Impermeabilizzazione tetto: quando è necessaria?
Con l’espressione impermeabilizzazione tetto si intende la posa di una copertura sul tetto allo scopo di proteggere una costruzione dall’azione dell’acqua e, in particolare, dalle infiltrazioni. Quest’ultimo fenomeno, infatti, provoca conseguenze importanti per l’integrità di una costruzione e ne pregiudica, nei casi peggiori, la vivibilità. Tali conseguenze consistono nell’aumento esponenziale dell’umidità e nella comparsa delle muffe.
Esse esercitano un impatto estetico piuttosto negativo sui locali (es. le classiche macchie scure alle pareti) e a lungo andare possono persino causare problemi di natura respiratoria.
Una qualche forma di impermeabilizzazione, proprio per evitare i problemi appena descritti, è sempre necessaria. Ovviamente, occorre procedere al restauro o al rifacimento se lo strato non è più in grado di porre un valido freno alle infiltrazioni d’acqua.
L’impermeabilizzazione del tetto viene eseguita applicando uno strato di guaina (detta anche membrana) caratterizzata da una porosità minima. Esistono varie tipologie di guaina. Esse vanno scelte in base alle caratteristiche del tetto e prendendo in considerazione la presenza - eventuale - delle finiture e del rivestimento.
Costo impermeabilizzazione tetto: prezzi medi |
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Da |
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Manodopera per la posa (al mq)
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2,50 € |
17,50 € |
Costo della membrana bituminosa (al mq)
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2,20 € |
4,60 € |
Guaina prefabbricata polimerica (al mq)
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3,75 € |
9,00 € |
Costo della membrana autoadesiva (al mq)
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4,25 € |
8,50 € |
Costo della membrana autoprotetta (al mq)
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4,75 € |
11,50 € |
Impermeabilizzazione tetto: tipologie e materiali
La scelta verte tra le seguenti tipologie di materiali.
Membrane bituminose. E’ l’alternativa maggiormente praticata. Le membrane bituminose sono derivati del petrolio, spesso e volentieri prefabbricate. Vantano buone capacità impermeabilizzanti ma non sono in grado di resistere agli agenti atmosferici e alle sollecitazioni meccaniche (es. calpestio). Per tale motivo, la loro posa deve essere seguita dall’applicazione di una protezione superficiale. Essa può essere determinata dalla semplice ghiaia o, come accade spesso, dalla pavimentazione. Le membrane bituminose si applicano per mezzo della fiamma libera e rappresentano la soluzione più economica.
Membrane polimeriche. Tali sostanze sono simili alle analoghe bituminose, con una sola differenza: contengono percentuali significative di PVC o polietilene. La loro caratteristica principale è l’elasticità, che conferisce loro una certa resistenza alle sollecitazioni meccaniche. Poco adatte per i tetti ricoperti da materiale bituminoso (es. asfalto e catrame), necessitano anch’esse di una protezione superficiale in quanto poco resistenti all’azione dei raggi UV. Anche in questo caso la posa prevede l’impiego della fiamma libera.
Membrane autoadesive. Tali materiali possono essere sia bituminosi che polimerici. La loro caratteristica principale risiede, però, nell’applicazione “a freddo”, che non contempla l’uso della fiamma libera. Le membrane autoadesive si trovano in pannelli e come tali vanno posati. Rappresentano la soluzione migliore se il tetto, per i motivi più svariati, non può sopportare il calore della fiamma.
Membrane autoprotette. La qualità principale di queste guaine consiste nella loro resistenza agli agenti atmosferici, alle sollecitazioni meccaniche e ai raggi UV. Non necessitano, quindi, di una protezione superficiale: sono del tutto autosufficienti. Tale particolarità deriva dalla presenza di uno strato superficiale in materiale solido, che può essere il rame, l’alluminio, l’ardesia. Anche in questo caso è prevista l’applicazione a freddo, che quindi risulta più semplice e meno rischiosa rispetto alle membrane bituminose / polimeriche. Le membrane autoprotette rappresentano la tipologia più costosa ma anche la migliore in termini qualitativi.
Impermeabilizzazione tetto: la normativa
L’unica normativa di rilievo che coinvolge l’attività di impermeabilizzazione riguarda, in realtà, solo i prodotti utilizzati. Ovvero, le membrane.
Il punto di svolta nella legislazione si è verificato il 1° settembre 2006, giorno a partire dal quale tutte le membrane impermeabilizzanti hanno dovuto recare il marchio CE. A tale obbligo è seguito, a stretto giro, il varo delle norme tecniche europee note con le sigle EN 13707; EN 13970; EN 13969; EN 13859 -1; EN 14695.
Inoltre, dal 1° luglio 2013 è diventata obbligatoria l’attribuzione a ciascun prodotto della Dichiarazione di Prestazione. Esso è un documento che descrive le caratteristiche del materiale. Tra le varie voci trattate spiccano il tempo di vita atteso, la capacità di resistenza all’esposizione solare, la resistenza al carico del vento, la resistenza al punzonamento statico etc.
Impermeabilizzazione tetto: quanto costa al mq
L’impermeabilizzazione del tetto può costare parecchio. Si parla, nella maggior parte dei casi, di cifre superiori ai 15,00 € al mq, compresa la manodopera. Ecco una panoramica esaustiva.
- Manodopera per la posa: da 2,50 € a 17,50 € al mq.
- Costo della membrana bituminosa: da 2,20 € a 4,60 € al mq.
- Guaina prefabbricata polimerica: da 3,75 € a 9,00 € al mq.
- Costo della membrana autoadesiva: da 4,25 € a 8,50 € al mq.
- Costo della membrana autoprotetta: da 4,75 € a 11,50 € al mq.
Se si parla di costi, è necessario fare un riferimento alle agevolazioni fiscali. Stando alla Legge di Stabilità, anche l’impermeabilizzazione dei tetti è soggetta alle agevolazioni. Esse consistono in una detrazione IRPEF di una percentuale delle spese, da distribuire in dieci periodi di imposta.
Impermeabilizzazione tetto: a chi rivolgersi?
Chi impermeabilizza il tetto? Il fai da te, seppur possibile, è comunque sconsigliato perché pone in essere alcuni rischi. Anche perché, nella maggior parte dei casi, si opera a fiamma libera. Dunque, rivolgetevi a degli esperti.
La scelta è tra impresa e libero professionista. Nello specifico, impresa edile. Tutte le realtà di questo tipo, a prescindere dal loro grado di esperienza e dalla specializzazione, offrono un servizio di impermeabilizzazione. Esso, infatti, è a tutti gli effetti uno degli interventi di natura edilizia più semplice in assoluto.
Se invece intendete risparmiare e rivolgervi a un libero professionista, verificate se possibile il suo grado di competenza, la sua esperienza e la sua onestà.
Impermeabilizzazione tetto: come risparmiare?
I prezzi, come abbiamo visto, sono molto elevati. E’ possibile però risparmiare, e parecchio. Se si segue un semplice metodo, è possibile pagare fino al 20-50% in meno.
Tale metodo consiste nell’uso “intelligente” dei preventivi. Chiedete il preventivo ad almeno tre o quattro imprese, confrontateli e infine individuate la soluzione che più vi soddisfa in termini di rapporto qualità prezzo.