Salve Riccardo,
il procedimento descritto dal tuo scalpellino è piuttosto comune per piccoli interventi localizzati su ferri d’armatura leggermente ammalorati. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni importanti da fare.
La pulizia del ferro con spazzola meccanica e l’applicazione di un convertitore di ruggine (come il Rust Block) sono passaggi validi per arrestare l’ossidazione superficiale. Anche l’uso di un prodotto cementizio a base di resine, come l’H40, può essere accettabile per riempire e rivestire piccole porzioni, purché sia garantita una buona adesione e compatibilità con il supporto.
Detto ciò, il punto cruciale è valutare l’effettivo stato di degrado del calcestruzzo e del ferro d’armatura: se il ferro è molto corroso o se le crepe sono profonde e diffuse, la semplice sigillatura locale potrebbe non essere sufficiente e sarebbe opportuno far valutare la struttura da un tecnico (ingegnere o strutturista) per verificare la tenuta e la sicurezza della colonna.
In sintesi: se il danno è davvero superficiale e limitato, l'intervento proposto può andare bene. Se invece c'è il sospetto di degrado più esteso, è meglio procedere con una valutazione tecnica più approfondita prima di rivestire.
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Un saluto,
Luca – Team Edilnet.it