Donald B.
15/09/2025 17:10
Salve,
sto acquistando un’abitazione unifamiliare costruita a metà degli anni ’80, regolarmente accatastata e dotata di certificato di agibilità.
Il piano seminterrato comprende:
un garage con altezza interna di circa 2,10 m, regolarmente autorizzato all’epoca della costruzione;
una taverna adiacente, anch’essa con altezza di 2,10 m e conforme al titolo edilizio originario.
Attualmente, i due locali sono separati da un muro non portante. Vorrei spostare questo tramezzo di circa 15 cm per aumentare la larghezza del garage, attualmente insufficiente per la mia autovettura.
Il mio tecnico mi ha informato che l’intervento comporterebbe:
la presentazione di una CILA per manutenzione straordinaria;
l’aggiornamento catastale di entrambe le planimetrie (taverna e garage) tramite procedura DOCFA;
la dichiarazione delle nuove superfici e delle relative cubature.
Il mio dubbio riguarda gli aspetti normativi:
in questo caso è obbligatorio adeguare il garage ai requisiti attuali di altezza minima (oggi pari a circa 2,40 m)?
oppure vale la legittimità pregressa, dato che il locale esiste già e non cambia destinazione d’uso?
lo spostamento del muro, pur modificando la cubatura dei due locali, è da considerarsi “nuova costruzione” o “cambio di destinazione d’uso”, con conseguente obbligo di rispettare le altezze minime vigenti?
Chiedo gentilmente un chiarimento su questo punto per procedere in piena conformità normativa.
Grazie in anticipo per l’attenzione.
Spostamento tramezzo tra taverna e garage: serve adeguare le altezze minime?
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