Alzare il tetto: quali i costi?

Sopraelevazione tetto: perché farla?

Con l’espressione “alzare il tetto” si intende quel tipo di interventi che permette di aumentare l’altezza massima di un immobile semplicemente ponendo il tetto a un livello più alto. Le ragioni per cui si decide di alzare il tetto sono numerose. Ecco quelle principali.

• Aumentare lo spazio vivibile. Alzare il tetto permette di aumentare la volumetria di locali, di accrescere la distanza tra il pavimento e il soffitto. L’immobile appare più spazioso, più gradevole da abitare o frequentare.

• Costruire una mansarda. E’ la ragione più comune per cui si decide di alzare il tetto. Alzando il tetto si ricava spazio utile per la costruzione di un locale abitabile. Un’alternativa consiste nell’abbassamento del solaio. In questo caso, lo spazio per la mansarda viene recuperato dall’ultimo piano dell’edificio, senza modifiche rilevanti all’altezza complessiva dello stesso.

• Migliorare le condizioni climatiche. Si può decidere di alzare il tetto anche per migliorare e ottimizzare la climatizzazione. I locali più alti, in cui la distanza tra pavimento e soffitto è considerevole, sono infatti più facili da rinfrescare. Sono anche più facili da riscaldare, dunque questa motivazione riguarda solo gli immobili situate in zone calde o miti.

I prezzi indicati per la sopraelevazione di un tetto solo delle stime indicative: per conoscere i costi reali consigliamo di richiedere preventivi alle imprese edili che ristrutturano tetti presenti su Edilnet.

Alzare il tetto: qual è la normativa?

Chi intende alzare un tetto è chiamato deve far fronte a una normativa complessa e strutturata su più livelli. A fare la parte del leone, infatti, non è solo il legislatore nazionale ma anche quello regionale.

Il riferimento è in particolare all’aumento di altezza massimo. Ciascuna Regione pone i suoi limiti, ma in genere si parte da un buon 15%. In alcune regioni, inoltre, l’uso di fonti rinnovabili o la concomitante esecuzione di interventi eco-friendly impatta positivamente sull’aumento di volumetria concessa.

A livello nazionale, invece, a tenere banco è la normativa sui titoli abilitativi. La sopraelevazione del tetto impatta sulla volumetria, dunque è necessario chiedere e ottenere il Permesso di Costruire.

Sfortunatamente è il permesso più costoso e lungo da ottenere, ma va detto che negli ultimi anni l’iter burocratico è stato snellito. Le tempistiche e i prezzi, tuttavia, dipendono da Comune a Comune.

Alzare il tetto: quali gli interventi?

Nell’ambito della sopraelevazione del tetto un ruolo di primo piano è ricoperto dagli studi di fattibilità. E’ infatti necessario valutare le caratteristiche dell’edificio e la sua capacità di sostenere un carico aggiuntivo prima di procedere con l’intervento.

A questo punto, le strade sono due:

• La sollevazione del tetto esistente;

• La demolizione del tetto esistente e la costruzione di un tetto ex novo, se possibile simile o uguale al primo.

La prima soluzione è disponibile solo in presenza di evidenze che suggeriscono una marcata solidità della struttura, nonché una significativa leggerezza. Infatti, è quasi una esclusiva dei tetti in legno. In genere, il sollevamento avviene mediante l’impiego massiccio di martinetti idraulici o gru.

La seconda soluzione è la più diffusa. E’ più costosa e richiede più tempo, ma è anche più sicura, soprattutto se il tetto è realizzato con materiali pesanti.

Sopraelevare il tetto: quali i prezzi?

Il costo per la sopraelevazione di un tetto è estremamente variabile. Dipende infatti non solo dalle esigenze dell’impresa edile, ma anche dalle condizioni strutturali dell’edificio, delle sfide che pone davanti, e dalle tecniche utilizzate.

In linea di massima, la demolizione e la costruzione ex novo di un tetto, ai fini della sua sopraelevazione, costa di più.

• Interventi di demolizione del tetto preesistente: da 25,70 € a 113,93 € al mq.

• Innalzamento mura portanti perimetrali: da 95,60 € a 410,61 € al mq.

• Intervento di ricostruzione del tetto: da 37,51 € a 211,73 € al mq.

• Parcella per progettazione e direzione lavori: dal 5,2% al 9,3% sul valore delle opere.

Alzare il tetto: a cosa fare attenzione?

Prima di decidere di alzare un tetto è necessario valutare alcuni elementi. In particolare, il rapporto costi-benefici. Come abbiamo visto, i prezzi possono essere molto alti. Dunque, è necessario capire se ne vale la pena, e magari se vi è un certo margine per la monetizzazione dell’intervento.

Il riferimento è alle sopraelevazioni che non comportano un semplice miglioramento delle condizioni abitative, ma che consentono di ricavare un piano aggiuntivo o una mansarda, da vendere o affittare.

Per inciso, il prezzo di vendita di una mansarda “nuova” si aggira su varie migliaia di euro al metro quadro. Paradossalmente, il prezzo è superiore a quello degli altri piani. Il motivo è semplice: garantisce una vista migliore, un panorama più gradevole.

Alzare il tetto: perché chiedere preventivi?

I prezzi sono alti, è vero, ma sono anche estremamente variabili, anche all’interno della stessa categoria. Questo significa che il margine per risparmiare c’è. Come fare? Utilizzando lo strumento di sempre, l’unico veramente in possesso dei committenti: il preventivo.

Il consiglio, dunque, è di ottenere preventivi di più imprese e confrontarli. Solo in questo modo sarà possibile valutare correttamente le cifre e individuare l’offerta più conveniente, tra quelle all’interno di un paniere più o meno ampio.

Ora, potete decidere di procedere “manualmente”, contattando di persona le imprese e chiedendo a ciascuna il preventivo. Una missione possibile, ma certamente faticosa e dispendiosa in termini di tempo. Oppure potete fare riferimento ai portali di confronto preventivi, che tra le altre cose rappresentano un buon punto di contatto tra committenza e imprese.

Il miglior portale di confronto preventivi per questo genere di interventi è Edilnet.it, che spicca per la qualità e la varietà del parco imprese, per un'interfaccia comoda e alla portata di tutti, per un motore di ricerca rapido e preciso.