Pavimenti per palestre: quali i costi?

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I costi dei pavimenti per palestre partono da circa 15,00 € al mq. Qui il pavimento in gomma di una palestra.

I pavimenti per palestre devono possedere determinate caratteristiche per garantire un regolare svolgimento delle attività e per offrire le necessarie garanzie di sicurezza. Nondimeno, ne esistono numerose tipologie. Ne parliamo in questo articolo, offrendo una panoramica dei costi, ma anche dei materiali, delle peculiarità, della manutenzione e della posa.


 

Pavimenti per palestre: cosa sono

 

I pavimenti per palestre sono esattamente ciò che suggerisce il loro nome: dei rivestimenti adatti alle palestre. Di norma, sono riservati alle strutture indoor. Ovviamente, il loro utilizzo non si limita alle palestre, ma anche ai campi di calcio a 5, pallavolo, basket, pallamano, pattinaggio (non su ghiaccio) etc. purché al chiuso. 

Sono pavimenti particolari, che si distinguono per caratteristiche che spesso hanno poco a che vedere con gli altri rivestimenti ad uso civile. In estrema sintesi, devono favorire lo svolgimento delle attività e, allo stesso tempo, devono fornire alcune garanzie di sicurezza. Uno dei riferimenti (il più importante ma non certo l’unico) è alle cadute, che sono molto frequenti quando si svolge dell’esercizio fisico.

Il tema dei pavimenti per palestre è molto complesso, anche perché negli ultimi decenni la tecnologia dei materiali si è evoluta, fino a porre in essere un’offerta molto variegata, in grado di soddisfare le esigenze più disparate. Di conseguenza, emergono spesso difficoltà nella scelta della tipologia di pavimento più adatta. Non di rado, infatti, tale decisione viene presa in concertazione con esperti in possesso di competenze riguardanti sia i materiali sia le varie attività sportive. 

 

 

Costo pavimenti per palestre: prezzi di riferimento
     
  Da A
Piastrelle in gomma per pavimenti da palestre (al mq) 13,00 € 43,00 €
Pavimenti in PVC per palestre (al mq) 8,00 € 30,00 €
Pavimenti in legno per palestre (al mq) 20,00 € 50,00 €
Pavimenti in resina per palestre (al mq) 40,00 € 150,00 €
Pavimenti in linoleum per palestre (al mq) 34,00 € 52,00 €
Pavimenti in moquette per palestre (al mq) 3,50 € 10,00 €
Manodopera per posa pavimenti per palestre (al mq) 7,00 € 38,00 €

 

N.B.: I prezzi indicati per la realizzazione di pavimentazioni per palestre sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese specializzate nella realizzazione di pavimenti per palestre.

 

 

Pavimento per palestre: pro e contro

 

Nonostante la presenza di numerose tipologie, e dunque una sostanziale eterogeneità dell’offerta, i pavimenti per palestre si caratterizzano per alcuni elementi in comune. Da qui, la possibilità di parlare di pro e di contro generici, riguardanti tutti i pavimenti per palestre.

Il vantaggio più grande consiste nell’effettivo impatto che tali rivestimenti hanno sull’attività sportiva. In buona sostanza, sono in grado di favorirla, e allo stesso tempo, di conservare un certo grado di sicurezza.

Il secondo vantaggio risiede proprio nell’eterogeneità dell’offerta. Certo a costo di riflessioni attente sugli scopi e sulle opportunità del mercato, è possibile individuare la tipologia esatta per le attività della propria palestra. 

Tra gli svantaggi è necessario citare il costo. Proprio in virtù dell’elevata specializzazione e differenziazione, i pavimenti per palestre costano di più rispetto ai pavimenti “normali”. Inoltre, alcune tipologie fanno riferimento a tecnologie recenti, e ciò esercita un certo impatto sui prezzi.

Un altro svantaggio, che però riguarda alcune tipologie più di altre, riguarda l’estetica. In genere, i pavimenti per palestre sacrificano il design sull’altare della funzionalità. Non che siano “brutti”, semplicemente il margine di discrezione “creativo” è inferiore rispetto ai pavimenti per uso residenziale o commerciale.

 

 

Una palestra con un pavimento in legno

 

 

Pavimenti per palestre: i materiali

 

Il progresso nella tecnologia dei materiali e una domanda in continua crescita hanno posto in essere un’offerta di materiali davvero ampia. Di seguito, una panoramica dei materiali più frequentemente impiegati nella realizzazione di pavimenti per palestre. 

 

  • Gomma. La gomma è uno dei materiali d’elezione per i pavimenti per palestre. Infatti, si caratterizza per una spiccata capacità antitrauma, essenziale quando la struttura è frequentata da bambini. Inoltre è un materiale antibatterico e non richiede grandi manutenzioni. Anzi, si pulisce molto facilmente e per mezzo di prodotti molto reperibili. Infine, i pavimenti in gomma per palestre sono anche poco costosi. Gli unici difetti riguardano l’estetica, spesso scialba, e la posa, che è abbastanza complicata. 

