Ampliamento casa: quando è possibile
L’ampliamento della casa è un desiderio di molti. Vivere in un’abitazione più grande, fosse anche di pochi metri quadri, conferisce alla quotidianità un valore maggiore, una confortevolezza più accentuata. Tuttavia, questa iniziativa è soggetta a limiti piuttosto rigidi. Dunque… Quando è possibile ampliare casa?
In linea di massima, fermo restando che è ovviamente necessario “possedere” lo spazio in cui realizzare le opere murarie, si può affermare quanto segue: è possibile ampliare la propria abitazione nei limiti stabiliti dal piano regolatore del proprio Comune. Ciascuna amministrazione si è dotata, in un passato remoto o recente, di un insieme di regole che definisce le possibilità del singolo, in una prospettiva che coniuga interesse del cittadino e interesse della comunità.
Tutto ciò, nella teoria. Nella pratica, molti Comuni sono soggetti a una legislazione straordinaria, ovvero al Piano Casa. Nato come impianto normativo provvisorio e una tantum, è oggetto spesso di proroghe. Per inciso, sta alla singola amministrazione regionale decidere se prorogare (di anno in anno) il Piano Casa. Esso consente di derogare ad alcune norme ordinarie e stabilisce obblighi meno onerosi per quanto riguarda i permessi.
Costo ampliamento casa: prezzi medi |
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Da |
A |
Ampliamento casa con costruzione soppalco (al mq) |
12,00 € |
100,00 € |
Ampliamento casa con trasformazione locali (al mq) |
25,00 € |
240,00 € |
Ampliamento casa con opere in muratura (al mq) |
35,00 € |
1.100,00 € |
Ampliamento casa: normativa e permessi
Di norma, un ampliamento della casa richiede sempre un Permesso di Costruire. Esso è un titolo abilitativo a tutti gli effetti, in quanto è soggetto al parere dell’Ufficio Tecnico. I tempi per ottenere un Permesso di Costruire sono abbastanza lunghi, in quanto - tra le altre cose - vige la norma del silenzio-dissenso. Se l’autorità preposta non si esprime entro un certo lasso di tempo, il permesso viene considerato come “non concesso”.
Tuttavia, grazie al già citato Piano Casa, è possibile ampliare la casa - a determinate condizioni - presentando una “semplice” SCIA. Tale documento non è un titolo abilitativo, bensì una dichiarazione asseverata che impone una relazione antecedente ai lavori e una a lavori ultimati. Non è dunque vincolata alla “volontà” (comunque mai discrezionale) dell’Ufficio Tecnico.
Secondo il Piano Casa, inoltre, il cittadino, in piena deroga del regolamento edilizio ordinario e vigente, ha diritto a un ampliamento dell’abitazione nell’ordine del 25% della volumetria corrente. Nel caso procedesse prima con una demolizione e poi con una ricostruzione, è concesso addirittura un aumento volumetrico del 35%.
Ampliamento casa: perché un progetto?
Se state pensando a un ampliamento di casa non potete fare a meno di un progetto. I motivi sono almeno due.
Primo, questo genere di intervento è sempre complesso: coinvolge elementi strutturali, incide sulla muratura, produce cambiamenti sulla planimetria e sulla volumetria.
Secondo, è la legge a imporre un progetto. L’ampliamento di una casa fa infatti capo alla categoria delle ristrutturazioni straordinarie. Come anticipato nei paragrafi precedenti, è necessario ottenere il Permesso di Costruire quando si aumenta la volumetria, e questo titolo abilitativo impone di allegare un progetto.
Chi fa altrimenti, e decide di ampliare casa senza progetto e permesso, compie un abuso edilizio. Per chi non lo sapesse, l’abuso edilizio è un reato penale, punito non solo con la multa ma anche con il carcere.
Ampliamento casa: le soluzioni
Le soluzioni non sono molte, visti i limiti imposti non tanto dalle regole quanto dalle necessità di realizzare un intervento che esprima solidità e rispetti le norme di sicurezza.
In genere, si sceglie di ricavare una stanza in più chiudendo un balcone o un terrazzo. Molto praticata è anche la semplice trasformazione di un locale non adibito alla funzione abitativa, quindi una pertinenza, in una camera vera e propria. Il riferimento, in questo caso, è alla classica cantina o al box auto. Una scelta spesso adottata, infine, è la realizzazione di un semplice soppalco permanente (quindi in muratura).
Ampliamento casa: procedura e fasi
La buona notizia è che il committente, ammesso che operi nel pieno rispetto della legge, non è gravato da compiti particolari. E’ tutto infatti appannaggio dell’impresa di costruzione, la quale fornisce - a meno di una presa di posizione attiva da parte del cliente - persino il tecnico progettista.
