Finestre scorrevoli: cosa sono e caratteristiche
Si definiscono finestre scorrevoli quel genere di finestre che si aprono mediante lo scorrimento dell’anta. A seconda della direzione di scorrimento, si dividono in due tipologie: a scorrimento verticale e a scorrimento orizzontale.
Pur presentando differenze, entrambe consentono di risparmiare spazio, in quanto le ante, non aprendosi verso l’interno, causano un ingombro minimo. Inoltre, “non sbattono” e quindi sono molto silenziose anche in presenza di forte vento. Di contro, sono più difficili da pulire rispetto alle finestre tradizionali, poiché l’accesso alle ante (in tutta la loro estensione) dall’esterno risulta a volte difficoltoso. Un altro problema è legato alla sicurezza: in genere, sono molto più semplici da effrangere.
Finestre scorrevoli: costi orientativi d'acquisto |
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Da |
A |
Finestre a scorrimento verticale in alluminio |
700,00 € |
900,00 € |
Finestre a scorrimento verticale in legno |
800,00 € |
1.300,00 € |
Finestre a scorrimento verticale in PVC |
800,00 € |
1.000,00 € |
Finestre a scorrimento verticale in legno-alluminio |
700,00 € |
1.200,00 € |
Finestre a scorrimento orizzontale in alluminio |
650,00 € |
850,00 € |
Finestre a scorrimento orizzontale in legno |
750,00 € |
1.250,00 € |
Finestre a scorrimento orizzontale in PVC |
750,00 € |
950,00 € |
Finestre a scorrimento orizzontale in legno-alluminio |
700,00 € |
1.150,00 € |
Installazione finestre scorrevoli: costo manodopera |
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Da |
A |
Installazione finestre scorrevoli Milano |
100,00 € |
150,00 € |
Installazione finestre scorrevoli Roma |
90,00 € |
170,00 € |
Installazione finestre scorrevoli Torino |
100,00 € |
135,00 € |
Installazione finestre scorrevoli Genova |
100,00 € |
135,00 € |
Installazione finestre scorrevoli Venezia |
100,00 € |
140,00 € |
Finestre scorrevoli: quando sono utili
In linea di massima, le finestre scorrevoli sono una alternativa alle classiche finestre da prendere sempre in considerazione. Tuttavia, in alcuni casi si rivelano più utili che in altri. Ecco quali.
- Quando lo spazio è ridotto. Come abbiamo già specificato, le finestre scorrevoli, anche quelle verticali, producono un ingombro minimo rispetto alle tradizionali. Le ante, infatti, si incassano nella parete o una sull’altra.
- In zone ventose. Le finestre scorrevoli non sbattono in quanto le ante sono assicurate ai rispettivi binari. Rappresentano quindi la soluzione migliore, se il vento è una costante.
- Quando la proprietà è ben difesa. Le finestre scorrevoli si infrangono con relativa facilità. Se la proprietà è difesa da altri dispositivi, come le grate e i cancelli posti ai limiti dell’abitazione, le finestre scorrevoli sono più che consigliate.
Finestre scorrevoli: tipologie e materiali
Come abbiamo già anticipato, esistono due tipologie di finestre scorrevoli.
- Finestre a scorrimento verticale. Poco diffuse in Italia, le finestre a scorrimento verticale consentono di risparmiare spazio in quanto si estendono verso l’alto. Tuttavia, vanno incontro a rottura o a semplici scarrucolamenti piuttosto di frequente. L’anta, infatti, deve vincere la forza di gravità e quindi necessita di dispositivi di compensazione per essere sospesa. Per questo motivo, le finestre a scorrimento verticale è bene che non superino una certa grandezza.
- Finestre a scorrimento orizzontale. E’ la tipologia più diffusa. Il sistema di scorrimento orizzontale non pone in essere problemi di mantenimento dell’anta, che quindi rimane in posizione con relativa facilità. Per questo motivo, le finestre a scorrimento orizzontali possono essere di grandi dimensioni.
Oltre che per la direzione di scorrimento, le finestre scorrevoli si distinguono anche per il materiale. Le possibilità sono tre, quattro se si considera la modalità composita, ognuna delle quali pone in essere dinamiche proprie.
- Alluminio. Questo materiale è molto facile da modellare e costa relativamente poco. Di contro, si caratterizza per una trasmittanza termica molto elevata, il che rende le finestre scorrevoli in alluminio meno capaci, rispetto alle alte tipologie, di isolare termicamente e acusticamente i locali.
- Legno. Le finestre composte in questo materiale sono dotate di una eleganza naturale. Inoltre, il legno è un ottimo isolante, soprattutto dal punto di vista termico. Gli svantaggi però ci sono, e sono rappresentati da esigenze manutentive piuttosto elevate (il legno tende a deformarsi) e da un costo in genere superiore alle varianti in alluminio.
