Pulizia tetto: quale il costo?

Pulizia del tetto: perchè è necessaria?

La pulizia del tetto è un’attività più importante di quanto si possa pensare. Infatti, pulire il tetto significa manutenerlo, e quindi preservare la sua funzionalità nel tempo. Non è un dettaglio di poco conto, se si considera il ruolo che questo elemento gioca per l’esperienza abitativa e il suo impatto sulle garanzie di sicurezza.

In particolare, la pulizia del tetto va eseguita per evitare che si accumuli uno sporco tale da generare lesioni alle componenti e ostruzioni alla grondaia. Ovviamente, va eseguita anche per una questione di mero decoro. Il tetto, soprattutto se di un certo tipo, è visibile anche da terra, e certamente lo è dai piani alti degli edifici vicini. Dunque, è un elemento da non sottovalutare anche dal punto di vista estetico.

Due domande sorgono spontanee: ogni quanto effettuare la pulizia del tetto? Come si effettua? Per quanto concerne la frequenza, è bene procedere almeno una volta all’anno, magari nel mese di dicembre, quando le foglie (causa di sporcizia) sono ormai cadute.

Per quanto riguarda il come, è certo possibile procedere con “il fai da te”, ma si tratta di una soluzione rischiosa. E’ bene affidarsi a professionisti, in grado di mettere in campo competenze e strumenti avanzati.

N.B.: I prezzi indicati per pulire un tetto sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese specializzate nella manutenzione e ristrutturazione tetti che puoi trovare su Edilnet.

Pulizia professionale del tetto di casa: come si fa?

La pulizia del tetto professionale segue alcune fasi. In particolare, si inizia con una pulizia dello sporco superficiale, da effettuare con prodotti ad hoc e strumentazione meccanica.

Si procede con l’impiego massiccio dell’idropulitrice. Questo dispositivo emette un getto di acqua ad altissima pressione, in grado di agire sullo sporco ostinato e ripristinare l’aspetto originario delle superfici (persino quelle irregolari).

Nell’ambito della pulizia del tetto, in genere, si procede anche con la pulizia delle grondaie. In questo caso, è necessario procedere con maggiore cautela, vista la potenziale fragilità dell’elemento. Nello specifico, il primo obiettivo è verificare la presenza di una ostruzione. Per l’occasione si utilizza una particolare sonda sturatubi, che rileva l’eventuale ostruzione e procede al contempo alla sua rimozione.

Pulire il tetto: a cosa fare attenzione?

I passaggi che abbiamo appena elencato possono, in linea puramente teorica, essere effettuati anche in modalità fai da te. D’altronde, tanto l’idropulitrice quanto la sonda sturatubi possono essere acquistati al dettaglio anche da privati cittadini.

Nella pratica, la pulizia fai da te è rischiosa. I motivi principali sono due. In primis, l’impiego dei dispositivi è più complesso di quanto si possa immaginare. In particolare l’idropulitrice, se regolata in modo sbagliato, può danneggiare le superfici.

In secondo luogo, la pulizia del tetto espone a rischi derivanti dall’altezza. Non di rado le linee vita mancano, dunque ci si trova a lavorare senza protezione. Le ditte professionali, invece, sono dotate di sistemi di ancoraggio, e possono all’occorrenza creare delle linee vita provvisorie.

Dunque, è assolutamente fuori luogo optare per il fai da te. A maggior ragione se si considera che la spesa per il servizio professionale non è alta e, in ogni caso, va sostenuta in modo sporadico. La pulizia del tetto, come già specificato, può essere effettuata anche una sola volta all’anno.

Pulire il tetto: quale il prezzo?

Dunque, quanto costa la pulizia del tetto? I prezzi sono variabili. Essi dipendono in particolar modo da tre fattori: la politica dei costi che la singola ditta adotta, le dimensioni del tetto, la presenza o l’assenza di linee vita.

Ad ogni modo, è presumibile pagare poche centinaia di euro per una pulizia del tetto professionale.

• Pulizia manuale tetto: da 5,60 € a 7,25 € al mq.

• Pulizia tetto con idropulitrice: da 3,25 € a 6,50 € al mq.

• Pulizia tetto con idroscarifica: da 4,00 € a 6,70 € al mq.

• Pulizia tetto in cemento: da 3,50 € a 6,50 € al mq.

• Pulizia tetto in laterizio: da 3,75 € a 6,80 € al mq.

• Pulizia tetto in legno: da 4,00 € a 7,00 € al mq.

• Pulizia tetto in PVC: da 3,25 € a 6,00 € al mq.

• Pulizia tetto in ardesia o pietra: da 4,10 € a 7,25 € al mq.

• Pulizia tetto in fibrocemento ecologico: da 3,40 € a 6,60 € al mq.

• Pulizia tetto in pannelli coibentati: da 3,30 € a 6,10 € al mq.

Pulizia del tetto: a chi rivolgersi?

Come scegliere la ditta giusta per la pulizia del tetto? Tanto per cominciare, il servizio può essere erogato da imprese specializzate nella manutenzione di tetti come anche da imprese edili attrezzate anche per la pulizia delle superfici poste in altezza o per interventi di edilizia acrobatica.

In ogni caso, è bene impostare come criterio fondamentale la competenza dell’impresa medesima. Il risparmio rimane un obiettivo nobile, da perseguire, ma non dev’essere considerata una priorità. A maggior ragione se ci si impone di cercare un'impresa dai prezzi stracciati. A prezzi troppo bassi, fuori mercato, corrisponde spesso un servizio mediocre.

Pulire un tetto: come risparmiare?

Al netto di ciò, e come si evince dalle stime che abbiamo presentato, è possibile comunque risparmiare. Come fare? Il metodo è sempre lo stesso: chiedere preventivi a più imprese e confrontarli. Solo in questo modo sarà possibile avere un’idea chiara di cosa è conveniente e di cosa non lo è. Solo in tal modo, da un paniere dii spesa più grande possibile, sarà possibile “pescare” la soluzione dal miglior rapporto qualità prezzo.

Potete procedere manualmente, contattando impresa dopo impresa, ma sprecherete tempo ed energie. Oppure potete affidarvi ai portali di confronto preventivi, che trasmettono tante ipotesi di spesa, tutte immediatamente confrontabili.

Il miglior portale per questo genere di servizi è Edilnet.it. Spicca infatti per l’ampiezza e la qualità del parco imprese, la velocità e la precisione del motore di ricerca interno, l'accessibilità dell’interfaccia.