Cosa c’è da sapere prima di contattare una ditta di smaltimento e/o rimozione delle macerie nella regione Veneto?
Tutti gli interventi edili - come ad esempio ristrutturazione, costruzione e demolizione - hanno un impatto ambientale rilevante sia dal punto di vista di sfruttamento delle risorse (p.e. acqua ed elettricità), che dal punto di vista della produzione di scarti e rifiuti.
Questi ultimi, in particolare, sono definiti materiali speciali in quanto possono avere livelli di tossicità più o meno nocivi e non devono essere conferiti indistintamente nelle medesime discariche nella regione Veneto nelle quali finiscono i rifiuti urbani di provenienza domestica. Sono i Comuni e le amministrazioni locali a sorvegliare sul corretto smaltimento, ovvero le medesime istituzioni alle quali sono inoltrate, ad esempio, anche le richieste di permessi per costruire che devono contenere un’indicazione di massima sulla quantità di materiali di scarto prodotta.
Lo smaltimento delle macerie nella regione Veneto risponde ad una normativa stringente che fa riferimento al D.Lgs. 152/2006, Testo Unico per l’Ambiente nel quale si imputa la responsabilità civile e penale del corretto smaltimento dei rifiuti edili a chi li produce. Il loro conferimento - e ancor prima la loro suddivisione secondo la classificazione CER (Codici Europei dei Rifiuti) del 2015 - è quindi in capo alla ditta o al privato che ha prodotto quegli scarti.
Ma che vuol dire classificazione dei rifiuti edili? Significa che data la disomogeneità della composizione dei rifiuti, in particolare di quelli derivanti da demolizione edile, essi devono essere sottoposti a vaglio, cernita e separazione per rimuovere le sostanze inquinanti (vedi smaltimento Eternit) e per recuperare i materiali atti al riciclo (vedi smaltimento legno, smaltimento vetro, smaltimento ferro, smaltimento vetroresina etc.). Al fine di facilitare queste operazioni nella regione Veneto bisogna procedere già in cantiere ad una prima suddivisione fra:
• rifiuti non inquinanti derivati da materiale di sterro o da sgombero;
• rifiuti destinati alle discariche per inerti senza ulteriore trattamento nella regione Veneto;
• rifiuti combustibili (p.e. legno, carta, cartone e materiali sintetici);
• rifiuti non diversamente identificati.
Che tipo di servizi offre una ditta nella regione Veneto specializzata in rimozione e smaltimento macerie?
Quali sono gli interventi per i quali si ricorre ad un’impresa di rimozione e smaltimento macerie? Qui di seguito sono elencati i principali, con relative specifiche di svolgimento:
• recupero macerie: si procede con la separazione dei materiali a seconda delle caratteristiche fisiche e chimiche, dell’ingombro e della nocività, al fine di individuare i materiali riciclabili destinati ad essere riutilizzati, mentre gli altri sono convogliati agli appositi impianti di smaltimento nella regione Veneto.
• trasporto macerie: qualora le quantità di scarti siano esigue, essi possono essere trasportati alle isole ecologiche, laddove presenti e laddove previsto nel regolamento comunale nella regione Veneto. In caso di quantitativi maggiori, i detriti e le macerie vanno in discarica o all’impianto di trasformazione. N.B. In entrambi i casi la raccolta e il ritiro devono essere effettuati da ditte regolarmente iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, previa compilazione di una specifica modulistica della quale parleremo nel prossimo paragrafo.
• smaltimento macerie demolizione: le macerie da demolizione sono le più complesse da trattare, perché molto eterogenee. Per tale motivo le ditte di demolizione nella regione Veneto svolgono talvolta anche il lavoro di smaltimento, cercando non solo di ridurre il più possibile il quantitativo di detriti e di rifiuti, per esempio riciclando legno e ferro e riutilizzando i calcinacci per piccoli interventi, ma anche pianificando una ‘demolizione selettiva’, con individuazione a monte degli scarti ‘buoni’.
Come si verifica la regolarità nella regione Veneto per una rimozione e uno smaltimento di macerie?
Le operazioni di rimozione, trasporto e smaltimento dei rifiuti provenienti da cantiere edile richiedono, come visto, una procedura che deve osservare vari testi normativi a livello locale e nazionale.
Ciò premesso, lo smaltimento rifiuti edili da privato nella regione Veneto è consentito, limitatamente a determinate condizioni: i materiali di scarto sono inferiori ai 30 kg e non nocivi. In questi casi, ci si può recare all’isola ecologica più vicina del Comune di residenza e conferire nei vari cassoni il materiale residuo. Come è facile intuire si tratta di una casistica ben ridotta nel campo dell’edilizia, mentre ben maggiori sono le possibilità che ci si debba rivolgere ad una ditta specializzata del settore.
Sarà l’impresa incaricata a svolgere anche tutta la procedura documentale, per la quale sono necessarie:
• Iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali: serve per il conferimento in discarica e per il rilascio da parte degli operatori addetti della documentazione relativa al corretto smaltimento.
• Compilazione FIR (Formulario Identificazione Rifiuti): serve per rendere tracciabili gli scarti attraverso il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) e per evitare rischi di scarichi abusivi o di sversamenti di rifiuti tossici nella regione Veneto. Il formulario comprende informazioni come l’identità del produttore dei rifiuti, la loro tipologia e la loro quantità, il percorso effettuato durante il trasporto, il luogo di destinazione etc.
Come trovare il preventivo più conveniente nella regione Veneto per rimuovere o smaltire delle macerie?
Il confronto di più preventivi è uno strumento importante che permette di orientarsi fra i prezzi di mercato. Ma questo può non bastare, perché è altrettanto fondamentale essere sicuri che stiamo valutando le offerte delle ditte migliori nella regione Veneto per serietà e affidabilità. Grazie al portale specializzato Edilnet.it potrai richiedere online e senza impegno fino a 4 preventivi gratuiti e riceverli da 4 selezionate imprese di rimozione e smaltimento macerie della zona.