Quando fare la manutenzione alla caldaia?
Chi ha installato una caldaia in casa propria deve procedere periodicamente e regolarmente con la sua manutenzione. E’ un obbligo di legge. Tuttavia, benché la normativa, per quanto composita, sia chiara, vi è una certa confusione sulla questione del “quando”. Dunque, ogni quanto è necessario effettuare la manutenzione della caldaia?
Stando alla legge, la caldaia va controllata e quindi manutenuta con la periodicità indicata nel manuale di istruzioni. Ogni caldaia è un elettrodomestico a sé stante, e quindi prevede esigenze diverse, sebbene quasi tutti i produttori stabiliscano una periodicità di uno massimo due anni.
Tuttavia, e qui il discorso si complica, la legge prevede anche che alcune tipologie specifiche di controlli vadano fatti ogni quattro, due e un anno, a prescindere da quanto indicato dal manuale di istruzioni. Questi controlli riguardano l’efficienza energetica e la resa dei fumi. Nello specifico è necessario procedere con la manutenzione:
- Ogni anno per le caldaie di potenza superiore a 100 kw e a combustibile liquido o solido.
- Ogni due anni per le caldaie con potenza inferiore o uguale a 100 kw e a combustibile liquido o solido; per le caldaie con potenza superiore a 100 kw e a gas metano/GPL.
- Ogni quattro anni per le caldaie con potenza pari o inferiore a 100 kw e a gas metano/GPL.
Costo manutenzione caldaia: prezzi medi |
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Da |
A |
Manutenzione della caldaia generica |
45,00 € |
95,00 € |
Manutenzione della caldaia con controllo dei fumi |
50,00 € |
130,00 € |
Manutenzione straordinaria della caldaia (riparazioni) |
85,00 € |
367,00 € |
Pulizia caldaia |
59,00 € |
110,00 € |
N.B.: I prezzi indicati per la manutenzione di una caldaia sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese di installazione e assistenza caldaie che presenti su Edilnet.
Caldaia: quale manutenzione?
La manutenzione generica si riduce alla semplice verifica del funzionamento della caldaia. Essa consiste nel controllo dello scambiatore, del tiraggio, del funzionamento dei dispositivi di comando, dello stato del bruciatore. Quasi sempre, si verifica “clinicamente” (quindi a occhio) che non vi siano perdite d’acqua.
Più complessa e importante dal punto di vista della sicurezza è invece il controllo dei fumi.
Esso consiste nella verifica di alcune parametri. Ovvero:
- Concentrazione di ossido di carbonio.
- Indice di fumosità.
La prima deve essere pari a una percentuale di gran lunga minore allo 0,1%. La seconda deve essere tenuta sotto controllo, ed essere più bassa possibile, in quanto capace di compromettere drasticamente l’efficacia energetica dell’impianto.
Manutenzione caldaia: la normativa
La normativa di riferimento è contenuta nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 74 del 2013. Nello specifico, le disposizione per ciò che concerne la periodicità, tipologia di caldaia per tipologia di caldaia, sono contenute nell’allegato A.
In realtà, alcune regioni italiane non fanno riferimento a questa normativa. In particolare, quelle che hanno recepito con apposite leggi regionali la direttiva comunitaria 2002/91/CE, ovvero: la Liguria, la Valle D’Aosta, il Piemonte, la Lombardia, il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, la Toscana, la Puglia, la Sicilia, l’Abruzzo.
Nei fatti, cambia poco. Anche perché il Decreto del Presidente della Repubblica 74/2013 altro non fa che formalizzare i contenuti della direttiva comunitaria, obbligando al loro rispetto le Regioni che non avevano recepito - e debitamente tradotto - l’input europeo.
Manutenzione caldaia: quali i prezzi?
In sé, il costo della manutenzione della caldaia non è alto. Lo diventa, però, se si considera che tali interventi vanno realizzati periodicamente, persino - se la caldaia possiede certe caratteristiche - una volta all’anno. Ad ogni modo, si parla di cifre sempre al di sotto dei 150,00 €. Il tutto, ovviamente, al netto delle eventuali riparazioni.
- Manutenzione della caldaia generica: da 45,00 € a 95,00 €.
- Manutenzione della caldaia con controllo dei fumi: da 50,00 € a 130,00 €.
- Interventi di riparazione e manutenzione straordinaria: da 85,00 € a 367,00 €.
- Intervento di pulizia della caldaia: da 59,00 € a 110,00 €.
Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali, la manutenzione della caldaia non vi garantisce l’accesso, anche perché si tratta di un intervento di manutenzione ordinaria. Le agevolazioni sono disponibili solo nel caso in cui, più che con un controllo, si procedesse con una sostituzione vera e propria.
Manutenzione caldaia: a chi rivolgersi?
Ovviamente, è impensabile pensare di risolvere i problemi della caldaia con il fai da te. Anzi, è proprio vietato dalla legge. A svolgere effettivamente la manutenzione, e a procedere con la riparazione degli eventuali guasti, possono essere solo le ditte abilitate. Nella stagrande maggioranza dei casi, sono proprio le ditte che hanno effettuato a loro tempo l’installazione.
E per quanto riguarda il pagamento? A carico di chi è la manutenzione della caldaia? Quando la caldaia è utilizzata dal proprietario stesso dell’immobile, non ci sono dubbi di sorta. Discorso diverso se la casa è in affitto. In questo caso, a dispetto di quanto possa suggerire il senso comune, la manutenzione della caldaia non spetta al proprietario di casa bensì all’inquilino. Questo genere di interventi, infatti, fa parte della categoria “manutenzione ordinaria”, che fa capo sempre - a differenza della straordinaria - a chi effettivamente usufruisce dell’immobile.
Manutenzione caldaia: come risparmiare?
I costi per la manutenzione della caldaia, come abbiamo visto, non sono niente affatto trascurabili, per quanto questo genere di intervento sia obbligatorio e ineludibile. Per fortuna, sono anche discretamente variabili. Ciò è sintomo di un mercato concorrenziale, che rappresenta le condizione perfetta per cercare di risparmiare.
Come fare? Semplice: contattate più ditte, chiedete sempre il preventivo e comparate le varie ipotesi di costo. Infine, individuate la migliore soluzione in termini di rapporto qualità prezzo.
Se si esegue questo metodo pedissequamente è possibile risparmiare fino al 20-50%.