Rivestimenti in legno per esterni: quali i prezzi?

Perché dei rivestimenti in legno per gli esterni?

I rivestimenti in legno per esterni rappresentano una soluzione non molto diffusa ma che può portare alcuni vantaggi, in termini sia estetici che funzionali. Ecco i principali.

• Design. Il legno è uno dei materiali più utilizzati nelle soluzioni di design. A prescindere dalla tipologia, infatti, è dotato di un fascino naturale, ed emana una sensazione di calore e accoglienza davvero impattante dal punto di vista estetico. Ciò vale, ovviamente, anche per i rivestimenti in legno per esterni. Anche perché, essendo una soluzione rara, favorisce molto il colpo d’occhio.

• Isolamento. Il legno è uno dei materiali che offre le maggiori garanzie in termini di isolamento. Non a caso è utilizzato per i serramenti, nonostante la diffusione di soluzioni innovative, quali il polivinilcloruro. Dunque, i rivestimenti in legno per esterni contribuiscono ad aumentare il grado di efficienza energetica di un immobile.

• Praticità. L’installazione dei rivestimenti in legno per esterni, pur denotando qualche elemento di complessità, è senz’altro meno laboriosa rispetti ai rivestimenti tradizionali. Anche perché in genere si usano dei pannelli, i quali vengono assicurati alla parete e tra di loro senza l’impiego di collante. Il risultato è un costo per la manodopera inferiore alla media e un tempo di posa più breve.

N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese che realizzano rivestimenti in legno per esterni che puoi trovare su Edilnet.

Rivestimenti in legno per esterni: le tipologie

Nonostante sia una soluzione non molto diffusa, in commercio sono a disposizione numerose tipologie di rivestimenti in legno per esterno. Ecco le principali.

• Rivestimenti iso-ventilati. I pannelli vengono fissati nei modi più svariati: verticalmente, orizzontalmente, obliquamente. La giunzione, poi, è garantita da un profilo in alluminio, ed è molto stretta (in modo da evitare le infiltrazioni). Il grado di isolamento, così come quello di ventilazione, è molto alto. Il motivo? Ogni pannello è dotato di una intercapedine interna. In ogni caso, la scelta del tipo di legno fa quasi sempre la differenza.

• Rivestimenti con listoni. In questo caso, si utilizzano dei veri e propri listoni. Questo riduce al minimo le necessità di manutenzione, che in genere rappresentano il tallone d’Achille di tutte le opere in legno. A dire il vero, cedono un po’ il passo dal punto di vista estetico, ma hanno un grosso pregio: costano poco. Il grado di isolamento è inferiore alla tipologia precedente ma comunque buono.

• Rivestimenti con perlage. Ovvero, con perline. Con il termine “perline” si intendono delle tavole di legno che vengono assicurate le une alle altre attraverso un meccanismo di incastro “maschio-femmine”. L’impatto estetico è ottimo, e lo stesso si può dire del grado di isolamento. Infine, il processo di posa è relativamente semplice e molto breve.

Rivestimenti in legno per esterni: i materiali

A prescindere dalla tecnica di rivestimento, il fattore che incide maggiormente sulle qualità estetiche e funzionali (in particolare sull’isolamento) è costituito proprio dalla tipologia del legno. Ecco le alternative maggiormente prese in considerazione.

• Massello. Materiale che esprime una grande eleganza, è apprezzato anche per il calore e il senso di accoglienza che emana. La resistenza meccanica è ottima, ma lo stesso non si può dire della resistenza agli agenti atmosferici. In base al tipo di essenza, infatti, necessita di qualche cura manutentiva in più. Inoltre è più costoso, visto l’eccellente impatto estetico che lo caratterizza.

• Cedro. E’ un tipo di legno che coniuga purezza estetica e solidità. E’ uno dei legni più “strani”, anche perché tecnicamente “esotico” (viene dal Libano). Il suo colore rossastro, tendente ora all’amaranto ora al marrone classico, dona all’immobile un impatto estetico particolare. E’ da prendere in considerazione se si intende caratterizzare in maniera marcata la facciata.

• Abete. Legno molto solido e dall’aspetto austero, è presente nelle varianti biancastre e rossastre. E’ ottimo per i rivestimenti esterni perché dotato di una buona resistenza meccanica e di un’ottima resistenza agli agenti atmosferici. Ha un costo medio, comunque abbordabile.

• Composito WPC. E’ l’alternativa meno prestigiosa. Dal punto di vista estetico, pur attestandosi su buoni livelli, non regge il confronto con gli altri legni. E’ però molto solido, resiste ottimamente agli agenti atmosferici e non necessita di grandi manutenzioni. Inoltre, costa poco. Non può essere attaccato da agenti micotici.

Rivestimenti in legno per esterni: quanto costano?

I costi, è bene dirlo, sono tutt’altro che bassi. Dipendono comunque dal tipo di materiale e dalla tecnica di realizzazione. Ad ogni modo, ci si aggira sui 180,00 € al mq. C’è da considerare un elemento, ovvero quello delle agevolazioni. A certe condizioni, è possibile accedere alle detrazioni IRPEF e risparmiare parecchio. Verificate la possibilità di usufruire di questo interessante regime fiscale.

• Rivestimenti in legno iso-ventilati: da 35,00 € a 175,00 € al mq.
• Rivestimenti in legno con listoni: da 25,00 € a 150,00 € al mq.
• Rivestimenti in legno con perlage: da 33,00 € a 235,00 € al mq.
• Rivestimenti in legno compositi WPC: da 15,00 € a 47,50 € al mq.
• Manodopera: da 15,00 € a 40,00 € al mq.

Rivestimenti in legno per esterni: come poter risparmiare?

I rivestimenti in legno per esterni rappresentano nella stragrande maggioranza dei casi una soluzione di design. Per questo motivo, possono costare anche molto. D’altronde, la purezza estetica è un valore aggiunto.

Dunque, è necessario risparmiare quando se ne presenta l’occasione. E le occasioni, inutile girarci attorno, ci sono. Anche perché i prezzi sono molto variabili. Come fare? Il metodo è tutto sommato semplice: visionate più cataloghi e contattate più imprese, informatevi sui prezzi e chiedete sempre diversi preventivi. Infine, confrontate le ipotesi di costo così ottenute e individuate la migliore soluzione in termini di rapporto qualità prezzo.

Chi adotta questo metodo banale, ma lo fa con costanza e impegno, è in grado di risparmiare dal 20 al 50% della spesa media. A patto, di affidarsi a un paniere sufficiente di imprese. Il numero ideale è tre-quattro.