COSA SAPERE SULLA REALIZZAZIONE DI UN MASSETTO E COME TROVARE LA MIGLIORE AZIENDA SPECIALIZZATA
Nei lavori inerenti l'edilizia, quando si parla di massetti (elementi che devono risultare perfettamente conformi a precise normative vigenti) ci si riferisce sia agli strati cementizi che vengono stesi sui solai, sia a quelli impiegati per ottenere un adeguato livellamento delle pavimentazioni per poi essere opportunamente nascosti dai vari rivestimenti.
Queste realizzazioni vengono inoltre utilizzate quando si effettua la posa di tubature e cavi elettrici.
La loro tradizionale preparazione viene effettuata usando cemento, sabbia e acqua; con dosaggi differenti secondo le diverse destinazioni.
Possono essere uniti all'impasto anche ulteriori materiali e alcune tipologie di additivi, come ad esempio ghiaia, polistirolo o quarzo (questo per potenziare prestazioni termiche e acustiche oppure di resistenza).
Il massetto se non viene realizzato a regola d’arte, può causare difficoltà nella posa della pavimentazione e nell’apertura delle porte, e nella posa dell’arredamento. Le quote di altezza del massetto devono essere segnate con attenzione. Il massetto viene infine lisciato perfettamente.
A seconda dell’ambiente in cui lo si vuole posizionare, un massetto avrà uno spessore differente. Un altro fattore importante è lo spessore del materiale con cui si intende ricoprire il massetto: se le pietre hanno uno spessore di 2 o 3 centimetri, il parquet solitamente oscilla tra 1 e 2 centimetri, le ceramiche circa un 1 centimetro, e linoleum e resine hanno solo qualche millimetro di spessore.
A seconda della tipologia dell’edificio, l’altezza del massetto cambia. In genere, un massetto ha uno spessore dai 4 centimetri ai 6-8 centimetri.
Se si devono creare, per necessità strutturali, massetti di spessori superiori, allora il materiale standard (cemento, inerte, acqua) deve essere integrato con materiale d’alleggerimento, non comprimibile: questo eviterà che il peso del massetto sia eccessivo, e permetterà che si asciughi in tempi normali.
La tecnica di posa dei rivestimenti può essere con flottanti, con malte, oppure con colle. La sensibilità all’umidità che il materiale di pavimentazione può reggere è un altro elemento importante.
I tempi di asciugatura variano a seconda del tipo di massetto creato e del tipo di materiale che si è scelto per la pavimentazione. Per laminati, resine, linoleum e parquet, la superficie del massetto viene ritenuta idonea alla posa del rivestimento solamente uan volta che l’umidità presente nei sottofondi ha raggiunto, in tutto lo spessore, un livello inferiore al 2%.
Per la posa di pavimenti in ceramica, che non soffre l’umidità (per esempio: gres, cotto, marmi, pietre), è necessario che siano passati almeno 10 giornate dalla posa del massetto per procedere alla pavimentazione.
I problemi più grandi legati ai massetti sono le crepe. Le crepe possono venire a formarsi per diverse ragioni. In primo luogo, può essere la mancanza di bandelle perimetrali di giunti di dilatazione che porta il formarsi di crepe: in questo caso, il massetto e la pavimentazione che lo sovrasta non sono abbastanza liberi di aggiustarsi rispetto alla struttura circostanze.
In secondo luogo, i punti deboli del massetto, come per esempio gli spigoli dei muri o in prossimità dei pilastri, potrebbero non essere stati dotati di rinforzi necessari. In terzo luogo, e più frequentemente, la temperatura dell’ambiente esterno ha portato a una maturazione troppo rapida del cemento del massetto, che quindi si è contratto.
La posa della pavimentazione avviene per lo più secondo due tecniche: o a colla, oppure fresco su fresco. Nel caso della tecnica del fresco su fresco, la pavimentazione è messa in posa nel momento immediatamente successivo alla realizzazione del massetto.
È una tecnica che viene sfruttata soprattutto per la pavimentazione di impianti civili ed in ambienti interni. Questa tecnica va utilizzata solo in ambienti che non siano sottoposti a cambi di temperatura, a gelo o a forte umidità.
In questo caso, infatti, nel corso di uno o due anni, alcune aree della pavimentazione inizierebbero a formare crepe. Nel caso della pavimentazione a colla, la pavimentazione si esegue solo una volta che il massetto ha raggiunto la completa maturazione.
TIPOLOGIA DI MASSETTI: IL MASSETTO AUTOLIVELLANTE
Nelle varie esigenze costruttive, l'utilizzo di un massetto autolivellante premiscelato (contenente generalmente del legante cementizio o anidritico oppure dell'additivo fluidificante), rappresenta la soluzione ottimale per ottenere i migliori risultati finali.
E' infatti importante ricordare che per eseguire interventi a regola d’arte, i massetti realizzati devono risultare opportunamente piani e privi di qualsiasi pendenza. Il personale esperto in questo genere di opere, sa bene che pochi millimetri di differenza possono compromettere la buona riuscita dell'intera procedura.
Le preparazioni premiscelate autolivellanti richiedono solo l'aggiunta di acqua. Asciugano approssimativamente in un tempo che può variare da alcuni giorni a circa tre settimane: possono infatti essere scelti prodotti più o meno rapidi.
Ottenere un maggior numero di preventivi per la realizzazione di uno o più massetti ti garantirà il vantaggio riguardo al prezzo e alla scelta della ditta che opererà.