Pavimento galleggiante: a cosa serve?
Il pavimento galleggiante, conosciuto anche come pavimento flottante o sopraelevato, è una struttura componibile costituita da pannelli prefiniti posati a secco su una struttura metallica o lignea di supporto, detta anche telaio. In sintesi, l'idea si basa sul funzionamento dei palchi o soppalchi. E' una soluzione destinata per lo più ad ambienti in cui esiste la necessità di permettere il passaggio a pavimento di una consistente quantità di tubazioni, cavi elettrici, cablaggi di rete informatica o altre canalizzazioni che, peraltro, devono essere accessibili o ispezionabili.
E' una tipologia di pavimento molto utilizzata in ambienti direzionali, commerciali, centri elaborazione dati, banche, ristoranti, padiglioni, ecc. Ottima è anche la funzione di isolamento termico ed acustico svolta dal pavimento galleggiante come effetto del plenum, ossia del vuoto ottenuto al di sotto di esso.
L'asportazione di singoli pannelli è un operazione che può esere fatta semplicemente, in qualsiasi momento e solo nelle parti di pavimento interessate all'intervento, per poi procedere al loro riposizionamento. L'operazione viene eseguita mediante l'uso di ventose. Un pavimento galleggiante è inoltre un'ottima soluzione in quei casi in cui i locali che ospitano l'attività non sono di proprietà o il loro utilizzo è comunque a carattere temporaneo, per cui si ha la necessità di passare cavi e condutture varie a pavimento conservando la piena fruibilità degli ambienti, ma senza alterare lo stato di fatto di essi, in modo da riportarlo alle sue condizioni originarie a fine utilizzo.
Pavimento galleggiante: prezzi indicativi per mq
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Da |
A |
Realizzazione struttura portante |
15,00 € |
60,00 € |
Rivestimenti in PVC, gomma o laminato |
5,00 € |
20,00 € |
Rivestimenti in gres porcellanato |
10,00 € |
45,00 € |
Rivestimenti in marmo o granito |
20,00 € |
100,00 € |
Costo manodopera |
10,00 € |
15,00 € |
I prezzi indicati, per la realizzazione di un pavimento galleggiante, rappresentano solo delle stime indicative: per conoscere i costi reali consigliamo di richiedere preventivi.
Pavimento galleggiante: com'è fatto?
Il pavimento galleggiante è costituito da speciali pannelli rinforzati e da una struttura metallica o lignea modulare di sopraelevazione, con ottime caratteristiche di resistenza al carico. La struttura portante è composta da colonnine e traverse che possono essere variabili in funzione del carico a cui il pavimento sarà soggetto ed è regolabile in altezza per compensare eventuali irregolarità del supporto di posa ed ottenere così un piano perfettamente livellato.
L'altezza utile può variare da pochi centimetri fino a circa un metro. Le aziende produttrici forniscono anche pezzi speciali per la realizzazione di gradini. I pannelli sono invece costituiti da materiale ligneo pressato e sono provvisti di rivestimento in foglio di alluminio sulla superficie inferiore allo scopo di creare un'efficace barriera al vapore e alla condensa, oppure in lamina di acciaio nei casi di esigenze di rinforzo per esposizione a carichi maggiori.
La superficie superiore, invece, viene rifinita secondo il gusto e le necessità del cliente, tenendo conto che si tratta pur sempre di un pavimento e quindi esso può essere già dotato di rivestimento in marmo, granito, ceramica, grès porcellanato, parquet, laminato in PVC, gomma, linoleum. I bordi dei pannelli sono calibrati e bisellati, cioè predisposti per una posa in opera a secco.
Pavimento galleggiante: le varie tipologie
Le moderne tecnologie di oggi sono in grado di ben rispondere alla crescente e sempre più varia domanda proveniente dal mercato e dai progettisti. Esiste infatti una moltitudine di soluzioni fra le quali poter scegliere, sia in termini di prestazioni di carico richieste, sia in termini estetici o funzionali all'ambiente in cui esso deve essere collocato ed utilizzato.
Il diverso dimensionamento degli elementi del telaio, la dotazione di componenti aggiuntivi di irrobustimento e sostegno e l'adozioni di pannelli rinforzati possono rispondere ad esigenze di traffico intenso e carichi consistenti, o addirittura conferire all'opera caratteristiche di resistenza antisismica.
La modularità di un pavimento galleggiante consente infine di adottarlo in qualsiasi ambiente ed integrarsi perfettamente con esso, con funzionalità e gusto estetico, nel rispetto del progetto architettonico originale.
