Costo ristrutturazione casa Ancona: prezzi e preventivi

Ristrutturare casa a Ancona: le caratteristiche

Ristrutturare casa ad Ancona può voler dire affrontare alcune difficoltà inaspettate, almeno in confronto alle altre città d’Italia. Ciò è dovuto ad alcune sue caratteristiche peculiari. Ancona, infatti, è una città dal valore sia paesaggistico che storico, a cui si aggiunge una certa fragilità dal punto di vista idrogeologico.

Non stupisce, quindi, che le amministrazioni locali, a più livelli, impongano alcuni vincoli e quindi l’ottenimento di specifiche autorizzazioni. Ciò vale, a dire il vero, solo per gli interventi di ristrutturazione pesante o nel caso dell’installazione di impianti di riscaldamento a grande impatto, come le pompe di calore di potenza superiore alla media.

Da un certo punto di vista, e, per fortuna, nella stragrande maggioranza dei casi, la normativa è in tutto e per tutto simile a quella nazionale, che quindi caratterizza tutte le città d’Italia. Tra i permessi “comuni”, troviamo quindi i seguenti.

CILA, Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata.

Questo titolo si rende necessario in caso di interventi di manutenzione straordinaria, i quali però non coinvolgano le parti strutturali degli edifici. In quanto asseverata, richiede il contributo di un tecnico qualificato, che deve certificare la compatibilità dei lavori con la normativa e la loro assoluta innocuità. L’ottenimento del titolo, in quanto semplice comunicazione, non è vincolata alla decisione dell’amministrazione. Relativamente a una ristrutturazione casa ad Ancona, i diritti di segretaria per la CILA costano 55,00 €.

SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

Si tratta di un permesso vero e proprio, che quindi è sottoposto alla discrezionalità dell’amministrazione. Si rende necessario ogni qualvolta si realizzino interventi che modificano parti strutturali, come pilastri e muri portanti. Deve essere seguito da una segnalazione di fine lavori, e da un collaudo finale che certifica la presenza di requisiti specifici (di stabilità e non solo). La SCIA è sottoposta al meccanismo di silenzio - assenso. Se l’amministrazione non si pronuncia entro novanta giorni, il titolo viene considerato come rilasciato. Relativamente alla ristrutturazione casa ad Ancona, i diritti di segretaria per la SCIA costano da 55,00 € a 516,00 €, dipendentemente dal valore totale degli interventi.

Permesso di Costruire.

E’ il titolo abilitativo più difficile da ottenere, in quanto si rende necessario nel caso di interventi particolarmente pesanti, i quali riguardano principalmente le “nuove costruzioni”. Con questa espressione, tuttavia, il legislatore ha voluto intendere anche alcuni interventi che il senso comune assegna invece alla categoria della ristrutturazione edilizia. Per esempio, l’ampliamento della superficie e del volume di costruzioni esistenti.

Nello specifico, il Permesso di Costruire è necessario quando l’aumento della volumetria è pari o superiore al 20%. Ad ogni modo, per inquadrare la sfera di competenza del Permesso di Costruire, che è incredibilmente ampia se non addirittura tortuosa, possiamo dire che tale titolo è necessario per tutti quegli interventi che non solo coinvolgono parti strutturali, ma producono un aumento importante della volumetria o modificano la destinazione d’uso degli edifici.

Ovviamente, è necessario quando si costruisce ex novo. Anche il Permesso di Costruire è regolato dal meccanismo del silenzio - assenso. Relativamente alla ristrutturazione casa ad Ancona, i diritti di segretaria per la SCIA costano da 55,00 € a 516,00 €, dipendentemente dal valore totale degli interventi.

N.B.: I costi indicati per ristrutturare una casa ad Ancona sono frutto di stime. Per conoscere i prezzi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese di ristrutturazione casa di Ancona che puoi trovare su Edilnet.

Oltre a questi permessi, occorre prendere in considerazione l’eventualità di alcune autorizzazioni, le quali discendono (anche se non in maniera esclusiva, considerata la loro diffusione in altre città d’Italia) dall’approccio conservativo e improntato alla tutela delle amministrazioni marchigiane in generale e anconetane in particolare.

Autorizzazione paesaggistica.

