Demolizione caminetto: quale il costo?

Perché demolire un camino?

Il costo per la demolizione di un camino, come vedremo più avanti, può essere gravoso. Allo stesso tempo, il caminetto è anche un elemento di pregio, che fa atmosfera, impatta sull’estetica degli ambienti e contribuisce in maniera determinante al loro riscaldamento. Dunque, perché demolirlo? In realtà, le motivazioni che giustificano la demolizione sono numerose.

• Necessità di ricavare dello spazio. Il camino genera un certo ingombro dunque può essere utile demolirlo per ricavare ulteriore spazio. Chi demolisce un camino in genere lo sostituisce con elementi funzionali come scaffali, scrivanie, librerie etc.

• Usura del camino. Come tutti gli elementi architettonici finalizzati allo svolgimento di una funzione pratica, anche il camino può andare incontro a usura. In questo caso, può essere meno costoso demolirlo e ricostruirlo che aggiustarlo.

• Costruzione di un nuovo camino. Questa può essere a sua volta giustificata, come appena accennato, dalla presenza di lesioni e in generale da un cattivo stato. In alternativa, può essere giustificata dalla volontà di installare un camino diverso, più piccolo o più grande, con finiture e forme differenti.

N.B.: I prezzi indicati, per demolire un caminetto, sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese di demolizioni presenti su Edilnet.

Demolizione caminetto: come avviene?

La demolizione del camino è un intervento molto delicato e potenzialmente pericoloso. Dunque, viene realizzato per mezzo di strumentazioni specifiche, in grado di limitare al minimo il rischio di danneggiare l’area circostante. Ad ogni modo, ecco una panoramica delle fasi.

• Fissaggio del martinetto. Questo strumento permette di rimuovere il camino in modo relativamente sicuro. Nello specifico, viene fissato alla piastra della griglia.

• Rimozione dei mattoni, che va condotta con la massima delicatezza possibile.

• Rimozione della calotta, intervento particolare in quanto “in quota”.

• Chiusura. L’apertura va chiusa con una lastra d’ardesia o con un dispositivo chiamato mitra,

• Finiture e/o riparazioni.

Demolire un camino: servono permessi?

Alcuni potrebbero pensare che la demolizione di un camino faccia parte della categoria “edilizia libera” in quanto elemento interno all’abitazione. In realtà, richiede un permesso specifico, ovvero la SCIA, che è riservata agli interventi sugli elementi strutturali.

La SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, è uno dei permessi più gravosi, ma è comunque molto più leggero del Permesso di Costruire. Costa circa 1.500 euro ma non è vincolato al meccanismo di silenzio-diniego. Dunque, può essere acquisito in tempi relativamente brevi.

Demolizione camino: quali i prezzi?

Il costo della demolizione del camino è di base abbastanza alto. Per fortuna, è abbastanza variabile, il ché fornisce l’occasione per risparmiare. Ad ogni modo, i fattori che incidono sul costo della demolizione del camino sono numerosi. Tanto per cominciare, le dimensioni del camino stesso, che possono rendere l’intervento più agevole o più difficoltoso.

In secondo luogo, i materiali utilizzati, che possono andare oltre i semplici mattoni. Infine, lo stato di usura e le condizioni strutturali: se il camino è molto danneggiato, è necessario porre maggiore attenzione in fase di rimozione per proteggere l’area. Ovviamente, a incidere è anche la politica dei prezzi della ditta che realizza l’intervento. Molto banalmente, alcune sono meno costose di altre.

Di seguito si riporta una stima dei prezzi che possono essere applicati da oggi per i prossimi due anni:

• Demolizione caminetto piccolo con focolare 60 x 50 x 34 cm: da 500,00 € a 2.500,00 €.

• Demolizione caminetto medio con focolare 75 x 60 x 37 cm: da 800,00 € a 3.700,00 €.

• Demolizione caminetto grande con focolare 95 x 71 x 40 cm: da 1.200,00 € a 4.900,00 €.

Demolire un camino: a cosa fare attenzione?

La demolizione del camino va eseguita solo da personale qualificato. In parole povere, il fai da te è sconsigliato, oltre che potenzialmente illegale.

Dunque, il primo aspetto cui fare attenzione è proprio la scelta dell’impresa che realizzerà l’intervento. In questo contesto, il risparmio rimane un obiettivo valido, ma “soccombe” rispetto all’obiettivo della qualità. Visto il carattere delicato del lavoro, è bene che l’impresa sappia il fatto suo, che sia competente. Il rischio è di danneggiare l’area e quindi ritrovarsi a spendere una cifra aggiuntiva per il suo ripristino.

Un altro consiglio è di dialogare con l’impresa e di spiegare i motivi per cui si procede con la demolizione. Le attività demolitorie possono cambiare in base al dopo, ovvero all’uso che si intende fare dello spazio in precedenza occupato dal camino.

Demolizione caminetto: perchè chiedere preventivi?

Come abbiamo visto, i prezzi sono alti ma molto variabili. In virtù di ciò, è possibile risparmiare senza che ciò incida sulla qualità. Come fare? Ovviamente, utilizzando l’arma del preventivo.

Contattate più imprese, chiedete a ciascuna il preventivo e confrontate le ipotesi di costo così ottenute. Infine, optate per quella che esprime il miglior rapporto qualità prezzo.

Potete procedere manualmente, chiamando di persona le imprese, oppure potete fare riferimenti alle piattaforme di confronto preventivo. Queste permettono di risparmiare tempo e di ottenere preventivi omogenei e immediatamente confrontabili.

La migliore piattaforma per questo genere di lavori è Edilnet.it. Spicca infatti per la qualità e l’ampiezza del parco imprese, per un sito user-friendly e facile da navigare, per un motore di ricerca interno rapido e preciso.