Pavimento industriale: quale il costo?

Pavimento industriale: cosa è

Il pavimento industriale è esattamente quello che suggerisce il nome: un rivestimento pavimentale che si applica agli edifici finalizzati allo svolgimento delle attività produttive. In realtà, il concetto si applica anche ad altri edifici dal ruolo più sfumato, come negozi, magazzini e finanche laboratori ed ospedali. L'unico aspetto oggettivo riguarda l'esclusione da questa categoria delle pavimentazioni applicate agli edifici tipo residenziale, sebbene anche da quest'ultimo punto di vista si segnali una certa commistione, come vedremo più avanti.

Il pavimento industriale si caratterizza per l'assenza di un qualsivoglia orpello estetico e per un approccio dedito quasi esclusivamente alla funzionalità. I pavimenti industriali non devono essere "belli" ma utili allo svolgimento di una precisa attività.

Per questo motivo, vengono privilegiate caratteristiche quali la resistenza alle sollecitazioni meccaniche, alle abrasioni, all'usura del tempo. Lo scopo di queste pavimentazioni è evidente: proteggere la superficie dagli inevitabili effetti di un'attività industriale, produttiva o logistica. Appare ovvio come in questa prospettiva un pavimento normale sarebbe completamente inadeguato, e destinato ad andare incontro a un’usura rapida e a danni più o meno gravi.

Proprio a causa dell'assenza di qualsivoglia elemento estetico e della necessità di garantire una migliore resistenza, nella stragrande maggioranza dei casi i pavimenti industriali si caratterizzano per un approccio "continuo". Essi non sono realizzati certo con mattonelle e piastrelle, bensì mediante il processo di gettata unica. 

N.B.: I prezzi indicati per la realizzazione di un pavimento industriale sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese specializzate nella realizzazione di pavimentazioni interne ed esterne.

Pavimenti industriali: pro e contro

Il vantaggio più grande dei pavimenti industriali consiste nella loro effettiva resistenza, che non ha nulla a che vedere con quella dei pavimenti a destinazione residenziale. D'altronde è evidente la differenza di carichi che le due soluzioni devono sopportare. 

Nel caso della pavimentazione residenziale il carico massimo è dato dalla movimentazione delle persone e dall'arredamento. Nel caso dei pavimenti industriali, invece, i pavimenti devono resistere alle sollecitazioni di pesanti macchine industriali, piuttosto che di scaffalature imponenti o al transito di carrelli elevatori e altri veicoli finalizzati all'attività di logistica.

Lo svantaggio, invece, consiste proprio nell'assenza di una valenza estetica. I pavimenti industriali devono essere pratici e funzionali, non certo gradevoli alla vista. Si tratta di uno svantaggio che i più percepiscono come ininfluente, ma che va comunque segnalato. 

Pavimento industriale: i materiali

Il materiale d'elezione, nonché quello più utilizzato, per realizzare pavimenti industriali è il classico calcestruzzo. Molto banalmente, si stende una certa quantità di questo materiale e, attraverso tecniche più o meno complesse, si garantisce una certa uniformità. Ovviamente anche in questo caso il pavimento, benché di calcestruzzo, deve essere perfettamente piano e liscio.

Tuttavia, non è l'unica soluzione praticata al giorno d'oggi. Sono sempre più diffusi i pavimenti industriali in resina. Il pregio di questo materiale è una spiccata elasticità che torna molto utile, soprattutto in caso di movimentazione di grossi mezzi (vedi carrelli elevatori negli edifici adibiti alla logistica). Inoltre, la resina determina una certa facilità della posa, parzialmente estranea al calcestruzzo.

Infine, si stanno affacciando sempre più prepotentemente anche soluzioni ancora più moderne, come il polivinilcloruro, o PVC. Si tratta ovviamente di una versione rafforzata del classico PVC, utilizzato invece nell'edilizia residenziale. Questo materiale garantisce un certo grado di isolamento termico, il quale può tornare utile soprattutto se all'interno dell'edificio si svolgono attività produttive le cui performance sono suscettibili ai cambiamenti di temperatura. 

Pavimenti industriali: le tipologie

Tutti i pavimenti industriali sono accomunati da una necessità: favorire lo svolgimento di attività produttive, siano esse industriali piuttosto che logistiche. Da questo punto di vista, si segnala una certa uniformità delle soluzioni. Fermo restando che è comunque possibile fare una distinzione tra pavimenti industriali adibiti ai capannoni, piuttosto che ai magazzini o ai grandi laboratori.

Tuttavia, va operata una distinzione a un livello ancora ulteriore che riguarda anche gli edifici residenziali. 

Da qualche tempo a questa parte sta riscuotendo un certo successo uno stile estetico che richiama agli ambienti industriali. Il riferimento è ai rivestimenti "industrial". Si tratta di normali pavimenti per abitazioni, magari realizzati con gli stessi materiali di qualsiasi altro rivestimento residenziale, ma che puntano a replicare artisticamente elementi di fabbriche, capannoni, magazzini. 

Pavimento industriale: come avviene la posa?

Per quanto concerne la posa, è bene fare una distinzione tra i vari materiali. In riferimento al calcestruzzo, per esempio, non si segnalano difficoltà di sorta, se non quelle legate alle garanzie di sicurezza. 

In questo caso, come in tanti altri, il calcestruzzo semplicemente viene "versato", e poi manipolato quando è ancora fresco per garantire alla pavimentazione uniformità e un aspetto regolare. Un discorso simile, per quanto gravato da tempistiche diverse, può essere fatto in merito alla resina (che viene versata anch'essa).

