Quando si procede al restauro degli edifici storici, bisogna tenere conto di diversi fattori importanti. Il primo importantissimo è la possibilità di mantenere le tecniche ed i materiali utilizzati per la costruzione. Ovviamente questo non è l'unico fattore da considerare, molto importante è anche conoscere il costo di tali interventi, come e quali scegliere. Inoltre è necessario sapere cosa deve contenere un preventivo per il restauro degli edifici storici ed infine i punti fondamentali.
Quanto costa il restauro degli edifici storici:
Restaurare un edificio storico non è semplice e i costi possono essere veramente elevati, in quanto bisogna tenere conto del valore dell'edificio e dell'impatto che queste ristrutturazioni avranno sulla struttura dell'edificio.
Inoltre bisogna informarsi presso la sovrintendenza ai beni culturali per capire se il palazzo storico che si intende restaurare è sottoposto ad essa.
In generale i costi per la ristrutturazione di edifici con valore storico ed architettonico vanno dai 30.000€ se si intende fare solo lavori di ammodernamento e di consolidamento della struttura sino ad arrivare agli oltre 200.000€ nel caso in cui si dovesse procedere ad un restauro completo.
Come scegliere il restauro degli edifici storici:
Scegliere di restaurare un edificio storico comporta l'esigenza di conservare le caratteristiche storiche ed architettoniche del palazzo.
Per la scelta della ristrutturazione bisognerà affidarsi a degli architetti, gli unici in grado di aiutarci a capire come restaurare l'edificio in maniera funzionale per abitarci, ma anche conservando tutte le sue caratteristiche storiche con cui era stato costruito nel passato.
É molto importante che l'utilizzo di materiali nuovi rispetto a quelli usati per la costruzione originale non contrastino con il carattere complessivo della struttura sottoposta a restauro.
Il restauro di un edificio storico può essere oltre che conservativo anche di risanamento, per cui si può intervenire anche sulle strutture e sulla planimetria dell'abitazione. Ad esempio potreste scegliere di restaurare il bagno al fine di renderlo funzionale o anche cambiarne la destinazione d'uso. Inoltre è possibile consolidare la struttura degli infissi.
Cosa deve contenere un preventivo per il restauro degli edifici storici:
Quando si intende restaurare un edificio storico e si richiede un preventivo per conoscere i costi, bisogna stare attenti a compilare ogni campo specifico. In un preventivo che si rispetti non può mancare la descrizione della propria situazione, qual è il tipo di edificio in oggetto, se si ha oppure no un progetto riguardante l'edificio da restaurare.
Inoltre è importante specificare se si è il proprietario oppure no e soprattutto quali sono i locali in cui si intende procedere con i lavori di ristrutturazione e se questi sono vuoti o no. Non solo i locali, bisogna indicare anche quali sono gli elementi o gli impianti che necessitano di restauro. É necessario indicare anche la volumetria e la planimetria dell'edificio da restrutturare ed il periodo in cui si intende iniziare i lavori.
E’ importante richiedere più preventivi gratuiti e senza impegno per poter comparare più offerte e scegliere la migliore. Essendo le imprese specializzate in concorrenza tra loro, sarà anche possibile ottenere un risparmio.
Restauro edifici storici, i punti fondamentali:
I punti fondamentali da rispettare per effettuare un buon restauro di un edificio storico sono la conservazione delle caratteristiche storiche-architettoniche dell'edifico in questione e la conservazione ed il consolidamento della struttura.
É molto importante infatti prediligere l'uso degli stessi materiali con cui l'opera è stata costruita in origine. Nel caso in cui questo non fosse possibile e la scelta ricada su materiali moderni, bisogna fare comunque in modo che questi non vadano a togliere armonia complessiva alla struttura.
Per quanto riguarda invece il restauro atto a conservare e a consolidare la struttura sia interna che esterna dell'edificio, bisogna stare attenti all'utilizzo delle tecniche. Queste ultime infatti devono essere fatte nel pieno rispetto della struttura e della planimetria originale che non deve in alcun modo essere stravolta, ma soltanto ripianificata in modo da poter apportare alcune modifiche funzionali all'utilizzo dell'immobile.
Altro punto fondamentale riguarda la soprintendenza ai beni culturali alla quale bisogna rivolgersi prima di iniziare qualsiasi tipo di lavoro di restauro dell'edificio. Se la struttura è sottoposta a quest'organo infatti, bisogna rivolgersi ad esso per ottenere i permessi fondamentali per poter procedere alla ristrutturazione dell'immobile.
I permessi della Sovraintendenza non bastano, bisogna rivolgersi anche al proprio comune di residenza per poter parlare con i tecnici, urbanistici, in quanto loro devono dare ulteriori permessi poichè il restauro di un edificio storico deve essere effettuato anche nel pieno rispetto della planimetria urbanistica della città in cui è stato precedentemente costruito.