifre e a scegliere una impresa dal costo basso. Ovviamente, la convenienza non deve essere l’unico criterio da prendere in considerazione. Ne parleremo approfonditamente nel prossimo paragrafo.

 

 

Ristrutturazione casa anni 70: come scegliere un'impresa?

 

La convenienza è un valore da perseguire, questo è ovvio. Ma non è certo l’unico e, probabilmente, nemmeno il più importante. E’ necessario puntare alla qualità, e porla comunque in una posizione prioritaria. Come fare?

Il consiglio è di valutare più imprese contemporaneamente, e analizzarle non solo dal punto di vista dei costi (con i preventivi) ma anche in base a dei criteri specifici. Ecco quali.

 

  • Esperienza. Una impresa più esperienza ha alle spalle più è meritevole di fiducia. Dunque, prendete in considerazione anche il criterio dell’anzianità.

 

  • Competenze. Il bagaglio di competenze può emergere anche a seguito di un normale dialogo con la persona di riferimento. Il consiglio è di non affrontarlo da solo ma di farsi accompagnare da un professionista del settore edilizio.

 

  • Soddisfazione degli ex clienti. Questo è un buon indice di qualità. Se avete l’opportunità di porre qualche domanda de visu agli ex clienti, sfruttatela. Altrimenti, sono utili anche i semplici feedback online.

 

  • Trasparenza. Una impresa è meritevole di fiducia solo se è in grado di instaurare un dialogo fecondo con il cliente, soprattutto quando parla di costi. I preventivi, per esempio, devono essere realistici e dettagliati.

 

 

Ristrutturare una casa anni '70: idee e tendenze

 

Un capitolo a parte merita la questione estetica. Le esigenze, in questo caso, sono completamente diverse. Non c’entra nulla la funzionalità, bensì il gusto soggettivo e l’adesione ai trend del momento. La questione, ovviamente, riguarda soprattutto interventi quali la sostituzione dei rivestimenti e dei pavimenti, le modifiche nell’arredamento. Ecco gli stili più ricercati.

Shabby Chic. E’ uno stile molto particolare in quanto coniuga elementi tradizionali ed elementi moderni, nel contesto di una rivisitazione artistica e vagamente decadente.

Minimale. E’ lo stile più moderno in assoluto. Si prediligono gli spazi ampi, l’arredamento è ridotto all’osso oppure “a parete” e “a scomparsa”. Le linee sono asciutte, i colori neutri.

Vintage. Lo scopo di questo stile è recuperare quanto di buono, da un punto di vista estetico, c’era in passato. Sia chiaro: il design richiama all’antico, gli elementi sono di nuova costruzione.

Classico. E’ lo stile più costoso in quanto si rifà a una visione della vita lussuosa, quasi barocca. I materiali sono preziosi, le forme e il design in grado di richiamare la belle epoque o periodi addirittura antecedenti.

Industrial. E’ uno stile recente che viene utilizzato soprattutto per le cucine. Lo scopo è rivisitare lo stile dei capannoni industriali, certo inquadrato da un punto di vista artistico. Come materiale, ad abbondare è il metallo.

Country. Lo stile è marcatamente “campagnolo”. Abbondano il legno, i colori pastello oppure caldi.

 

 

Il render progettuale per la ristrutturazione in chiave minimal di una casa Anni '70.

 

 

Quanto costa ristrutturare una casa anni '70?

 

Ovviamente, il costo varia in base al tipo di interventi. In linea di massima, se l’obiettivo è ammodernare un edificio completamente, senza lasciare nulla al caso, si è nell’ordine delle decide di migliaia di euro (e considerato una abitazione di media grandezza). Possiamo comunque offrire una panoramica dei prezzi di alcune classi di intervento o di alcune iniziative tra le più frequenti.

 

Adeguamento sismico: da 260,00 € a 360,00 € per metro quadro.

Riduzione dell’umidità attraverso conversione del tetto nella tipologia ventilata: da 130,00 € a 200,00 € per metro quadro.

Cappotto termico: da 30,00 € a 100,00 € per metro quadro.

