Impianto di ventilazione: cosa è?
L’espressione “impianto di ventilazione” indica un sistema che consente il ricambio dell’aria all’interno di un locale chiuso. Il suo scopo, dunque, è mantenere alto il livello di qualità dell’aria, il quale può essere compromesso da una serie di fattori, in primis dalla semplice presenza delle persone. Infatti, ciascun individuo produce anidride carbonica (secondo alcune stime fino a 22 litri all’ora), di fatti inquinando l’aria.
In genere, ovvero nei locali sprovvisti di impianti di ventilazione, si ovvia al problema semplicemente aprendo le finestre e attuando quello che in gergo viene chiamato “ricambio dell’aria”. In alcuni casi, però, questo semplice gesto è controproducente o semplicemente insufficiente a raggiungere lo scopo.
Costo realizzazione impianto di ventilazione meccanica controllata: prezzi medi |
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Da |
A |
Singolo punto di ventilazione autoregolabile |
150,00 € |
500,00 € |
Singolo punto di ventilazione igroregolabile |
200,00 € |
700,00 € |
Singolo punto ventilazione a doppio flusso |
350,00 € |
1.600,00 € |
Impianto di ventilazione a doppio flusso (casa di 100 mq) |
3.500,00 € |
5.500,00 € |
Impianto di ventilazione con recuperatore di calore (casa di 100 mq) |
4.400,00 € |
6.800,00 € |
Impianto di ventilazione con ricambio aria e deumidificazione (casa di 100 mq) |
5.300,00 € |
11.900,00 € |
Impianto di ventilazione con ricambio aria, climatizzazione e deumidificazione: |
6.200,00 € |
13.400,00 € |
Costo manodopera singolo punto di ventilazione |
100,00 € |
300,00 € |
Costo progettazione e installazione intero impianto di ventilazione |
800,00 € |
3.200,00 € |
N.B.: I prezzi indicati per realizzare un impianto di ventilazione meccanica controllata sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese installatrici di impianti di ventilazione e aria condizionata partner di Edilnet.
Impianto di ventilazione: quando serve?
In alcuni casi è obbligatorio installare un impianto di ventilazione. La questione dell’obbligatorietà ma anche del rispetto degli standard qualitativi è affrontata dal Decreto Legislativo n. 142 del 19 agosto 2005, successivamente perfezionato dal Decreto Legislativo n. 311 del 29 dicembre 2006. In definitiva, l’impianto di ventilazione è obbligatorio quando naturalmente l’umidità dei locali tende a superare il 75%. Questo valore può essere calcolato (secondo complesse formule) anche in sede di progetto.
Ad ogni modo, a prescindere dalla legge, e in alcuni specifici casi, l’impianto di ventilazione è praticamente una soluzione obbligata. Lo è per esempio quando è già presente un impianto di climatizzazione, e quindi aprire le finestre vorrebbe dire aumentare la temperatura di estate e abbassare la temperatura di inverno, o in alternativa aumentare drasticamente i consumi per la climatizzazione.
Inoltre l’impianto di ventilazione è molto utile quando, a prescindere da tutti gli altri fattori, l’appartamente è sovrappopolato. Come abbiamo già detto, ciascun individuo produce anidride carbonica e vapore. Per la precisione, circa 110 grammi di vapore all’ora. Quattro persone già ne produrrebbero, assieme, circa 440 grammi. Ipotizzando una stanza di 53 mq, nel giro di un’ora l’umidità salirebbe al 90%, che è un valore davvero poco confortevole per gli esseri umani
Ne consegue che, in fin dei conti, e anche senza prendere in considerazione le obbligatorietà, l’impianto di ventilazione consente di preservare la qualità dell’esperienza abitativa.
Impianto di ventilazione: come funziona?
E’ difficile descrivere in una sola battuta il funzionamento dell’impianto di ventilazione. Anche perché sotto questa categoria si trovano più meccanismi, tanti quanto sono le tipologie attualmente a disposizione.
Nella stragrande maggioranza dei casi, l’impianto di ventilazione è dotato di un dispositivo che garantisce il passaggio dell’aria dall’esterno e all’interno, e da un sistema che - in modo più o meno manuale - stabilisce o intuisce il momento esatto per innescare il ricambio dell’aria. Esistono però anche tipologie che garantiscono il doppio flusso, necessario se si intende non solo arieggiare il locale ma anche recuperarne il calore.
Impianto di ventilazione: quali tipologie?