Dunque, gli unici “doveri” in capo al committente sono i seguenti: rivolgersi a dei professionisti competenti, monitorare che tutto proceda secondo norma. Ovvero, che il progetto corrisponda ai suoi desiderata, che i lavori corrispondano al progetto, che le pratiche burocratiche vengano espletate secondo quanto stabilito dalla legge.
Ampliamento casa: a chi rivolgersi?
E’ assolutamente impensabile procedere senza il contributo di un tecnico. Anche qualora si decidesse di effettuare lavori “in economia”, e mettere mano direttamente alla muratura, sarebbe necessario l’intervento di un architetto o di un ingegnere per la redazione del progetto, l’asseverazione dello stesso, la redazione delle conseguenti relazioni tecniche.
Ovviamente, la scelta migliore, per quanto leggermente più costosa, è affidarsi a una impresa edile. Solo queste, infatti, sono in grado di erogare un servizio “chiavi in mano”, e trecentosessanta gradi, e che quindi contempli anche le parti progettuale e burocratica.
Ampliamento casa: a cosa fare attenzione
Anche in caso di un servizio chiavi in mano, il committente deve porre l’attenzione su alcuni elementi. Ecco quali.
- Competenze del costruttore. La scelta dell’impresa è fondamentale, dal momento che - in questo caso - è quasi tutto demandato ad essa. Il consiglio è di basarsi sui feedback, sia online che frutto del semplice passaparola.
- Espletamento degli oneri di legge. Eccetto che in alcuni casi determinati e circoscritti, la responsabilità è del committente. Dunque, assicuratevi che tutti gli obblighi vengano espletati entro i termini e nelle modalità stabilite dalla normativa vigente.
- Costi. Quando si parla di lavori edili, vi è sempre il rischio che (fisiologicamente) emergano nuove voci di costi. Ebbene, fate attenzione su un lievitamento eccessivo della spesa.
- Agevolazioni. L’ampliamento della casa è sempre un intervento che può contemplare l’accesso alle agevolazioni fiscali. Dunque, se possibile, non lasciatevi sfuggire questa occasione.
Ampliamento casa: quanto costa al mq?
Il costo per un ampliamento casa è molto variabile. Dipende, infatti, dal tipo di intervento che si intende realizzare: semplice soppalco? Trasformazione di un locale esistente? Ampliamento fisico con opere in muratura? Nei primi due casi si parla di poche decine di euro al mq, nel secondo anche di 35,00 € - 1.100,00 € al mq.
- Ampliamento casa con costruzione soppalco: da 12,00 € a 100,00 € al mq.
- Ampliamento casa con trasformazione locali: da 25,00 € a 240,00 € al mq.
- Ampliamento casa con opere in muratura: da 35,00 € a 1.100,00 € al mq.
Ampliamento casa: perchè chiedere preventivi
L’ampliamento casa è un intervento massiccio, che richiede competenze specifiche per essere realizzato al meglio. Dunque, ponete la massima attenzione all’impresa cui vi rivolgete.
L’ideale è scegliere una impresa espressione di un buon rapporto qualità prezzo. Fondamentale, per raggiungere questo obiettivo, è confrontare i preventivi.
Solo in questo modo, infatti, è possibile non solo comprendere se il prezzo avanzato da questa o quella impresa è eccessivo o equilibrato, ma anche puntare al massimo risparmio possibile (a patto di non incidere negativamente sulla qualità).
Da questo punto di vista, una risorsa molto utile è rappresentata dai portali di confronto preventivi, che tra le altre cose costituiscono dei perfetti luoghi di contatto tra domanda e offerta. La migliore piattaforma di confronto preventivi del settore edile è Edilnet.it.
Ampliamento casa: come scegliere un'impresa?
Il prezzo è un criterio fondamentale per scegliere una impresa. Tuttavia, come si evince dal paragrafo precedente, non basta. E’ necessario anzi privilegiare il criterio di qualità e competenza.
Come fare? Il primo passo è, appunto, contattare più imprese (magari attraverso i portali di confronto preventivi). Il secondo passo è verificare competenze ed esperienze delle singole imprese. E’ sufficiente spesso parlare con un responsabile e porre le domande giuste. Se non vi sentite sufficientemente esperti, fatevi accompagnare in questa fase da un professionista di fiducia.
Infine, verificare i feedback degli ex clienti, su internet (se ce ne sono) o fisicamente, se avete la possibilità di rintracciarli.
Ampliamento casa: come risparmiare?
L’unico modo per risparmiare, oltre accedere alle agevolazioni fiscali, è sfruttare le dinamiche della concorrenza. I prezzi sono infatti variabili, e tale variabilità dipende anche dal margine di discrezione che molte imprese di riservano.
Dunque, esistono imprese esose e imprese meno esose. il consiglio è di contattare più soggetti e chiedere sempre il preventivo. Successivamente si opera un confronto tra le varie ipotesi di costo e si sceglie quella che offre le maggiori garanzie in termini di rapporto qualità prezzo.
In questo modo, è possibile risparmiare persino il 50% della spesa media.