Rilievo celerimetrico: cosa è?
Il rilievo celerimetrico è una tipologia di rilievo topografico. E’ stato inventato nel XIX secolo ma si è diffuso solo a partire dal Novecento. Si applica esclusivamente ai terreni e consente di superare alcune difficoltà del rilievo topografico classico, tanto più che negli ultimi decenni hanno fatto il loro esordio strumentazioni complesse e, in alcuni casi, quasi completamente digitali.
Il rilievo celerimetrico si caratterizza, rispetto alla variante topografica classica, per questi elementi:
- Velocità. Come suggerisce il nome, il rilievo celerimetrico è una variante molto rapida, almeno per ciò che concerne il lavoro sul campo.
- Preponderanza della fase di calcolo sulla fase di rilevazione sul campo. Il metodo prevede la raccolta di alcuni dati specifici, che riguardano particolari zone del terreno. Successivamente, le distanze vengono ricavate in fase di calcolo.
- Assenza di misurazione. Nello specifico, sono le distanze a non essere misurate. Il metodo, infatti, prevede l’estrazione di dati a partire da “stazioni”, formalmente noti come punti celerimetrici.
Costo rilievo celerimetrico: prezzi medi |
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Da |
A |
Rilievo celerimetrico (fino a 30 punti per ettaro) |
300,00 € |
1.500,00 € |
Rilievo celerimetrico (fino a 70 punti per ettaro) |
550,00 € |
1.750,00 € |
Rilievo celerimetrico (fino a 200 punti per ettaro) |
750,00 € |
2.300,00 € |
N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi ai geometri specializzati in rilievi celerimetrici presenti su Edilnet.
Rilievo celerimetrico: quando serve?
Il rilievo celerimetrico è un’alternativa molto efficace, e oggi ampiamente utilizzata, al rilievo topografico classico. Quest’ultimo, infatti, prevede un lavoro sul campo piuttosto significativo, il ché rallenta enormemente le operazioni.
Inoltre, il rilievo celerimetrico risolve un problema: nelle tecniche classiche, le distanze in presenza di zone scoscese è semplicemente stimata (attraverso un calcolo complesso), nel rilievo celerimetrico è molto più attendibile.
In linea di massima, alla luce di quanto detto finora, il rilievo celerimetrico è utile quando:
- Deve essere rilevato un terreno. Come specificato a inizio articolo, la tecnica è nata per misurare i terreni. Dunque, non riguarda gli edifici.
- Il terreno è molto irregolare. Se la superficie è particolarmente scoscesa, il rilievo topografico classico rischia di difettare in precisione. Il rilievo celerimetrico, invece, mantiene intatta l’aderenza con la realtà.
- La misurazione in situ è complicata. Ciò può accadere per molti motivi. Dalla semplice mancanza di tempo a una situazione di meteo avverso. In genere, il lavoro sul campo, quando si realizza il rilievo celerimetrico, è parecchio ridotto.
Rilievo celerimetrico: le tipologie
In linea di massima, non esistono vere e proprie tipologie di rilievo celerimetrico. La tecnica è una e una soltanto. Tuttavia, è possibile proporre una classificazione in base alla precisione, che è determinata dal numero di stazioni, o punti, presi in considerazione. Ovviamente, maggiori sono i punti maggiore è la precisione. Dunque possiamo dividere i rilievi celerimetrici in:
- Rilievi estremamente precisi: quando si stabiliscono fino a 200 punti per ettaro.
- Rilievi molto precisi: quando si stabiliscono fino a 70 punti per ettaro.
- Rilievi precisi: quando si stabiliscono fino a 30 punti per ettaro.
Tra un punto e l’altro, la distanza non deve essere mai superiore ai 100 metri o inferiore ai 40. Ovviamente, minore è la distanza tra i punti, maggiore è la loro quantità.
Rilievo celerimetrico: come si fa?
Ovviamente, il rilievo celerimetrico è un’attività molto complessa, che solo i tecnici specializzati possono realizzare. D’altronde, al singolo committente che la richiede, magari per aggiornare i dati del catasto, non è assegnato alcun obbligo in merito, se non quello di scegliere un tecnico che sappia il fatto suo, e sia in grado di svolgere questo difficile compito in fretta, bene e se possibile a un prezzo onesto.
Ad ogni modo, è bene sapere i principi cardine del rilievo celerimetrico, che sono:
- L’importanza del calcolo. Come già anticipato, le misure del terreno, così come le caratteristiche topografiche, vengono ricavate quasi esclusivamente nella seconda fase dell’attività, ovvero durante il calcolo (che segue modelli matematici molto precisi).
- L’assenza di misurazione vera e propria. Se da un lato il calcolo acquisisce importanza, dall’altro lato a perderla è proprio il lavoro di misurazione.
- Il metodo di raccolta dati. Molto complesso, non richiede comunque strumentazioni diverse rispetto a quelle necessarie per il classico rilievo topografico. E’ il principio di base che cambia: non vengono misurate le distanze, ma vengono stabiliti dei punti significativi e rappresentati in un sistema di riferimento cartesiano. Gli angoli che si vengono a creare in seguito all’interazione tra questi punti e il piano fungono da base per il calcolo successivo.
Rilievo celerimetrico: quali i prezzi?
I prezzi per un rilievo celerimetrico dipendono essenzialmente da due fattori: l’approccio del singolo tecnico (che può essere esigente e meno esigente dal punto di vista economico), il grado di precisione del rilievo stesso, il quale a sua volta dipende dalla quantità di punti rilevati. Alla luce di questa puntualizzazione, possiamo proporre una panoramica dei prezzi.
- Rilievo celerimetrico preciso (fino a 30 punti per ettaro): da 300,00 € a 1.500,00 €.
- Rilievo celerimetrico molto preciso (fino a 70 punti per ettaro): da 550,00 € a 1.750,00 €.
- Rilievo celerimetrico estremamente preciso (fino a 200 punti per ettaro): da 750,00 € a 2.300,00 €.
Rilievo celerimetrico: a chi rivolgersi?
Il tecnico deputato alla rilevazione celerimetrica è, generalmente, il geometra. Non è escluso che anche gli ingegneri o gli architetti, se abilitati, possano realizzare attività di questo tipo.
Quale tecnico per il rilievo celerimetrico? L’ideale sarebbe ingaggiare un professionista capace, veloce ma allo stesso tempo poco esigente dal punto di vista economico. Impresa, a dire il vero, molto complicata.
Lo è meno, però, se si utilizzano gli strumenti adatti. Tra questi, i portali di confronto preventivi. Il migliore in circolazione è Edilnet.it.
Rilievo celerimetrico: come risparmiare?
Se puntate al massimo risparmio, e allo stesso tempo vi aspettate un servizio degno di questo nome, non potete rinunciare all’arma più potente tra quelle in possesso del consumatore: i preventivi.
Contattate più professionisti, chiedete a ciascuno di essi il preventivo, confrontate le varie ipotesi di prezzo così ottenute. Infine, individuate il professionista che vi offre le migliori garanzie in termini di rapporto qualità prezzo.
Badate bene: confrontare i preventivi è l’unico vero modo per risparmiare e, allo stesso tempo, godere di un buon servizio.