Sostituzione degli infissi con tipologie ad alta efficienza energetica: da 300,00 € a 600,00 € per metro quadro.

Sostituzione dei rivestimenti: da 20,00 € a 40,00 € per metro quadro.

 
A Roma

Adeguamento sismico: da 270,00 € a 400,00 € per metro quadro.

Riduzione dell’umidità attraverso conversione del tetto nella tipologia ventilata: da 140,00 € a 190,00 € per metro quadro.

Cappotto termico: da 27,00 € a 120,00 € per metro quadro.

Sostituzione degli infissi con tipologie ad alta efficienza energetica: da 280,00 € a 620,00 € per metro quadro.

Sostituzione dei rivestimenti: da 18,00 € a 45,00 € per metro quadro.

 

A Milano

Adeguamento sismico: da 260,00 € a 370,00 € per metro quadro.

Riduzione dell’umidità attraverso conversione del tetto nella tipologia ventilata: da 150,00 € a 180,00 € per metro quadro.

Cappotto termico: da 40,00 € a 120,00 € per metro quadro.

Sostituzione degli infissi con tipologie ad alta efficienza energetica: da 300,00 € a 640,00 € per metro quadro.

Sostituzione dei rivestimenti: da 20,00 € a 45,00 € per metro quadro.

 

A Torino

Adeguamento sismico: da 260,00 € a 360,00 € per metro quadro.

Riduzione dell’umidità attraverso conversione del tetto nella tipologia ventilata: da 120,00 € a 170,00 € per metro quadro.

Cappotto termico: da 30,00 € a 100,00 € per metro quadro.

Sostituzione degli infissi con tipologie ad alta efficienza energetica: da 300,00 € a 600,00 € per metro quadro.

Sostituzione dei rivestimenti: da 20,00 € a 40,00 € per metro quadro.

 

A Genova

Adeguamento sismico: da 240,00 € a 330,00 € per metro quadro

Riduzione dell’umidità attraverso conversione del tetto nella tipologia ventilata: da 120,00 € a 200,00 € per metro quadro.

Cappotto termico: da 27,00 € a 90,00 € per metro quadro.

Sostituzione degli infissi con tipologie ad alta efficienza energetica: da 280,00 € a 580,00 € per metro quadro.

Sostituzione dei rivestimenti: da 17,00 € a 40,00 € per metro quadro.

 

A Venezia

Adeguamento sismico: da 230,00 € a 330,00 € per metro quadro.

Riduzione dell’umidità attraverso conversione del tetto nella tipologia ventilata: da 100,00 € a 220,00 € per metro quadro

Cappotto termico: da 30,00 € a 100,00 € per metro quadro

Sostituzione degli infissi con tipologie ad alta efficienza energetica: da 300,00 € a 600,00 € per metro quadro

Sostituzione dei rivestimenti: da 20,00 € a 40,00 € per metro quadro

 

 

Ristrutturazione casa anni 70: come risparmiare?

 

Il miglior modo per risparmiare è richiedere le agevolazioni fiscali. Nella Legge di Stabilità, il legislatore ha infatti predisposto la possibilità di detrarre dall’IRPEF le spese di ristrutturazione. A seconda della tipologia dei lavori, la detrazione va dal 50% all’85%. Nello specifico:

  • Per gli interventi di ristrutturazione “semplice”, l’aliquota è al 50%.
  • Per gli interventi di ristrutturazione finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica, l’aliquota è al 65%.
  • Per gli interventi di ristrutturazione finalizzati all’adeguamento sismico l’aliquota è compresa tra il 70% all’80% se l’immobile è sito nelle zone ad alta sismicità, tra il 75% e l’85% se gli interventi coinvolgono parti comuni di condomini.

In ogni caso, il consiglio è comunque agire sui preventivi. I costi, da un’azienda all’altra, possono variare parecchio. Chiedendo il preventivo a più aziende (un buono numero sarebbe tre o quattro), è possibile individuare una offerta dell’ottimo rapporto qualità prezzo.

 

 

 




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