 

  • Moquette. E’ il materiale antitrauma per eccellenza. Tuttavia, è anche difficile da manutenere e tende all’usura, soprattutto in termini estetici. E’ comunque indicato per le strutture frequentate dai bambini, proprio per la capacità di attutire le cadute.

 

  • PVC. Negli ultimi anni si è diffusa la tendenza a prediligere il polivinilcloruro, materiale versatile e dalle enormi qualità. Per certi versi, ricalca quelle della gomma: è antitrauma, antibatterico, poco costoso. In compenso, la posa è un po’ meno complessa e concede qualche margine di discrezione in più sotto il profilo estetico.

 

  • Legno. E’ il materiale che offre le migliori garanzia dal punto di vista estetico. Tuttavia, presenta vantaggi anche dal punto di vista funzionale, come una certa capacità di attutire i traumi, soprattutto se debitamente trattato. Costa più di molti altri materiali, ma non eccessivamente. L’unico difetto riguarda la manutenzione, che deve essere frequente e seguire regole precise. 

 

  • Resina. Per le caratteristiche ricorda da vicino la gomma, sebbene le sue performance siano superiori sotto molti aspetti. E’ più durevole ma comunque facile da posare. Concede spazio alla creatività, soprattutto in termini di colore e brillantezza.

 

 

Pavimento per palestre: le tipologie

 

Il materiale è già di per sé un criterio per la suddivisione in tipologie. Tuttavia, possiamo utilizzare un criterio diverso, di tipo funzionale, distinguendo, per esempio, tra pavimenti per sale aerobica e per sale pesi etc. Di seguito, una panoramica a riguardo.

 

  • Pavimenti per sala crossfit. Questi locali ospitano una delle attività più stancanti e potenzialmente traumatizzanti (dal punto di vista fisico, ovvio). Dunque, necessitano di un pavimento a prova di shock, molto resistente e possibilmente morbido. Nella maggior parte dei casi, si opta per la gomma.

 

  • Pavimenti per sale attrezzi. In questo caso, le esigenze sono meno pressanti rispetto alla sala crossfit. Dunque, si opta per un pavimento che possa concedere qualcosa in più a livello estetico, anche a costo di sacrificare leggermente la capacità antitrauma. Nella maggior parte dei casi si opta per il PVC. 

 

  • Pavimenti per sport di squadra. In questo caso, valgono le dinamiche della sala crossfit. Anzi, se possibile le esigenze sono più pressanti, anche perché in alcuni sport si “cade spesso”, pensiamo al calcetto o alla pallavolo. Tuttavia, vi è anche la necessità di preservare il rivestimento con materiali durevoli, vista la tendenza alle abrasioni e le tante sollecitazioni. Le opzioni, in genere, sono due: PVC e gomma.

 

  • Pavimenti per zone comfort o per locali funzionali. Ovviamente, anche i locali non adibiti alle attività bensì alla gestione necessitano di rivestimenti. In questo caso il consiglio è di puntare sull’estetica, quindi prediligere il legno o, al massimo, il PVC. 

 

 

Una palestra con pavimento in resina.

 

 

Pavimenti per palestre: come avviene la posa?

 

Ovviamente, le tecniche di posa dipendono dal materiale. Dunque, è bene affrontare l’argomento “materiale per materiale”.

 

  • Posa dei pavimenti in gomma. In genere, la gomma viene applicata in rotoli, dunque si stende e si incolla per mezzo di un collante. Il difficile sta nella preparazione del sottofondo, che deve essere molto duro, se possibile in calcestruzzo e il più possibile regolare. Infatti la gomma, non essendo rigida, tende a replicare le eventuali asprezze del sottofondo.

 

  • Posa dei pavimenti in PVC. Nella maggior parte dei casi, il PVC prevede una posa a incastro, possibile grazie alla rigidità delle lastre. Ciò velocizza la posta e consente di applicare il collante solo nei bordi del locale, facendo risparmiare tempo e denaro.

 

  • Posa dei pavimenti in moquette. La moquette si stende in “rotoli”, per mezzo di uno specifico collante. La gestione del sottofondo è semplice, dunque la posa non appare granché complessa.

 

  • Posa dei pavimenti in in legno. La posa è molto complessa e non differisce molto da quella dei parquet residenziali. L’installatore è chiamato a una grande precisione e a una gestione del sottofondo che non lascia nulla al caso. Anche la scelta del collante deve seguire criteri precisi.

 

  • Posa dei pavimenti in resina. Discorso radicalmente diverso per la resina. La posa, infatti, assomiglia a quella delle guaine liquide. Dunque, va intinto un rullo e passato sul sottofondo. Niente di apparentemente difficile, ma serve una certa maestria per riprodurre un rivestimento perfettamente regolare.