Pavimento galleggiante: i materiali
Oltre ai vari materiali di rifinitura superficiale già visti prima, i materiali utilizzati per realizzare un pavimento galleggiante sono:
- l'acciaio (zincato o inox) e il legno per la struttura portante;
- guarnizioni in gomma ad alta densità capaci di resistere a pressioni consistenti e prolungate nel tempo;
- pannelli in fibra lignea pressata, protetti da lamina in alluminio o in acciaio.
Pavimenti galleggianti: le normative
Le leggi in materia di sicurezza in edilizia, in ambienti di lavoro e quelle che disciplinano le dotazioni di strutture aperte al pubblico, sono molto severe e precise su parametri di resistenza statica, antinfortunistica e antincendio.
Per quanto riguarda la resistenza meccanica, la normativa europea di riferimento per i pavimenti flottanti, sopraelevati o galleggianti è la EN 12825 che stabilisce il parametro del "Carico Massimo di Sicurezza". In base alla norma EN 12825, i pavimenti galleggianti devono poter sopportare anche carichi estremamente pesanti in ambienti di speciale utilizzo.
In merito invece alla resistenza al fuoco, la normativa europea di riferimento é la EN 13501-2, mentre la norma UNI 11617 definisce, infine, i criteri di progettazione, installazione e manutenzione.
Pavimento galleggiante: quali i prezzi
I prezzi di un pavimento galleggiante variano di molto a seconda delle prestazioni richieste e del livello di finitura. A tali costi, vanno ad aggiungersi gli oneri di trasporto e di posa in opera.
Volendo avere qualche indicazione di riferimento, si può dire che per una struttura standard completa di pannelli il costo può oscillare fra i 15,00 € e i 60,00 € per metro quadro, ma questo costo può arrivare ad incrementi anche oltre il 100% qualora siano richieste prestazioni o altezze particolari o pezzi speciali, quali gradini, griglie di ventilazione o per fissaggi di impianti.
A tale prezzo va aggiunto il materiale usato per il rivestimento superiore, voce che sicuramente può partire da cifre molto contenute come nel caso di rivestimento in PVC, gomma o laminato, con prezzi orientativi fra i 5,00 € e i 20,00 € per metro quadro, fino ad arrivare a cifre consistenti in caso di utilizzo di materiali pregiati quali il marmo o il grès porcellanato. In questo caso i prezzi oscillano da un minimo di 10,00 € - 45,00 € al mq per del gres porcellanato, mentre per un marmo o granito comune di buona qualità potrebbe essere necessaria una spesa di 20,00 € -100,00 € per metro quadro.
Ovviamente anche la manodopera andrà a rappresentare una voce di particolare importanza che può variare sia in funzione della tipologia di struttura e di rivestimento superficiale, che del suo peso e della zona in cui il lavoro dovrà essere eseguito. In ogni caso, il prezzo di posa parte da un minimo di 10,00 € - 15,00 € per metro quadro, prezzo nel quale talvolta è compresa la posa in opera del battiscopa o zoccolino.
Pavimento galleggiante: come poter risparmiare?
E' bene rivolgersi a diversi fornitori ed installatori per chiedere loro preventivi contenenti le stesse informazioni per i medesimi prodotti o servizi, in modo da poterli comparare, per poi scegliere in funzione del miglior rapporto qualità/prezzo.
In ogni caso, adottare la soluzione di un pavimento galleggiante rappresenta già di per sè un'ottima occasione di risparmio, sia perchè consente di evitare i molti costi di opere murarie necessarie all'alloggiamento delle condutture e dei servizi che possono essere invece semplicemente posate sul piano sottostante la struttura sopraelevata, sia perchè consente di migliorare l'isolamento termico ottenuto grazie alla creazione della "camera d'aria" sotto il pavimento stesso.
Altro risparmio molto interessante proviene anche dalle agevolazioni previste dalla Legge di Stabilità. Esse consistono in una detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione edilizia e, fra questi, anche l'installazione di un pavimento galleggiante. Altro vantaggio viene dal cosiddetto "Ecobonus", un sistema di incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
Da non trascurare, infine, il risparmio per l'ambiente, e per il portafoglio al tempo stesso, dato dalla riusabilità del pavimento sopraelevato o flottante in caso di suo utilizzo in un locale non di proprietà (affitto di locali commerciali per adibirli ad ufficio, studio, ambulatorio, data center o negozio, ad esempio). In caso di trasloco ad altra sede, sarà possibile recuperare pressochè il cento per cento della struttura e un buon ottanta per cento dei pannelli e del battiscopa per poterli ricollocare nei nuovi locali.
E' consigliabile acquistare sin dall'inizio alcuni pannelli già rivestiti in più, sia per eventuali sostituzioni rese necessarie dal danneggiamento accidentale, sia per variazioni o aggiunte di nuove superfici nel corso degli anni, e ciò al fine di evitare di trovarsi un pavimento non uniforme a causa di messa in fuori produzione di modelli oggi in catalogo.