Perché sostituire il citofono?
Il citofono è un dispositivo importante per qualsiasi appartamento. Consente infatti una rapida comunicazione con l’esterno e pone in essere le condizioni per una esperienza abitativa più sicura. Grazie al citofono, come tutti sanno, è possibile capire chi sta bussando alla propria porta.
Nonostante la relativa robustezza dei dispositivi in commercio, si potrebbe avvertire la necessità di cambiare il citofono. Tale esigenza può derivare da due eventi ben distinti (o complementari).
- Il citofono attuale è rotto. Ovviamente, se il citofono si rompe, va cambiato. Tuttavia, è bene prendere in considerazione una sua sostituzione se, causa usura, ha perso in prestazioni e la qualità delle comunicazioni lascia a desiderare.
- Il citofono attuale non risponde alle proprie esigenza di sicurezza. Il citofono “classico” garantisce un buon livello di sicurezza, in quanto consente di capire, certo solo dalla voce, chi si trova al di là della porta o del cancello. Tuttavia, ciò potrebbe non bastare. In questo caso, è bene procedere con la sostituzione del vecchio citofono con uno nuovo, che però appartenga alla categoria dei “videocitofoni”. La trasmissione delle immagini, ovviamente, consente di prevenire più agevolmente eventuali situazioni di pericolo. L’installazione di un videocitofono è particolarmente indicata negli appartamenti abitati da persone anziane o con disabilità.
Costo sostituzione citofono: prezzi medi |
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Da |
A |
Prezzo citofono classico |
30,00 € |
250,00 € |
Prezzo videocitofono |
200,00 € |
620,00 € |
Prezzo citofono digitale |
100,00 € |
450,00 € |
Prezzo citofono cordless |
80,00 € |
525,00 € |
Costo manodopera per installazione citofono (all'ora) |
12,00 € |
29,00 € |
N.B.: I prezzi indicati per sostituire un citofono sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi agli elettricisti specializzati in impianti citofonici e domotici presenti su Edilnet.
Quale citofono installare?
L’unica distinzione non è solo quella tra i classici citofoni e videocitofoni. Ecco una lista esaustiva delle tipologie in commercio.
- Citofoni vs videocitofoni. Sulla prima tipologia non c’è molto da dire, dal momento che il dispositivo è ampiamente diffuso. Il videocitofono, invece, rappresenta una soluzione meno frequentata. Esso può restituire immagini a colori o in bianco e nero, orientate verticalmente oppure orizzontalmente.
- Citofoni con cavo vs citofoni cordless. La seconda tipologia utilizza la connessione wireless. Questi citofoni sono molto comodi (proprio grazie all’assenza dei cavi). L’unico difetto è il costo, nettamente superiore alla tipologia con cavo.
- Citofoni analogici vs digitali. L’impianto digitale necessita di un minore numero di cavi, quindi è più facile da installare e persino più comodo. In genere, è presente un display e una interfaccia user-friendly touch.
Come scegliere il citofono? E’ necessario valutare alcuni elementi. Per esempio, il budget: se ne avete molto a disposizione potreste optare per la tipologia cordless o per quella digitale. Anche le esigenze di sicurezza incidono: se siete anziani o temete per la vostra incolumità dovreste preferire il videocitofono al citofono classico. Se invece considerate prioritario il valore della comodità, scegliete il digitale (o, nuovamente, il cordless).
Come avviene la sostituzione di un citofono?
Rispondere a questa domanda è complicato, anche perché non c’è un solo metodo. Esso, infatti, dipende dal tipo di citofono da sostituire e dal tipo di citofono che si intende installare. Tuttavia, per dare un’idea almeno dei passaggi fondamentali, è bene offrire una panoramica degli elementi principali del citofono. Prendiamo in esame il classico citofono analogico, con cavo, solo audio.
- Pulsantiera. Questa componente contiene i pulsanti che consentono di chiamare un interno. Spesso è accompagnato da un sistema di illuminazione notturna dei tasti.
- Unità audio esterna. Essa è installata all’esterno ed è dotata di altoparlante, microfono e, all’occorrenza, di un amplificatore.
- Unità audio interna. Replicata in ciascun appartamento servito dal citofono, consiste in una cornetta con microfono incorporato, una suoneria e un tasto per aprire a distanza la porta o il cancello.
- Alimentatore. Trasmette le tensioni elettriche funzionali al corretto funzionamento del dispositivo.
- Apriporta. Dispositivo di comando per l'apertura della porta. In genere è a relé.
Sostituire citofoni: quali i prezzi?
I prezzi ovviamente dipendono dalla tipologia e dal numero di appartamenti serviti. Considerando anche la manodopera, però, e un impostazione snella (una unità esterna e una unità esterna) nella peggiore delle ipotesi si andrà a pagare una cifra grosso modo compresa tra i 30,00 € e i 620,00 €.
Di seguito, una panoramica orientativa dei prezzi tipologia per tipologia.
- Citofono classico: da 30,00 € a 250,00 €.
- Videocitofono: da 200,00 € a 620,00 €.
- Citofono digitale: da 100,00 € a 450,00 €.
- Citofono cordless: da 80,00 € a 525,00 €.
- Manodopera per installazione citofono: da 12,00 € a 29,00 € all'ora.
Sostituzione citofono: a chi rivolgersi?
Per quanto riguarda il mero acquisto, è possibile fare riferimento ai punti vendita di elettronica o ai centri commerciali ben forniti. Per quanto riguarda l’installazione, molto spesso è sufficiente un elettricista ben qualificato. In alternativa, è possibile rivolgersi a imprese specializzate nei servizi di impiantistica. In questo caso, si può godere di un servizio “chiavi in mano” che comprende l’acquisto del dispositivo, la sostituzione del vecchio e l’installazione del nuovo.
Una comodità, certo, ma che comunque ha un costo discretamente alto. Va detto, però, che in ogni caso il fai da te è da evitare. Installare il citofono non è affatto un gioco da ragazzi: si rischia di fare un pessimo lavoro o, peggio, di mettere la propria vita in pericolo.
Sostituzione citofono: come risparmiare?
Sono molte le occasioni per risparmiare. Si può risparmiare sul prezzo del dispositivo, o semplicemente sulla manodopera (fermo restando che il fai da te è una tentazione alla quale è bene non cedere). Il consiglio è di visionare più cataloghi e di chiedere più preventivi alle imprese. Una volta raccolte tre o quattro ipotesi, procedete con una analisi comparativa e con l’individuazione di una soluzione efficace in termini di rapporto qualità prezzo.
Un altro modo efficace per risparmiare è usufruire delle agevolazioni fiscali. Come suggerisce la Legge di Stabilità, è possibile godere di una detrazione IRPEF al 50% delle spese di installazione, da distribuire in dieci periodi di imposta. Da notare, però, che gli incentivi sono rinnovati su base annuale e che, in futuro, potrebbero subire delle modifiche.