Discorso diverso per il PVC. È ovvio: il polivinilcloruro non può essere versato anche perché si tratta di un materiale che anche nelle fasi iniziali si trova allo stato solido. Dunque, in questo caso, la posa avviene mediante l'applicazione sulla superficie di lastroni, i quali possono essere anche molto grandi e superare il metro. Vista la dimensione non si può parlare ovviamente di mattonelle piastrelle, bensì di "grossi pannelli".

Dove realizzare un pavimento industriale?

I pavimenti industriali sono nati essenzialmente per rivestire le superfici di capannoni e fabbriche, al fine di favorire lo svolgimento delle attività produttive. 

Tuttavia, nel corso del tempo, si è avvertita la necessità di dotare di questo particolare rivestimento anche le altre tipologie di edifici, i quali - certo in maniera meno preponderante – devono sopportare comunque il passaggio di mezzi pesanti o la presenza di strutture imponenti. Il riferimento è ovviamente magazzini, ma anche ai negozi all'ingrosso, piuttosto che alle strutture ospedaliere non aperte al pubblico.

Si può affermare che, al giorno d'oggi, i pavimenti industriali possono essere applicati a tutti gli edifici che, a prescindere dalla loro destinazione, non sono adibiti alla funzione residenziale.

Discorso diverso e ben più complesso, quello relativo ai pavimenti con effetto "industrial". In questo caso, essi si applicano esattamente agli edifici residenziali in quanto hanno lo scopo di replicare un effetto estetico piuttosto che ricoprire una funzione produttiva. 

Realizzare un pavimento industriale: quali i prezzi?

Per quanto l'intervento vanti elementi di uniformità, in realtà i prezzi sono molto variabili: questi sono suscettibili delle esigenze della singola impresa e del suo approccio ai prezzi, ma anche alle caratteristiche del pavimento industriale che si vuole realizzare. 

Poi, oltre al materiale, un altro fattore che incide sul prezzo di un pavimento industriale è dato dallo spessore: in generale i pavimenti industriali “sottili” o “ultrasottili” presentano un costo maggiore.

• Pavimento industriale in calcestruzzo con rete elettrosaldata - chiavi in mano: da 18,60 € a 49,50 € al mq.
• Pavimento industriale in PVC - chiavi in mano: da 22,37 € a 51,15 € al mq.
• Pavimento industriale in resina - chiavi in mano: da 40,18 € a 87,23 € al mq.
• Costo orario della manodopera per realizzare un pavimento industriale: da 10,70 € a 43,26 € al mq.

Pavimento industriale: come avviene la manutenzione?

Almeno a livello basilare, la manutenzione dei pavimenti industriali non pone in essere difficoltà di sorta. D'altronde, non vi è il problema di garantire un certo effetto estetico. Semplicemente la questione estetica non riguarda questa tipologia di pavimentazioni.

Nella stragrande maggioranza dei casi, soprattutto quando il pavimento industriale è realizzato in calcestruzzo o in resina, è sufficiente passare un panno o un panno bagnato con pochissimo detersivo. Il consiglio comunque è di evitare detersivi a base acida, ammoniaca, cloro e prodotti di questo tipo. Il miglior detergente è quello caratterizzato da un PH neutro.

Per quanto riguarda la manutenzione vera e propria, i pavimenti industriali sono realizzati esattamente allo scopo di ridurre al minimo gli interventi. Ad ogni modo, se le attività produttive sono davvero intense e le sollecitazioni superiori alla norma, è bene applicare di tanto in tanto uno dei molti prodotti con finalità protettive attualmente in commercio. 

Messa in posa di un pavimento industriale: a chi rivolgersi?

Nonostante all'apparenza la messa in posa di un pavimento industriale possa sembrare un gioco da ragazzi, in realtà si tratta di un intervento specialistico. Se non altro richiede competenze diverse da quelle imposte per i trattamenti sugli edifici residenziali. 

Il consiglio, quindi, è di non fare riferimento alle imprese edili "normali", ma di rivolgersi direttamente a un'impresa specializzata proprio nell’applicazione di rivestimenti per edifici industriali, o comunque non residenziali. Non dovreste avere difficoltà a reperirne una o più di una nel vostro territorio, in quanto esse soddisfano una necessità piuttosto diffusa e rispondono a una precisa esigenza del mercato.

In ogni caso, dovreste evitare di puntare al risparmio a tutti i costi. Questo è un consiglio che riguarda in generale la fase di ricerca dell'impresa, e non è certamente esclusiva dell'ambito industriale. L'ideale, comunque, è individuare un'impresa dal buon rapporto qualità prezzo. 

Pavimento industriale: come risparmiare?

È possibile risparmiare senza mettere in secondo piano la questione della qualità e delle competenze? In realtà, basta utilizzare con sapienza il preventivo e i feedback degli ex clienti. Le opinioni di chi si è già approvvigionato presso questa o quella impresa sono la migliore cartina di tornasole per verificare competenze e qualità.

Dunque, procedete come segue: contattate più imprese, chiedete a ciascuna il preventivo, confrontate le ipotesi di costo così ottenute e le evidenze che scaturiscono dai feedback. Infine, individuate la soluzione che sembra garantire il miglior rapporto qualità prezzo.

Appoggiatevi alle piattaforme di confronto preventivo. Queste, infatti, oltre a offrire la possibilità di accedere rapidamente ai preventivi, rappresentano un buon punto di contatto tra la domanda e l'offerta. La migliore piattaforma di confronto preventivi per questo genere di servizi, almeno considerano precisione del motore di ricerca interno e la qualità del del parco imprese, è Edilnet.it.