 

 

Dove realizzare dei pavimenti per palestre?

 

La risposta sembra ovvia..... nelle palestre. Tuttavia, il termine “palestre” può essere inteso in senso lato e comprendere le strutture deputate alle attività sportive in generale, dunque campi indoor di calcio a 5, di pallavolo, di basket etc.

In realtà, i pavimenti per palestre, ovvero i rivestimenti pensati per i locali che ospitano attività sportive, possono essere installati anche in locali che poco hanno a che vedere col gioco, ma possono prevedere “cadute” e “traumi”. Il riferimento, ovviamente, è agli asili, alle scuole materne, alle ludoteche, ai locali deputati al gioco all’interno di strutture ricettive etc.

 

 

Realizzare dei pavimenti per palestre: quali i prezzi?

 

I prezzi sono molto variabili. Innanzitutto, dipendono dal materiale. In secondo luogo, dalle esigenze del singolo produttore e della singola impresa. In genere, i pavimenti che costano di più sono quelli in legno, quelli che costano meno sono in moquette.

 

  • Pavimenti per palestre con piastrelle in gomma: da 13,00 € a 43,00 € al mq.
  • Pavimenti per palestre in PVC: da 8,00 € a 30,00 € al mq.
  • Pavimenti per palestre in legno: da 20,00 € a 50,00 € al mq.
  • Pavimenti per palestre in resina (materiali e manodopera): da 40,00 € a 150,00 € al mq.
  • Pavimenti per palestre in linoleum: da 34,00 € a 52,00 € al mq.
  • Pavimenti per palestre in moquette: da 3,50 € a 10,00 € al mq.
  • Posa dei pavimenti per palestre: da 7,00 € a 38,00 € al mq.

 

 

Pavimenti per palestre: come avviene la manutenzione?

 

Anche le tecniche e le caratteristiche delle opere di manutenzione dipendono dal materiale. Alcuni sono esigenti, altri meno. In linea di massima, è sempre necessario procedere con la manutenzione ordinaria, ovvero con la pulizia dei pavimenti. In genere, vengono utilizzati prodotti detergenti semplici, da abbinare a strumenti privi di capacità abrasiva (es. spazzole morbide). In alcuni casi, è bene prediligere prodotti detergenti ad hoc, che spiccano per la delicatezza.

E’ quanto accade, per esempio, al parquet. Il consiglio è di porre la massima attenzione anche alle condizioni ambientali, in quanto l’umidità spiccata può letteralmente deformare il legno, causando nella migliore delle ipotesi un fastidio di tipo estetico, nella peggiore delle ipotesi un pericolo per chi fa uso dei locali.

 

 

Messa in posa di dei pavimenti per palestre: a chi rivolgersi?

 

Per quanto riguarda l’acquisto dei materiali, occorre rivolgersi ai rivenditori specializzati, i quali spesso e volentieri offrono consigli circa il prodotto più consono alle proprie esigenze. Per quanto concerne la posa, è necessario fare riferimento a delle normali imprese edili. 

Tuttavia, è bene che siano specializzate proprio nella posa di pavimenti “particolari”, come sono quelli per le palestre. Come abbiamo visto, i materiali impiegati non sono solo vari, ma anche diversi da quelli applicati negli edifici residenziali.

Un altro consiglio è di non puntare al massimo risparmio sempre e comunque. Infatti, se si pone come prioritario il risparmio, si perde di vista la qualità, con il rischio di ritrovarsi il portafoglio un po’ più pieno, ma con un pavimento pessimo, che assolve male alle sue funzioni e spesso e volentieri non è capace di fornire le giuste garanzie di sicurezza.

 

 

La posa di un pavimento in gomma in una palestra.

 

 

Pavimenti per palestre: come risparmiare?

 

L’obiettivo, insomma, dovrebbe essere sì risparmiare, ma puntare contestualmente alla qualità. Come fare? Il consiglio è di impiegare l’arma del preventivo, e di associarla a una intensa raccolta di informazioni circa le imprese oggetto di valutazione. Tale operazione può essere eseguita anche attraverso la lettura dei feedback degli ex clienti. 

Nello specifico, contattate più imprese, chiedete a tutte il preventivo e indagate su ciascuna. Confrontate ipotesi di costo e informazioni. Infine, individuate quella che sembra offrire il miglior rapporto qualità prezzo.

Fate riferimento alle piattaforme di confronto preventivi. Infatti, rappresentano dei punti di contatto tra domanda e offerta, oltre che uno degli strumenti per ottenere delle stime. La migliore piattaforma per questo genere di lavori è Edilnet.it, che spicca per le dimensioni e l’eterogeneità del suo parco imprese, nonché per un ottimo motore di ricerca interna e per una interfaccia user-friendly.

 

 




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