Il restauro dei beni artistici è un’operazione che può essere semplice, ma anche molto complessa. Essa consistente in più fasi aventi come oggetto lo studio accurato preliminare del rifacimento dell’opera sino ad arrivare alla conclusione delle operazioni richieste caso per caso. I tipi di beni artistici, come facile è presumere, abbracciano una casistica ampia che spazia da manufatti e libri antichi alle statue, passando per i dipinti e gli affreschi. Il preventivo, i costi e tutta la fase di restauro sono conseguenze dirette del tipo di bene oggetto d'interesse.
Il costo del restauro dei beni artistici
Innanzitutto è da sottolineare che l’operazione di restauro di un bene artistico ricomprende elementi quali lo stato attuale del bene, la scelta dei materiali da adoperare, la metodologia da usare nel caso specifico di restauro, la tecnica da applicare e la stessa localizzazione del bene.
Ovvio che un’opera esterna, essendo soggetta al clima, ad esempio, richiederà degli interventi differenti da un’altra simile tenuta al chiuso.
In questa fase ricopre ruolo fondamentale lo studio preliminare nel quale concorrono figure professionali diverse come lo storico dell’arte, l’architetto, a volte l’archeologo, il restauratore e lo specialista nel settore scientifico relativo ai materiali da usare.
I prezzi dei restauri nascono dal calcolo della manodopera, dei materiali e delle attrezzature connesse al tipo di bene oggetto dell’operazione ed altre spese. Nel caso di dipendenti dei beni culturali il costo della manodopera è fissato dal CCNL, cioè il contratto collettivo nazionale del lavoro.
Per i materiali ci si rimette ai listini dei fornitori differenti a seconda delle esigenze di restauro. Intervengono nella quantificazione del prezzo elementi come l’aspetto sicurezza ed igiene nell’esecuzione dell’opera di restauro. La fase di restauro viene calcolata in metri quadri, metri cubi e decimetri quadri.
Come scegliere un restauratore di beni artistici
La scelta dei professionisti che avranno da adoperarsi affinché venga restaurata l’opera variano a seconda del bene oggetto dell’intervento. Affidarsi alla giusta figura professionale comporta, certamente, il necessario passo per procedere correttamente.
Comunque esistano aziende che offrono un ampio servizio indirizzato alle più svariate esigenze di restauro. Conviene sempre contattare più aziende specializzate, così da poter confrontare più proposte e scegliere quella che più si adatta alle specifiche esigenze.
Il preventivo per il restauro di beni artistici
Il preventivo per il restauro nasce dalla quantificazione dai vari aspetti connessi all’oggetto del restauro. Come esaminato precedentemente possono ricorrere varie figure professionali, per cui questa rappresenta una delle spese da inserire nel preventivo. La metodologia, le tecniche e le apparecchiature andranno a costituire altre voci.
L’indicazione dei materiali e delle opere accessorie per il restauro costituiscono elementi da inserire nel preventivo. Controllate che vi sia anche una data di fine lavori. E’ bene comparare più preventivi per poter risparmiare.
Quantificare in maniera lineare il costo del restauro di un bene artistico non è possibile, poiché dipende da fattori quali l’oggetto dell’operazione, la sua localizzazione e lo stato in cui si trova. Avvalersi di un consulente esterno che abbia professionalità settoriale riguardante il bene da restaurare è una necessità sicché sia chiaro quale tipo di intervento è indispensabile e quali potranno essere le spese da sostenere.
Dopodiché richiedere un preventivo a più aziende specializzate è il secondo passo richiesto, il mercato presenta più offerte e prenderne visione è sicuramente conveniente, come lo è l’acquisire consapevolezza sulla serietà di chi effettuerà il lavoro.