Pozzetto pluviale: cosa è e come funziona?
L’installazione del pozzetto pluviale è una soluzione utile per efficientare la gestione delle acque meteoriche, molto banalmente… della pioggia. Il suo scopo è quello di raccogliere l’acqua che viene gestita dalle gronde e convogliarla in uno spazio circoscritto. In tal modo, si evitano i ristagni idrici.
Non è un dettaglio di poco conto: se l’acqua piovana è troppo abbondante, la pressione esercitata dall’acqua su una singola porzione della superficie, e il relativo accumulo, possono cagionare danni sul lungo periodo o accelerare il percorso di usura. Un problema rilevante, se la superficie è rivestita con un materiale di pregio e fa comunque parte dello spazio outdoor.
Il funzionamento del pozzetto pluviale è molto semplice. Potremmo definirlo come un grande contenitore dotato di un foro superficiale e un foro laterale. Il primo è collegato alla gronda, sicché l’acqua scorre senza soluzione di continuità da quest’ultima al pozzetto. Il secondo è collegato a tubi e canalette, i quali disperdono e convogliano l’acqua a ritmi blandi e in quantità limitate.
Costo installazione pozzetto pluviale: prezzi medi |
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Da |
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Installazione pozzetto pluviale sifonato (50x50 cm) - materiali inclusi |
55,00 € |
312,00 € |
Installazione pozzetto pluviale non sifonato (50x50 cm) - materiali inclusi |
38,00 € |
265,00 € |
Installazione pozzetto pluviale in cemento (50x50 cm) - materiali inclusi |
43,00 € |
312,00 € |
Installazione pozzetto pluviale in plastica (50x50 cm) - materiali inclusi |
38,00 € |
277,00 € |
I prezzi indicati, per la posa di un pozzetto pluviale, rappresentano solo delle stime indicative. Per conoscere i costi reali consigliamo di richiedere preventivi alle imprese specializzate nella vendita e installazione di grondaie e pluviali che puoi trovare su Edilnet.
Pozzetti pluviali: quali tipologie?
L’installazione di un pozzetto pluviale è una soluzione efficace sempre e comunque. In alcuni casi, tuttavia, è assolutamente necessaria. Per esempio, quando l’edificio è sito in una zona in cui le piogge sono straordinariamente abbondanti, oppure quando vi è una finitura potenzialmente fragile, e che quindi va protetta dai ristagni idrici.
Esistono molte tipologie di pozzetti pluviali. Le più richieste sono quelle sifonate e in polivinilcloruro, detto anche PVC. I pozzetti sifonati sono dotati di un dispositivo che riduce l’effetto dei cattivi odori. Nelle tipologie classiche, i cattivi odori generati dall’acqua (tendenzialmente sporca) immagazzinata all’interno rischiano sempre di risalire lungo la gronda, e quindi creare disagio. In quelli sifonati, i cattivi odori vengono dispersi poco per volta, e sono impossibilitati a compiere il tragitto inverso.
Per quanto concerne il PVC, esso è da preferire in quanto:
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E’ facile da installare e impone tempi di posa circoscritti.
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E’ resistente all’azione degli acidi.
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Costa meno.
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E’ più sicuro, in quanto dotato di un coperchio in materiale leggero, più facile e meno rischioso da movimentare.
Installazione pozzetti pluviali: normative e i permessi
Per quanto concerne le normative e i permessi, l’installazione dei pozzetti pluviali è regolamentata meglio di quanto si possa immaginare.
Il primo riferimento da tenere a mente è la norma EN 1253, che stabilisce gli standard minimi per la progettazione, la realizzazione e l’impiego dei dispositivi di raccolta di liquidi leggeri per edifici. E’ una normativa recente, varata nella sua forma finale solo nel 2017, ma già abbastanza completa.
La questione dei permessi è invece più complessa. Di norma, infatti, i pozzetti pluviali vengono installati in fase di costruzione di un edificio, quindi a fare fede sono il progetto e il Permesso di Costruire. Più che altro, capita di dover mantenere o modificare il pozzetto esistente.
Nel primo caso, si parla di edilizia libera quindi non servono permessi. Nel secondo caso, va ottenuta la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Esistenti). E’ il permesso più leggero, sia in termini economici che di impegno burocratico, quindi non dovrebbe destare alcun timore.
Installazione pozzetto pluviale: quale il prezzo?
Il costo è molto variabile e dipende da tutta una serie di elementi. A incidere è ovviamente la grandezza del pozzetto, sebbene in genere non superano i 100 centimetri di lato. A impattare, poi, è la conformazione, che può prevedere una sifonatura.
Infine, incide anche il materiale, che determina a sua volta la facilità di posa e la manutenzione. Non va poi sottovalutato l’impatto delle scelte del produttore e dell’installatore, che possono rivelarsi più o meno esosi. Ad ogni modo, si può pensare ragionevolmente a qualche centinaio di euro per un pozzetto medio, ovvero 50 x 50 cm.
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Installazione di un pozzetto pluviale sifonato (50x50 cm): da 55,00 € a 312,00 € materiali inclusi.
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Installazione di un pozzetto pluviale non sifonato (50x50 cm): da 38,00 € a 265,00 € materiali inclusi.
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Installazione di un pozzetto pluviale in cemento (50x50 cm): da 43,00 € a 312,00 € materiali inclusi.
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Installazione di un pozzetto pluviale in plastica (50x50 cm): da 38,00 € a 277,00 € materiali inclusi.
Installare un pozzetto pluviale: come risparmiare?
Come abbiamo visto, i prezzi sono molto variabili anche all’interno della stessa categoria. Ciò rivela la possibilità di risparmiare a parità di qualità dell’intervento. Come fare? Il metodo è sempre lo stesso: la comparazione dei preventivi. Chiedete preventivi a più imprese e confrontateli. Potete fare tutto ciò “a mano”, in prima persona, ma profondereste troppe energie e perdereste troppo tempo.
Fate riferimento, piuttosto, ai portali di confronto preventivi. Questi restituiscono ipotesi di costo rapidamente e senza fatica, pronte per essere comparate. Nondimeno, si rivelano un buon punto di incontro tra domanda e offerta.
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