Esistono almeno tre tipologie di impianto di ventilazione. Ecco una loro breve ma esaustiva descrizione.
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Impianto a flusso regolabile. Questa tipologia vede come protagonista la classica ventola. Questa si muove alla bisogna, ovvero quando l’umidità interna raggiunge livelli allarmanti. La ventola inizia a girare spinta dallo sbalzo di pressione che si verifica quando l’interno è molto più umido dell’esterno. E’ l’impianto più semplice e meno costoso in assoluto.
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Impianto a flusso igroregolabile. Questa tipologia è simile alla precedente. Tuttavia la ventola può essere sostituita da una bocchetta, mentre l’impianto non si attiva al cambiare della pressione, bensì quando viene segnalato da degli appositi sensori un aumento dell’umidità.
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Impianto a doppio flusso. Il sistema in questo caso è molto più complesso. Sempre a partire da appositi sensori, l’impianto mette in moto la bocchetta. Contemporaneamente, però, l’aria estratta, generalmente più calda, non viene dispersa ma anzi riutilizzata per produrre riscaldamento.
Installazione impianto di ventilazione: a chi rivolgersi?
La creazione e l’installazione di un impianto di ventilazione sono attività specialistiche, e anche caratterizzate da una certa complessità. Dunque, rivolgersi alla classica impresa edile non basta. Occorre fare riferimento alle imprese di impiantistica, e sincerarsi che abbiano reale esperienza nella ventilazione.
Non fermatevi alla prima impresa utile con cui entrate in contatto. Piuttosto, valutate più realtà, fino a trovarne una che sappia coniugare competenza e prezzi bassi.
Impianto di ventilazione: a cosa fare attenzione?
Dal punto di vista prettamente tecnico, il margine di azione del committente è molto limitato. Anche perché si tratta di un’attività specialistica, di cui la persona media non sa quasi nulla, e in ogni caso non sarebbe sufficiente nemmeno a sostenere un’attività di monitoraggio.
Ovviamente, ci sono aspetti che possono e anzi devono essere curati dal committente.
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La scelta dell’impresa. E’ questo che fa la differenza. I risultati, nonché i costi, possono cambiare in maniera radicale da azienda ad azienda, Dunque, sceglietela con accortezza.
Realizzazione impianto di ventilazione: quali i prezzi?
I costi di un impianto di ventilazione sono molto variabili. Gli elementi che determinano questa variabilità sono almeno tre: la tipologia di impianto, la grandezza dell’edificio e il margine di discrezione che le imprese si riservano nella determinazione del prezzo.
Tenendo conto di questi elementi, e immaginando una abitazione di 100 mq, possiamo procedere con una panoramica dei prezzi.
- Singolo punto di ventilazione autoregolabile: da 150,00 € a 500,00 €.
- Singolo punto di ventilazione igroregolabile: da 200,00 € a 700,00 €.
- Singolo punto ventilazione a doppio flusso: da 350,00 € a 1.600,00 €.
- Impianto di ventilazione a doppio flusso (casa di 100 mq): da 3.500,00 € a 5.500,00 €.
- Impianto di ventilazione con recuperatore di calore (casa di 100 mq): da 4.400,00 € a 6.800,00 €.
- Impianto di ventilazione con ricambio aria e deumidificazione (casa di 100 mq): da 5.300,00 € a 11.900,00 €.
- Impianto di ventilazione con ricambio aria, climatizzazione e deumidificazione: da 6.200,00 € a 13.400,00 €.
Realizzazione impianto di ventilazione: come risparmiare?
Come abbiamo visto, i prezzi sono veramente variabili. Questa è una buona notizia per il committente, che in questo modo può facilmente raggiungere l’obiettivo del risparmio. E’ sufficiente utilizzare un metodo particolare, che si sviluppa nelle seguenti fasi.
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Contattate più imprese.
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Chiedete a tutte il preventivo.
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Confrontate le ipotesi di costo.
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Individuate la soluzione che sembra offrirvi le migliori garanzie in termini di rapporto qualità prezzo.
Non trascurate questo metodo: è l’unico che garantisce il massimo risparmio, senza dimenticare le esigenze in termini di qualità del servizio.
Fate riferimento ai portali di confronto preventivi. Oltre a offrire info sui costi, infatti, favoriscono il contatto tra domanda e offerta. Il migliore in circolazione per completezza dell’offerta, informazioni e rapidità della ricerca è Edilnet.