Ristrutturazione cucina Torino: quando e quali permessi richiedere
Se intendete effettuare una ristrutturazione cucina a Torino (come in tutte le altre città italiane del resto) dovrete affrontare una questione spinosa e complessa: la burocrazia. Il riferimento è ai permessi da ottenere e da richiedere.
La paura, infatti, è di dimenticare un permesso e trovarsi automaticamente in torto. La buona notizia è che, il più delle volte, tale paura è infondata. In molti casi, infatti, non è necessario alcun permesso.
Ad ogni modo, per avere un quadro chiaro della situazione, è bene riepilogare quali sono i permessi che potrebbero riguardare i lavori di ristrutturazione cucina Torino.
CILA, Comunicazione di Lavori Asseverata. E’ il titolo che si rende necessario quando si realizzano interventi di manutenzione straordinaria, senza che questi coinvolgano in alcun modo le componenti strutturali dell’edificio.
SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Questo titolo è necessario quando gli interventi appartengono alla categoria “manutenzione straordinaria” e allo stesso tempo coinvolgono parti strutturali.
Teoricamente, ci sarebbe da considerare anche il Permesso di Costruire, che è il titolo abilitativo obbligatorio in caso di nuove costruzione o di interventi che producono un aumento consistente della volumetria. Fortunatamente, è estremamente raro che per ristrutturare una cucina si renda necessario un aumento della volumetria di tale portata.
Per quanto riguarda i costi, si parla, limitatamente a Torino, di 123,50 per la SCIA e di 45,00 € per la CILA (per i soldi diritti di segreteria, quindi parcella del tecnico esclusa).
Quali lavori di ristrutturazione cucina Torino richiedono i permessi? Fermo restando che per dirimere ogni dubbio è sempre bene rivolgersi allo Sportello Unico dell’Edilizia del Comune di Torino, possiamo procedere con un agile prospetto, facendo riferimento agli interventi più frequentemente richiesti.
- Smantellamento e sostituzione arredi: nessun permesso.
- Rifacimento degli impianti: nessun permesso.
- Sostituzione dei pavimenti: nessun permesso.
- Costruzione ex novo degli impianti, o rifacimento a partire da un disegno diverso: CILA.
- Apertura porta interna, spostamento parete interna: CILA.
Come si evince dal prospetto, almeno limitatamente agli interventi più diffusi, non solo il Permesso di Costruire ma anche la SCIA e la CILA rappresentano una eventualità rara. La ratio del legislatore, infatti, punta dritto alla semplificazione. Essa si traduce nell’esclusione dell’obbligo di titolo per quegli interventi che fanno parte della categoria “manutenzione ordinaria”, che ora afferiscono all’edilizia libera vera e propria.
Ciò snellisce le procedure ma allo stesso tempo produce effetti sulla richiesta delle agevolazioni, come vedremo nell’ultimo paragrafo.
Ristrutturazione cucina Torino: prezzi medi di riferimento |
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Da |
A |
Interventi di demolizione (a mq) |
7,00 € |
10,00 € |
Rifacimento impianto idraulico (a corpo) |
900,00 € |
1.400,00 € |
Rifacimento impianto elettrico (a mq) |
6,00 € |
12,00 € |
Posa in opera rivestimenti (a mq) |
10,00 € |
15,00 € |
Ristrutturazione cucina “chiavi in mano” Torino |
2.000,00 € |
4.000,00 € |
Ristrutturazione Cucina a Torino: quali i prezzi
I prezzi per i lavori di ristrutturazione cucina Torino sono davvero variabili. Sono numerosi i fattori in gioco, non ultima la pesantezza degli interventi. Possiamo comunque indicare dei prezzi di massima per gli interventi citati nel paragrafo precedente, e una ipotesi di costo per le ristrutturazioni chiavi in mano.
- Interventi di demolizione: da 7,00 € a 10,00 € per metro quadro.
- Rifacimento dell’impianto elettrico coerentemente al disegno originario: da 6,00 € a 12,00 € a metro quadro.
- Rifacimento dell’impianto idraulico: da 900,00 € a 1.400,00 € (a corpo).
- Posa in opera delle mattonelle: da 10,00 € a 15,00 € per metro quadro.
- Ristrutturazione chiavi in mano (elettrodomestici esclusi): da 2.000,00 € a 4.000,00 € per una soluzione “a corpo”.
Ristrutturazione cucina Torino: alcune idee
Si ristruttura la cucina non solo per questioni di tipo funzionale ma anche per soddisfare esigenze estetiche. Molto banalmente, per ritrovarsi con una cucina più bella. Da questo punto di vista, può essere utile riepilogare gli stili più in voga in questo momento.
Shabby Chic. Stile molto suggestivo, è anche uno dei più costosi in assoluto. Ciò non dipende dai materiali, che in definitiva non sono affatto lussuosi, bensì dal lavoro di progettazione che vi è dietro, che è sostanzialmente creativo. Ad ogni modo, lo Shabby tende a riportare il vecchio in una dimensione moderna, con un approccio vagamente decadente.
Minimale. Questo stile tende a privilegiare la spaziosità, quindi riduce – di numero e nell’ingombro – gli elementi di arredamento. Predilige inoltre i colori neutri, come il bianco e il grigio, e le linee sobrie e decise.
Industrial. E’ uno stile, se possibile persino più suggestivo dello Shabby Chic, e ancora più difficile da padroneggiare. Richiama alle fabbriche americane della prima parte del Novecento. Il metallo assume un ruolo da protagonista, benché valorizzato da una elaborazione che si muove in direzione della contemporaneità. Lo stesso si può dire del legno.
Country. Le tonalità si fanno ora chiare, ora pastello. Vi è una grande abbondanza del legno e di materiali generalmente poveri ma dignitosi. Lo stile è quello delle campagne di qualche decennio fa. Legno e pietra sono protagonisti indiscussi di questo stile.
Vintage. Questo stile prevede il recupero di elementi antichi, opportunamente oggetto di restauro. L’arredamento ha un sapore vissuto, in un contesto nel quale il concetto di retrò viene elevato a valore fondante.
Ristrutturazione cucina Torino: come poter risparmiare
Il metodo più sicuro per risparmiare è agire sui preventivi. Il consiglio, quindi, è di rivolgersi in via preliminare a più aziende, chiedendo loro il preventivo. Una volta raccolte tre o quattro ipotesi di costo, si procederà con una analisi comparativa e la conseguente individuazione della migliore offerta dal punto di vista del rapporto qualità prezzo.
Sotto questo profilo, Edilnet.it offre un contributo prezioso. Grazie al portale, infatti, potete visionare i preventivi delle migliori imprese specializzate nella ristrutturazione di cucine a Torino, come ad esempio:
Speed Casa Torino
Via Valperga Caluso – Torino
GRUPPO EDILAMAR SRL
C.so Francia - Torino
Costruzioni f.lli Chiolo
Via Sant'Agostino – Torino
Mc. Costruzioni
Via Beaulard - Torino
E’ bene non dimenticarsi delle agevolazioni fiscali, che consentono di ridurre i costi in maniera vertiginosa. Queste consistono in una detrazione IRPEF distribuita in dieci anni. E’ possibile detrarre il 50% delle spese, con una soglia pari a 96.000,00 € se i lavori non comportano un aumento dell’efficienza energetica.
Se la comportano, la detrazione sale al 65%. Va detto, però, che i lavori qui descritti di per sé non danno accesso alle agevolazioni, in quanto esse sono riservate alle manutenzioni straordinarie. Se però i suddetti interventi sono inserite in un programma di lavori più esteso e completo, è possibile usufruire delle agevolazioni.