Per quali lavori è necessario rivolgersi nella regione Toscana ad una ditta specializzata in demolizioni edili?
Ristrutturare una casa, costruire un edificio, riqualificare un’area edificabile: sono soltanto alcuni esempi di attività nella regione Toscana connesse alle demolizioni edili finalizzate all’abbattimento, totale o parziale, di strutture in cemento armato, legno, calcestruzzo, ferro e di edifici civili / industriali.
Tali operazioni devono essere prese in carico da ditte specializzate in grado di svolgere i lavori utilizzando attrezzature a norma di legge, sulla base di un progetto firmato da un tecnico specializzato e completo di un piano appositamente predisposto per la sicurezza, da presentare agli uffici pubblici nella regione Toscana di competenza in materia.
Questi sono alcuni dei lavori che richiedono l’intervento di una ditta edile di demolizione:
• demolizione e ricostruzione
• demolizione opere abusive nella regione Toscana
• demolizioni basamenti interrati
• demolizione pavimento nella regione Toscana
• demolizione massetto
Come lavora e che servizi offre nella regione Toscana una ditta edile di demolizione?
La procedura di lavoro per un’adeguata demolizione è molto rigida e si attua secondo un iter ben preciso:
• Sopralluogo e analisi del sito, delle strutture e dei manufatti
• Installazione del cantiere e messa in sicurezza dell’area nella regione Toscana con eventuale bonifica, in caso di demolizione estesa su grandi superfici, secondo normativa vigente
• Rimozione di tetti e coperture e smantellamento delle sovrastrutture
• Attuazione di tecniche di demolizione controllata / demolizione incontrollata
• Carico e trasporto del materiale di scarto presso discariche autorizzate nella regione Toscana
A seconda del piano operativo il progettista e il direttore dei lavori - in collaborazione con i tecnici incaricati della demolizione edile - potranno optare per le seguenti tecniche di demolizione incontrollata, preferibile nell’abbattimento edifici per intero nella regione Toscana e quando si vuole privilegiare la rapidità di esecuzione:
• palla di demolizione;
• demolizione con esplosivo;
•demolizione per frantumazione con martinetti idraulici;
•demolizione per spinta o per trascinamento
Se invece si deve intervenire su porzioni di un edificio, per riqualifica e ristrutturazione anche pesante e straordinaria, si può optare per la demolizione edile controllata nella regione Toscana, che limita i rumori e la dispersione di polveri inquinanti e al contempo salvaguarda le strutture adiacenti alla superficie di intervento:
• demolizione meccanica con martinetti;
• frantumazione chimica attraverso l'uso di materiali espandenti;
• idrodemolizione;
• taglio con il laser;
• taglio con carotaggi continui;
• taglio con lancia termica;
• taglio per abrasione con sega a disco diamantato o con sega a filo diamantato.
Come sono gestiti i rifiuti delle demolizioni edili nella regione Toscana dalle aziende specializzate?
Secondo il Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152/2006) i detriti - quali laterizi, piastrelle, cemento, intonaco etc. - provenienti dai cantieri e frutto di attività di costruzione, demolizione e scavo sono classificati come rifiuti speciali non pericolosi.
In quanto tali è fatto obbligo al produttore dei medesimi di prendersi carico della loro gestione, suddividendoli per materiale e trasportandoli agli appositi impianti nella regione Toscana per il riciclo o per lo smaltimento, secondo normativa.
In base a quanto sancito dall’articolo 183 del già citato T.U.A. il produttore dei rifiuti da demolizione e responsabile del loro corretto smaltimento è così identificato: “il soggetto la cui attività produce rifiuti, o chiunque effettui operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di detti rifiuti”.
Qual è la normativa di riferimento nella regione Toscana per i lavori di demolizione edile?
A livello nazionale si fa riferimento al D.Lgs. 81/2008 nel quale sono contenuti gli obblighi di sicurezza inerenti i lavori di demolizione e così classificati:
• Articolo 150 “Rafforzamento delle strutture” - Prima dell’inizio di lavori si fa obbligo di verificare le condizioni di conservazione e di stabilità delle diverse strutture nella regione Toscana da demolire. Sulla base del risultato di tale verifica si procede alle opere di puntellamento e rafforzamento per evitare crolli accidentali.
• Articolo 151 “Ordine delle demolizioni” - I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine e la successione dei lavori nella regione Toscana deve risultare da apposito programma contenuto nel POS (Piano Operativo di Sicurezza), tenendo conto di quanto indicato nel PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento), ove previsto.
• Articolo 153 “Convogliamento del materiale di demolizione” - Il materiale della demolizione deve essere trasportato oppure convogliato in appositi canali. Durante i lavori di demolizione edile si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere, irrorando con acqua le murature ed i materiali di risulta.
• Articolo 154 “Sbarramento della zona di demolizione” - Nella zona sottostante l’area di demolizione nella regione Toscana deve essere vietata sia la sosta che il transito, delimitando la medesima zona con appositi sbarramenti.
• Articolo 155 “Demolizione per rovesciamento”: la demolizione di parti di strutture aventi altezza sul terreno non superiore a 5 metri può essere effettuata mediante rovesciamento per trazione o per spinta, con mezzi meccanici come ruspe e cingolati o terne gommate, salvo l’osservanza delle Leggi e dei Regolamenti speciali e locali nella regione Toscana. Il rovesciamento per spinta può essere effettuato con martinetti esclusivamente per manufatti di altezza non superiore a 3 metri, con l’ausilio di puntelli sussidiari. Deve essere evitato in ogni caso che, per lo scuotimento del terreno susseguente alla caduta delle strutture o di grossi blocchi, possano derivare danni o lesioni agli edifici vicini.
Perché conviene fare la richiesta di preventivo online?
Il costo di ogni demolizione edile nella regione Toscana varia a seconda dei seguenti fattori: metri cubi dei manufatti da abbattere; accessibilità all’area lavori; tipologia di rifiuti e loro smaltimento. Per riuscire ad avere un’idea puntuale della spesa e dei servizi, il confronto di preventivi diversi resta sempre il metodo più efficace: comparando le offerte sarà infatti più facile trovare l’offerta migliore per il rapporto qualità prezzo.
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