Quanto costa il restauro dei mobili antichi?
Il restauro dei mobili antichi è un'operazione abbastanza complessa e che deve essere necessariamente gestita da mani sapienti di professionisti con esperienza assoluta nel settore.
Questo serve innanzitutto a inquadrare meglio il fattore che preoccupa maggiormente i committenti di tali opere, ossia il costo finale delle stesse. Per avere un giudizio affidabile bisogna inviare alle imprese tutti i dettagli e i particolari del mobile che deve essere trattato, per ottenere così una stima pertinente e il più possibile realistica.
Come scegliere il miglior restauratore di mobili antichi?
Per scegliere il tipo di restauro di mobili antichi adatto alle proprie esigenze non si deve innanzitutto avere come unico parametro quello di confrontare il costo dell'operazione.
Ci sono molti altri fattori che sono determinanti a definire se un restauro può essere effettuato e qual è l'esborso a cui si andrebbe incontro. Oltre al costo, bisogna valutare la tempistica dell'intervento, le modalità dello stesso e soprattutto anche informarsi su interventi precedenti effettuati dal professionista, ove e quando possibile.
Sarebbe ottimale per scegliere il miglior restauratore dunque consultare le recensioni di clienti passati, vedere foto di lavori precedenti ed eventualmente analizzare le certificazioni.
Le certificazioni di qualità che sono ottenute da alcune società di restauro sono importanti ai fini della ricerca dell'affare giusto e di un risultato garantito; esse sono rilasciate da apposite organizzazioni indipendenti, le quali non hanno conflitti di interessi con le società da esaminare e da premiare.
Infine deve essere valutato l'inserimento di garanzie sui risultati dell'intervento (che possono consistere anche in diversi anni) e assicurazioni che proteggano il cliente da eventuali danni a cose o a persone causate durante la lavorazione di restauro (se effettuata in loco).
Cosa deve contenere un preventivo per il restauro di uno o più mobili antichi?
Ma cosa deve contenere un preventivo per il resturo dei mobili antichi per essere definito completo e attendibile? Innanzitutto, il costo dell'operazione in generale che comprende non solo la manodopera necessaria, ma anche i materiali e i prodotti utilizzati per la stessa.
Un preventivo da ritenersi affidabile deve contenere anche la tempistica prevista per l'ottenimento del risultato finale desiderato, al fine di accertare una data in cui presumibilmente il cliente potrà usufruire nuovamente dell'oggetto restaurato. In alcuni casi, alcune imprese di restauro di mobili antichi consentono ai richiedenti di poter disporre di un confronto del tipo prima-dopo con immagini del mobile che evidenziano i benefici apportati dal restauro sul mobile antico rispetto a come era originariamente.
Si tratta di un metodo che sfrutta le più avanzate tecnologia di editing professionale, grazie a cui il cliente può visualizzare subito e giudicare la qualità del restauro che sarà effettuato. E’ importante far visionare il mobile antico prima di ottenere il preventivo, poiché determinati elementi sono rilevabili solamente dal vivo e solo così il preventivo sarà preciso.
Restauro mobili antichi, i punti fondamentali
Il restauro di un mobile antico passa attraverso una serie di passaggi e di fasi fondamentali, che servono per arrivare ad un risultato in grado di soddisfare pienamente il cliente.
Per prima cosa, il professionista deve identificare alla perfezione il mobile, inquadrando il periodo in cui è stato fatto e lo stile che rappresenta. Questa è una rilevazione propedeutica per decidere se dovrà essere attuato un restauro antiquariale oppure un restauro conservativo sul mobile.
Dopo aver valutato il mobile antico da trattare si ricorre al primo intervento materiale, ossia la sverniciatura. Questa deve essere preferibilmente eseguita con uno sverniciatore in gel che consente di rimuovere i vecchi strati di vernice senza danneggiare la superficie del legno in alcun modo. Va applicato successivamente l'antitarlo, se rilevata la presenza di tarli all'interno del mobile.
La fase successiva è quella importante e nevralgica della falegnameria, dove il professionista deve occuparsi di fare un lavoro in maniera eccellente.
Per ogni fase della falegnameria il restauratore deve saper decidere tra recuperare e sostituire, a seconda del tipo di intervento da effettuare e della componente che va trattata.
Seguono poi le fasi di pulizia, steccatura, carteggiatura e coloritura del fondo, dopodiché saranno praticate le ultime due fasi: la lucidatura e la patinatura finale.
Il risultato sarà un mobile antico tornato allo splendore originale.