Direzione lavori: cos’è?
Con il termine “Direzione Lavori” si intende, molto banalmente, l’attività del Direttore dei Lavori. Questa è una figura professionale prevista dall’ordinamento italiano. In alcuni casi, la sua presenza, anzi la sua nomina, è obbligatoria.
Il Direttore Lavori monitora l’andamento del cantiere e controlla che i lavori vengano eseguiti nel rispetto del progetto e delle normative vigenti. I suoi compiti, comunque, sono articolati e si sviluppano lungo una doppia direttrice: verso il committente, che di fatto lo nomina e verso lo Stato.
Di seguito, una lista esaustiva dei doveri che il Direttore dei Lavori ha verso il committente.
- Redazione del verbale di apertura del cantiere.
- Redazione periodica di verbali che attestino, anche con supporto fotografico, l’andamento del cantiere.
- Segnalazione di eventuali correzioni in corso d’opera.
- Rilascio di un certificato di corretta esecuzione (a fine lavori).
- Redazione dell’autocertificazione di agibilità.
Per quanto riguarda i doveri nei confronti dello Stato, il Direttore dei Lavori ha l’obbligo di segnalare alle autorità competenti eventuali abusi edilizi commessi in itinere, e ovviamente non menzionati nel progetto. Qualora disattendesse questo obbligo, verrebbe considerato complice e sarebbe passibile di denuncia.
Costi e prezzi medi degli Ingegneri per la direzione lavori
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Da |
A |
Direzione lavori per costruzione abitazione (valore 100.000,00 €) |
1.250,00 € |
5.250,00 € |
Direzione lavori per ristrutturazione abitazione di 100 mq |
750,00 € |
2.500,00 € |
Costo Direzione Lavori (% su valore opera) |
0,75% |
5,00% |
Direzione lavori: quando è obbligatoria?
La Direzione Lavori, ovvero la nomina di un Direttore dei Lavori che svolga i compiti che abbiamo appena descritto, è obbligatoria solo in due casi specifici. Ovvero, in caso di opere significative, che richiedano il Permesso di Costruire; in caso di lavori per i quali è necessaria la DIA sostitutiva (principalmente correzioni in corso d’opera).
Sia chiaro, la funzione della Direzione Lavori è essenziale. Semplicemente, negli altri casi essa viene esercitata da altre figure o sostituita con altri strumenti. Per i lavori di manutenzione straordinaria coperti dalla CILA, per esempio, è sufficiente che il progettista rediga la dichiarazione di conformità dei lavori al progetto. Analogamente, per i lavori soggetti a SCIA, è sufficiente il collaudo dell’opera.
In realtà, che la Direzione Lavori non sia obbligatoria non vuol dire che sia inutile. Anzi, in alcuni casi è consigliabile nominare un Direttore dei Lavori anche se la legge, di fatto, non lo impone. Pensiamo ai lavori che ufficialmente richiedono la semplice SCIA ma che, nella realtà, si caratterizzano per una complessità paragonabile alle opere subordinate al Permesso di Costruire. In quella fattispecie, il rischio che il costruttore deroghi dal progetto non sono trascurabili, e un professionista che supervisioni può certamente apportare un contributo importante nel senso della prevenzione.
Direzione Lavori: la normativa
L’impianto normativo riguardante la Direzione Lavori è molto complesso e, in alcuni casi, fonte di contenziosi. In questa sede, ci limitiamo a offrire qualche riferimento legislativo e ad elencare le responsabilità che, stando proprio alla normativa, sono attribuite al Direttore dei Lavori.
- Responsabilità in merito alle istruzioni inesatte. Se il Direttore dei Lavori impartisce istruzioni che vanno oltre il progetto, può andare incontro a conseguenze di tipo civile-penale. La responsabilità è condivisa dal costruttore, a patto che quest’ultimo non dimostri di aver, ufficialmente, espresso il suo dissenso.
- Responsabilità per le variazioni in corso d’opera. Le deviazioni rispetto al progetto sono responsabilità del Direttore. Le conseguenze sono civilistiche, in quanto registrano inadempienza nei confronti del committente, quando si tratta di semplici difformità; sono penali quando nascondono un vero e proprio abuso edilizio.
- Responsabilità per i materiali impiegati. Il Direttore deve controllare che i materiali siano di buona qualità e comunque conformi al progetto.
- Responsabilità per la sicurezza nel cantiere. Il Direttore è responsabile per gli eventuali infortuni sul lavoro, se questi non sono esclusivo frutto di casualità. Tuttavia, a determinate condizioni, può essere esonerato da questo genere di responsabilità.
Se volete approfondire, prendete nota dei seguenti riferimenti legislativi: Decreto del Presidente della Repubblica n. 547 del 1955, Decreto Legislativo n. 626 del 1994, Testo Unico dell’Edilizia (Legge n. 380 del 2001), Decreto del Presidente della Repubblica n. 328 del 2001, Decreto Legislativo n. 81 del 2008, Decreto Ministeriale n. 49 del 2018.
Direzione lavori: a chi rivolgersi?
Per ciò che concerne l’edilizia squisitamente privata, il Direttore dei Lavori può essere nominato all’interno di una platea estremamente ampia di professionisti. Gli unici requisiti, infatti, sono l’appartenenza a una albo professionale di carattere edilizio, come quello degli ingegneri, degli architetti, e dei geometri specializzati nella direzione lavori; e l’esercizio della professione da almeno tre anni.
Nel caso in cui il professionista nominato vanti una certificazione che attesti competenze in merito al controllo sicurezza, egli diventa responsabile anche della sicurezza in cantiere.
Direzione lavori: quali i prezzi?
E’ difficile quantificare il prezzo della Direzione Lavori. Anche perché l’onorario del professionista, in questo caso, non è mai fisso bensì calcolato con una percentuale sul costo complessivo dell’opera. Siamo, comunque, intorno al 0,75%-5,00%. Possiamo comunque stilare una panoramica considerando due interventi tipici: la costruzione di un immobile da 100.000,00 € e la ristrutturazione radicale di una abitazione da 100 mq, dal valore di 40.000,00 €.
- Direzione lavori per costruzione abitazione: da 1.250,00 € a 5.250,00 €.
- Direzione lavori per ristrutturazione abitazione: da 750,00 € a 2.500,00 €.
Direzione lavori: come risparmiare?
Come abbiamo visto, i prezzi sono abbastanza elevati. Tuttavia, c’è una buona notizia: il mercato è abbastanza liberalizzato, quindi vi è concorrenza e una certa variabilità nei tariffari. Ciò determina importanti opportunità di risparmio. Risparmio che, nella migliore delle ipotesi, può arrivare al 20-50%.
Il modo più efficace per spendere di meno e godere comunque di un buon servizio è agire di preventivo. Chiedete il preventivo ad almeno tre o quattro professionisti, confrontateli e alla fine individuate colui capace di garantire il miglior rapporto qualità prezzo.