Quando sostituire uno scaldabagno?
Ci sono vari motivi che possono spingere a sostituire uno scaldabagno. Ecco i più importanti.
- E’ rotto in modo irreversibile. Semplicemente, se lo scaldabagno è rotto e non può essere più riparato, va sostituito tout court. La sostituzione è la scelta migliore anche qualora gli interventi di riparazione fossero troppo costosi.
- E’ vecchio. Se lo scaldabagno è molto vecchio e ha un calo di prestazioni, piuttosto che ripararlo sarebbe meglio sostituirlo. Anche perché i modelli più recenti sono assai più performanti rispetto ai modelli di una volta, soprattutto per ciò che concerne i consumi.
- Si intende cambiare modello. Se l’obiettivo è ridurre il consumo energetico, e quindi abbassare il costo complessivo delle utenze, si potrebbe optare per la sostituzione dello scaldabagno con un omologo a combustibile diverso. Una ottima scelta potrebbe essere rappresentata dallo scaldabagno a gas.
Quando si avverte la necessità di cambiare lo scaldabagno, un dubbio sorge di frequente: non sarebbe meglio una caldaia? E’ vero, la caldaia è in genere più performante, ma lo scaldabagno rimane la soluzione migliore in almeno un caso: ovvero quando non vi sono particolari necessità di climatizzazione, e l’unica esigenza - da questo punto di vista - riguarda l’acqua calda sanitaria.
Costo sostituzione scaldabagno: prezzi medi |
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Da |
A |
Costo scaldabagno elettrico di medio-basso volume (30 litri) |
80,00 € |
130,00 € |
Costo scaldabagno elettrico di volume elevato (80 litri) |
110,00 € |
280,00 € |
Costo scaldabagno a gas |
75,00 € |
250,00 € |
Costo manodopera per sostituzione scaldabagno |
75,00 € |
250,00 € |
N.B.: I prezzi indicati per sostituire uno scaldabagno sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi agli idraulici specializzati nella sostituzione di scaldabagni e caladaie partner di Edilnet.
Quale scaldabagno scegliere?
Esistono svariate tipologie di scaldabagno, ciascuna delle quali presenta vantaggi e svantaggi.
- Scaldabagno elettrico ad accumulo. E’ il classico scaldabagno elettrico. L’acqua viene immagazzinata in un serbatoio ed entra in contatto con una resistenza. Questa viene riscaldata e a sua volta aumenta la temperatura dell’acqua. L’intero serbatoio viene riscaldato in circa quattro ore (ma il tempo varia a seconda del volume). Il pregio di questa soluzione è il costo, che è più basso rispetto alle altre tipologie. Tuttavia, determina consumi energetici abbastanza elevati ed è piuttosto ingombrante.
- Scaldabagno elettrico istantaneo. In questo caso, l’acqua non viene immagazzinata ma viene riscaldata alla bisogna, quando si apre il rubinetto. Sono necessari circa dieci secondi per portare il flusso d’acqua a una temperatura di 40 gradi. Questa soluzione ha il pregio di essere poco ingombrante e abbastanza economica. Per quanto riguarda i consumi, essi sono moderati, se non si esagera con il consumo dell’acqua.
- Scaldabagno a gas. E’ la soluzione che offre le maggiori garanzie in termini di consumo. Il suo funzionamento è abbastanza semplice: quando si apre il rubinetto l’acqua passa dai tubi del serbatoio, i quali vengono riscaldati da una fiamma alimentata a metano o a GPL. Quando si chiude il rubinetto, la fiamma si spegne. Lo scaldabagno può essere a camera stagna o a camera aperta. Nel secondo caso, è necessario il collegamento alla canna fumaria. Lo scaldabagno a gas ha uno svantaggio: benché consumi di meno, costa molto di più rispetto a quello elettrico.
Sostituzione scaldabagno: la normativa
Se lo scaldabagno è elettrico, non sono previsti particolari obblighi di legge. L’unico testo cui fare riferimento è la norma CEI, che però riguarda più che altro la qualità dello scaldabagno stesso, dunque coinvolge il produttore più che il soggetto che ne richiede l’installazione.
Discorso diverso per lo scaldabagno a gas. In questo caso, si fa riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 1993. Esso disciplina lo scarico dei prodotti della combustione degli impianti termici. Da questo punto di vista, lo scaldabagno a gas va considerato come una normale caldaia.
A complicare un impianto normativo tutto sommato semplice possono però intervenire i regolamenti edilizi comunali. Questi, infatti, possono stabilire degli standard da rispettare in merito alle distanze minime rispetto a finestre, porte, balconi, grondaie etc.
Sostituzione scaldabagno: quali i prezzi?
Quando si intende sostituire lo scaldabagno, sono due le voci di prezzo che vanno prese in considerazione: l’acquisto e l’installazione. Le cifre in ballo, a dire il vero, non sono bassissime: si parla infatti di almeno 150,00 €.
- Costo scaldabagno elettrico di medio-basso volume (30 litri): da 80,00 € a 130,00 €.
- Costo scaldabagno elettrico di volume elevato (80 litri): da 110,00 € a 280,00 €.
- Costo scaldabagno a gas: da 75,00 € a 250,00 €.
- Costo manodopera per sostituzione scaldabagno: da 75,00 € a 250,00 €.
Sostituzione scaldabagno: a chi rivolgersi?
Se si intende procedere con la sostituzione dello scaldabagno occorre risolvere due problemi o, per meglio dire, rispondere a due domande: dove acquistare il nuovo scaldabagno? Da chi farlo installare?
Per quanto riguarda l’acquisto, le alternative sono tre: si può decidere di acquistare il nuovo scaldabagno presso un rivenditore specializzato, presso un centro commerciale che si occupi anche di elettrodomestici o su internet. In quest’ultimo caso, è possibile risparmiare ma ci si priverà del servizio di consulenza o comunque del supporto garantiti nei punti vendita fisici.
Per quanto riguarda l’installazione, se il punto vendita è fisico, il rivenditore spesso si occupa, magari attraverso soggetti terzi, anche dell’installazione. In alternativa, è possibile rivolgersi a un semplice idraulico o a una ditta che curi l’installazione e la manutenzione degli elettrodomestici.
Sostituzione scaldabagno: come risparmiare?
I prezzi, sia per l’acquisto che per l’installazione, possono essere anche molto elevati. Tuttavia, come abbiamo visto, sono anche variabili. Ciò è indice di un mercato di tipo concorrenziale, l’ideale per risparmiare.
Se intendete risparmiare, non vi rimane che usare l’arma del preventivo: contattate più soggetti, chiedete sempre il preventivo, confrontate le varie ipotesi di costo. Infine, individuate la soluzione migliore in termini di rapporto qualità prezzo.
Chi utilizza questo metodo in modo efficiente, può risparmiare anche il 20 o il 50%.