Ad Ancona vi è il vincolo paesaggistico. L’autorizzazione paesaggistica va richiesta per interventi specifici, delineati dal DPR n. 31 del 2017; dalla sentenza del Consiglio di Stato, Sez. IV, 22 giugno 2016, n. 2755 e 9 febbraio 2016, n. 521; dalla sentenza della Cassazione Penale Sez. III, 17 settembre 2014, n. 43562), nonché da altre sentenze che vi invitiamo a consultare nella pagina relativa allo Sportello Unico Integrato del sito ufficiale del Comune di Ancona.

Il Comune di Ancona consente l’invio della Relazione Paesaggistica Semplificata, il cui modello è scaricabile nel sito ufficiale. Tale relazione va inviata al portale dello Sportello Unico Integrato.

Nulla osta per vincolo idrogeologico.

E’ necessario ottenere questo titolo quando gli interventi rischiano di minare la stabilità dei terreni, turbare il regime delle acqua, innescare fenomeni corrosivi. Per fortuna, tali rischi sono estremamente rari quando si parla di ristrutturazione casa ad Ancona. L’argomento è molto complesso, anche perché le procedure di rilascio del nulla osta richiedono l’intervento di più commissioni.

Si consiglia, nel caso in cui gli interventi fossero rilevanti dal punto di vista idrogeologico, di contattare direttamente gli uffici per la tutela delle acque e del territorio del Comune di Ancona.

Ristrutturazione casa a Ancona: i costi

La buona notizia è che nella stragrande maggioranza dei casi, anche in riferimento alla ristrutturazione casa ad Ancona, non sono necessari permessi. Gli interventi più comuni, infatti, fanno parte dell’edilizia libera.

Vi è un intervento di tipo comune, però, che richiede i permessi, ossia il rifacimento degli impianti quando viene modificato il disegno originario. In questo caso, è necessaria la sola CILA.

Ad ogni modo, ecco una panoramica dei costi, come media per il periodo 2019-2023, che nell’ambito di una ristrutturazione casa ad Ancona vanno sostenuti intervento per intervento.

Ristrutturazione casa chiavi in mano: da 150,00 € a 450,00 € al metro quadro.

Rifacimento cucina (impiantistica e opere murarie): da 150,00 € a 350,00 € al metro quadro.

Rifacimento impianto idraulico: da 80,00 € a 120,00 € a punto acqua.

Rifacimento impianto elettrico: da 25,00 € a 45,00 € a punto luce.

Manodopera per posa rivestimenti: da 10,00 € a 30,00 € al metro quadro.

Ristrutturazione casa a Ancona: come poter risparmiare richiedendo preventivi

La spesa, come abbiamo visto, può essere parecchio ingente. La buona notizia, però, è che è possibile risparmiare. Il primo passo consiste nell’individuare le proprie esigenze, in modo da non richiedere interventi superflui. Il secondo è stabilire un budget.

Una volta compiuti questi passaggi preliminari, arriva il difficile. A chi rivolgersi? Le imprese edili, d’altronde, si caratterizzano per un livello di servizi variabile, e lo stesso si può dire dei costi. L’unica soluzione è agitare l’arma del preventivo.

Edilnet.it, da questo punto di vista, offre una grossa mano. Grazie al portale, infatti, potete visionare i preventivi delle migliori imprese specializzate nella ristrutturazione casa ad Ancona, come ad esempio:

RINNOVA INTERNI S.N.C. DI BUZZI GIACOMO & CIONNA FRANCESCO

Ancona - Via Palombare , 26 - (ANCONA)

Venturini Costruzioni s.r.l.

Ancona - Via Buozzi , 89 - (ANCONA)

Edil FRAPIANI Costruzioni e Ristrutturazione Gener

Ancona - Via Scrima, 25 - (ANCONA)

EDIL 6 DI ESPOSITO ADRIANO

Ancona - Via Manzoni, 63 - (ANCONA)

Se intendete risparmiare, non dimenticatevi delle agevolazioni fiscali. Il legislatore, infatti, mette a disposizione una detrazione IRPEF, da distribuirsi in dieci rate annuali, fino a una soglia massima di 96.000 euro.

Se gli interventi afferiscono alla manutenzione ordinaria, come quelli descritti nel paragrafo precedente, è necessario “accompagnarli” a interventi di manutenzione straordinaria, ossia inserirli in un più corposo piano di ristrutturazione.

La detrazione è del 50%, che diventa del 65% se gli interventi producono un impatto notevole dal punto di vista dell’efficienza energetica.

Il consiglio finale è quindi quello di raccogliere più preventivi, procedere con un confronto e individuare l’offerta che dà le maggiori garanzie in termini di rapporto qualità prezzo.