- PVC. E’ il materiale più utilizzato nelle produzioni recenti. Il PVC, altrimenti detto cloruro di vinile, è infatti un materiale che riassume tutti i vantaggi del legno e dell’alluminio: è un ottimo isolante, ha un prezzo accessibile, non necessita di grandi manutenzioni, ha una valenza estetica soddisfacente. L’unico difetto risiede nel fatto che la pellicola (utilizzata per abbellire) tende a staccarsi con il tempo, se la finestra è di grandi dimensioni.
- Legno-alluminio. In questo caso, il legno è utilizzato per il telaio, mentre l’alluminio è impiegato per i profili di battuta. Rispetto alle varianti in solo legno, le esigenze manutentive sono minori. Rispetto alle finestre in alluminio, invece, è garantita una carica isolante di gran lunga maggiore.
Finestre scorrevoli: a chi rivolgersi
Se cercate delle ottime finestre scorrevoli, il consiglio è di fare riferimento alle aziende specializzate in serramenti. Un’alternativa sarebbe quella di rivolgersi ai grandi centri di distribuzione. La prima modalità è tuttavia preferibile in quanto solo un’azienda specializzata in serramenti è in grado di fornire infissi di qualità, e non semplicemente e basso costo, nonché offrire consigli validi sul prodotto da acquistare.
La manodopera merita un capitolo a parte. Per quanto, in linea di massima sia possibile procedere con il “fai da te”, esso è fortemente sconsigliato. La posa degli infissi, e soprattutto di quelli a scorrimento, è una operazione assai complicata, che è bene sia effettuata da mani esperte.
Finestre scorrevoli: a cosa fare attenzione
Come abbiamo visto, esistono varie tipologie di finestre scorrevoli, e per direzione di scorrimento e per materiale. Dunque, scegliere non è affatto facile. Ecco tre elementi da prendere in considerazione quando si è chiamati a prendere una decisione.
- Spazio a disposizione. Se potete permettervi una finestra scorrevole molto ampia, allora dovreste puntare l’attenzione a quelle con scorrimento orizzontale, in quanto è l’unica tipologia in grado di “reggere” infissi di grandi dimensioni.
- Estetica. Questo è un elemento che va analizzato a prescindere dal tipo di infisso. Infatti, le finestre possono essere considerate come elementi dell’arredamento a tutti gli effetti, quindi è necessario scegliere quelle che si intonano con l’esistente e in grado, all’occorrenza, di conferire un certo valore estetico ai locali.
- Necessità energetiche. L’isolamento termico è sempre necessario, ma in alcuni casi lo è un po’ di meno. Se per esempio si vive in una zona particolarmente mite, poco fredda di inverno e fresca di estate, allora è uno spreco acquistare una finestra con la massima forza isolante. Potrebbe andare bene una finestra in alluminio o in legno-alluminio.
Finestre scorrevoli: quali i prezzi?
- Finestre a scorrimento verticale in alluminio: da 700,00 € a 900,00 € per metro quadro.
- Finestre a scorrimento verticale in legno: da 800,00 € a 1.300,00 € per metro quadro.
- Finestre a scorrimento verticale in PVC: da 800,00 € a 1.000,00 € per metro quadro.
- Finestre a scorrimento verticale in legno-alluminio: da 700,00 € a 1.200,00 € per metro quadro.
- Finestre a scorrimento orizzontale in alluminio: da 650,00 € a 850,00 € per metro quadro.
- Finestre a scorrimento orizzontale in legno: da 750,00 € a 1.250,00 € per metro quadro.
- Finestre a scorrimento orizzontale in PVC: da 750,00 € a 950,00 € per metro quadro.
- Finestre a scorrimento orizzontale in legno-alluminio: da 700,00 € a 1.150,00 € per metro quadro.
- Posa in opera a Milano: da 100,00 € a 150,00 €.
- Posa in opera a Roma: da 90,00 € a 170,00 €.
- Posa in opera a Torino: da 100,00 € a 135,00 €.
- Posa in opera a Genova: da 100,00 € a 135,00 €.
- Posa in opera a Venezia: da 100,00 € a 140,00 €.
Finestre scorrevoli: come poter risparmiare?
Si può risparmiare in entrambi le voci di spesa: la finestra in sé e la manodopera. Per quanto riguarda il primo punto, è tutto piuttosto semplice: si visualizza il catalogo, si prende coscienza delle caratteristiche di ciascun prodotto e si effettua una scelta. Il discorso si fa più complicato quando l’obiettivo è risparmiare sulla manodopera, in quanto in genere il tariffario non è visibile chiaramente in nessun contenuto informativo.
Il consiglio, in questo caso, è chiedere preventivi a più aziende. Una buona azienda non può sottrarsi a questa richiesta, quindi la strada è più o meno spianata. In genere, sono necessari tre o quattro preventivi per individuare una offerta dal rapporto qualità-prezzo soddisfacente.