Quando installare una scaldabagno elettrico?
Fino alla diffusione delle caldaie, che è relativamente recente - soprattutto nelle zone del paese più miti, in cui il riscaldamento centralizzato potrebbe risultare superfluo - lo scaldabagno elettrico rappresentava lo strumento d’elezione per la produzione di acqua calda è sanitaria. Ancora oggi, comunque, e se sussistono determinate condizioni, costituisce la scelta migliore.
In particolare, è bene optare lo scaldabagno elettrico in almeno tre casi.
- Manca l’allaccio alla rete del gas. Se non si ha accesso al gas metano, è ovvio, non è possibile installare la caldaia. Dunque, lo scaldabagno elettrico rappresenta una scelta obbligata.
- Il budget è limitato. Lo scaldabagno elettrico costa poco, almeno rispetto alla caldaia. Tuttavia, i consumi sono più elevati, dunque occorre analizzare con precisione il rapporto costi-benefici.
- Non si hanno particolari esigenze di riscaldamento. Se le proprie esigenze si limitano all’acqua calda, dunque non vi è una particolare necessità di riscaldare l’ambiente, se non sporadicamente, allora è bene risparmiare e limitarsi all’acquisto dello scaldabagno elettrico.
Costo installazione scaldabagno elettrico: prezzi medi
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Da |
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Acquisto e installazione scaldabagno elettrico ad accumulo (50 litri) |
79,00 € |
268,00 € |
Acquisto e installazione scaldabagno elettrico da accumulo (100 litri) |
130,00 € |
349,00 € |
Acquisto e installazione scaldabagno elettrico istantaneo |
141,00 € |
399,00 € |
N.B.: I prezzi indicati per installare uno scaldabagno elettrico sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi agli idraulici specializzati nell'installazione di scaldabagni elettrici e caladaie partner di Edilnet.
Quale scaldabagno elettrico installare?
Si fa presto a dire “scaldabagno elettrico”. Le tipologie attualmente in commercio non sono poche, dunque occorre prestare attenzione alla fase di scelta.
La prima discriminante riguarda il meccanismo di produzione dell’acqua calda. Da questo punto di vista, si distingue tra scaldabagno elettrico ad accumulo e scaldabagno elettrico istantaneo.
Nel primo caso, l’acqua viene immagazzinata e, all’accensione del dispositivo, una resistenza elettrica inizia a scaldarsi; questa, infine, trasmette calore all’acqua. Nel secondo caso, lo scaldabagno va lasciato sempre acceso in quanto l’acqua non viene affatto immagazzinata: viene riscaldata solo quando si apre il rubinetto, nel giro di pochi secondi.
La prima tipologia è meno costosa ma più ingombrante e più energivora. La seconda ingombra poco, costa di più ma ha consumi energetici limitati. Inoltre, con lo scaldabagno istantaneo è praticamente impossibile rimanere senza acqua calda.
Un’altra distinzione riguarda la dimensione. Ovviamente, essa riguarda solo la tipologia ad accumulo. Esistono scaldabagni ad accumulo grandi e meno grandi. In linea di massima, se il dispositivo è destinato a servire al massimo un paio di persone, è bene optare per gli scaldabagni di max 50 litri. Se è destinato a servire nuclei familiari più corposi, è bene optare per volumi superiori, fino a 100 litri.
Installazione scaldabagno elettrico: la normativa
La normativa riguardante lo scaldabagno elettrico è molto scarsa. Ciò è dovuto principalmente alla fonte di approvvigionamento, che è appunto la corrente elettrica e non un materiale potenzialmente più pericoloso, come può essere il gas.
Inoltre, lo scaldabagno elettrico non genera prodotti di scarto. Pertanto, è escluso dal complesso di norme di sicurezza delineato nel famigerato Decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 1993.
L’unico limite è dato dal collegamento all’impianto elettrico, che deve essere conforme alle norme CEI.
Sporadicamente, la questione “scaldabagno elettrico” è complicata dai regolamenti edilizi comunali. Alcuni Comuni, infatti, in via del tutto autonoma - quindi senza fare riferimento a impianti normativi nazionali - impongono il rispetto di alcuni accorgimenti per la sicurezza.
In genere, essi si limitano alla definizione della distanza minima fra lo scaldabagno ed elementi architettonici sensibili, come finestre e porte.
Installazione scaldabagno elettrico: quali i prezzi?
I prezzi sono alti se considerati in senso assoluto, molto meno se considerati in relazione alle alternative (es. la caldaia). Ad ogni modo, se si considerano le due voci unitariamente, ossia l’acquisto dello scaldabagno elettrico e la sua installazione, è raro spendere più di 400,00 €.
- Scaldabagno elettrico ad accumulo (50 litri): da 79,00 € a 268,00 €.
- Scaldabagno elettrico da accumulo (100 litri): da 130,00 € a 349,00 €.
- Scaldabagno elettrico istantaneo: da 141,00 € a 399,00 €.
Installazione scaldabagno elettrico: a chi rivolgersi?
Per quanto riguarda l’acquisto dello scaldabagno elettrico, è possibile procedere in completa autonomia. L’offerta è molto ampia, dunque è bene farsi consigliare da un esperto, magari da un commesso particolarmente qualificato. In alternativa, specie se si acquista il prodotto su internet, è possibile fare riferimento ai feedback degli utenti.
Discorso diverso per l’installazione. Molti si cimentano nel fai da te, ma è una iniziativa da non prendere. Non tanto perché sia difficile collegare e installare uno scaldabagno, quanto perché è necessaria una certa manualità e una certa forza per sollevarlo, posizionarlo in sede. Lo scaldabagno anche da vuoto è molto pesante, dunque il rischio, è quasi inutile dirlo, è quello di farsi molto male.
Quindi, rivolgetevi a personale qualificato. E’ sufficiente, spesso, fare riferimento a un semplice idraulico.
Installazione scaldabagno elettrico: come risparmiare?
Se si paragona l’installazione dello scaldabagno elettrico a quello della caldaia, i prezzi non sono affatto alti. Se però si considerano in sé, essi impongono una spesa niente affatto trascurabile. Per fortuna, il mercato è ben liberalizzato, concorrenziale. Dà quindi vita a dinamiche che avvantaggiano il cliente che vuole risparmiare il più possibile.
Come fare? E’ sufficiente agire di preventivo: contattate più soggetti, chiedete sempre il preventivo, confrontate le ipotesi di costo. Infine, scegliete la soluzione che vi dà le maggiori garanzie in termini di rapporto qualità prezzo. Se seguite questo metodo alla lettera, e con determinazione, sarete in grado di risparmiare anche il 20 o il 50%.