Prova con martinetto piatto: quale il costo?

Prova con martinetto piatto: cos’è e a cosa serve?

La prova con martinetto piatto è un'attività diagnostica di tipo non distruttivo o al massimo semi-distruttivo il cui scopo è verificare la resistenza alla compressione di un elemento in muratura.

Come suggerisce il nome, viene realizzata con il martinetto piatto, un dispositivo complesso, formato da una o più sezioni orizzontali la cui funzione consiste nell’esercitare una pressione. Questa viene moltiplicata alla bisogna mediante un meccanismo idraulico.

La prova con martinetto piatto viene utilizzata nell’ambito degli interventi per il consolidamento antisismico. Infatti, consente di valutare la capacità dell’edificio di resistere alle forze e alle sollecitazioni sprigionate dai terremoti, elemento murario per elemento murario.

Tuttavia, non è raro che la prova con martinetto piatto venga impiegata semplicemente per analizzare l’esistente, per fare il punto della situazione e quindi per verificare la sussistenza delle capacità antisismiche.

N.B.: I prezzi indicati, per realizzare delle prove con martinetto piatto, sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi agli ingegneri specializzati nella realizzazione di prove con martinetti piatti presenti su Edilnet.

Prova con martinetto piatto: come si realizza?

La prova con martinetto piatto si compone di alcune fasi. Ecco quelle più importanti.

• Individuazione dell’elemento murario da sottoporre ad analisi. L’elemento murario da analizzare è in genere riportato nel programma di prova. Il tecnico è quindi chiamato a individuare tale elemento e verificare l’assenza di elementi che possano interferire con la prova o distaccarsi dalla loro sede naturale, esponendo così gli operatori a un rischio tangibile.

• Spicconatura dell’intonaco. Nella fattispecie, si parla di una spicconatura profonda ed estesa, che deve misurare almeno 70 x 100 cm e mettere a nudo un paio di ricorsi di malta.

• Esecuzione della prova. Questa fase a sua volta si compone del taglio della malta per l’inserimento dei martinetti, nell’inserimento dei martinetti, nel collegamento dei medesimi alla pompa, nell'innesco dell’olio che determinerà la pressione. Il passaggio dell’olio dovrebbe essere graduale, e cagionare un aumento di 2 bar per ogni step.

• Rilevazione dei risultati. Questi vengono “estratti” analizzando la pressione che subisce il martinetto, che è pari alla pressione che preesiste nella muratura.

Non di rado, l’operatore applica due tagli. In questo caso, si parla di martinetto doppio. Lo scopo di questa variante è individuare la resistenza muraria al limite elastico.

Prove con martinetto: cosa dice la normativa?

La prova con martinetto piatto è soggetta a una normativa stringente. A fare riferimento è, in particolare, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, anche noto come Testo Unico dell’Edilizia. Gli fa eco la circolare n. 633 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che reca come oggetto “Criteri per il rilascio dell’autorizzazione ai Laboratori per prove e controlli sui materiali da costruzione su strutture e costruzioni esistenti di cui all’art. 59, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001”.

In particolare, la circolare individua la strumentazione necessaria all’esecuzione della prova in un contesto di sicurezza per gli elementi murari e di incolumità per gli operatori. Ecco una panoramica.

• Attrezzatura per il taglio della muratura.

• Set di basette piatte circolari o, in alternativa, spinotti forati in acciaio.

• Set di martinetti piatti, che devono essere realizzati in acciaio inox o materiali equivalenti (es. lega NiTi).

• Trasduttore di pressione, finalizzato alla lettura dei dati della pressione del fluido presente nei martinetti.

• Pompa elettrica o manuale con manicotti ergonomici e flessibili.

• Deformometro, centralina di acquisizione dati ed endoscopio (essenziale per verificare la compatibilità della sezione muraria con le operazioni di taglio).

Prove con martinetto piatto: quali i prezzi?

La prova con martinetto piatto è in genere inserita in un iter diagnostico piuttosto complesso. Tuttavia, è possibile circoscrivere i costi ad essa relativi. Va detto che, comunque, essi dipendono da alcuni fattori: la politica dei prezzi dell’impresa che realizza l’intervento, il tipo di martinetto utilizzato. Si parla tuttavia di cifre che vanno dalle poche centinaia di euro alle poche migliaia, almeno per i prossini anni.

• Prove con martinetti piatti singoli: da 500,00 € a 800,00 € cadauna.

• Prove con martinetti piatti doppi: da 1.500,00 € a 2.000,00 € cadauna.

Prova con martinetto piatto: come scegliere l’impresa?

Nell’immaginario collettivo, a eseguire le attività diagnostiche sono le stesse imprese edili che realizzano i lavori e/o gli interventi propriamente detti. Ciò è vero solo in parte, ovvero quando queste attività diagnostiche sono superficiali, poco impegnative, di levatura ridotta. Quando si tratta di realizzare prove con martinetto piatto e similari, le imprese edili standard cedono il passo. A occuparsene, infatti, sono le imprese di ingegneria edile specializzate nelle ispezioni e nella diagnostica strutturale.

Di norma, sono le imprese edili a cui è stato commissionato il lavoro a consigliare imprese capaci di realizzare le prove. Ciò non toglie, però, che si possa intervenire direttamente, magari con il supporto di un esperto di propria conoscenza. In ogni caso, il consiglio è di porre al centro il valore della qualità e della competenza, piuttosto che del risparmio. Un servizio diagnostico mediocre, infatti, produce interventi di ristrutturazione e/o consolidamento altrettanto mediocri, visto il suo carattere propedeutico.

Prova con martinetto piatto: perchè chiedere preventivi?

Al netto di ciò, sì… E’ possibile risparmiare anche quando si commissiona una prova con martinetto piatto. O, per meglio dire, individuare un servizio dal buon rapporto qualità prezzo. D’altronde, le cifre sono estremamente variabili, e dipendono soprattutto dalla politica e dall'approccio della singola impresa.

Come fare? Lo strumento è sempre lo stesso: il preventivo. Contattate più imprese e ottenete i preventivi. Infine, confrontateli.

Potete agire in prima persona, individuando una a una le imprese. Attività francamente dispendiosa in termini di tempo ed energia. Potete, piuttosto, fare affidamento ai portali di confronto preventivo. Questi, oltre a fornire ipotesi di prezzo immediatamente comparabili (in quanto omogenee) fungono da ponte tra committenti e imprese.

Il miglior portale per questo genere di interventi è Edilnet.it. Si caratterizza infatti per un parco imprese abbondante e di qualità, per un motore di ricerca interno molto preciso e rapido, per una interfaccia facile da comprendere.