Pavimento in ceramica: quale il costo?

Pavimento in ceramica: cosa è?

Il pavimento in ceramica è la tipologia di pavimentazione più diffusa in assoluto. Tuttavia, si caratterizza per la differenziazione in numerose tipologie, le quali si distinguono per resa estetica, costi e persino qualità funzionali. E’ possibile comunque indicare degli elementi di massima che caratterizzano tutti i pavimenti in ceramica, a prescindere dal materiale utilizzato.

Per esempio, si fa apprezzare per una posa tutto sommato semplice, che non pone sfide particolari agli esperti. Si fa apprezzare anche per le esigenze manutentive, che sono molto equilibrate e non regalano grossi grattacapi, se non in caso di usura estrema. Infine, si segnala una certa suscettibilità alle decorazioni, vista la texture generalmente liscia.

Ne consegue un’offerta molto vasta e differenziata, che porge il fianco alle molteplici richieste dei clienti, a una versatilità rara per altri materiali come il legno, per esempio, che soffre da questo punto di vista. Un po’ meno scontato il confronto con il PVC, che si caratterizza perlomeno per le buone potenzialità estetiche.

N.B. I prezzi indicati, per la realizzazione di un pavimento in ceramica, rappresentano solo delle stime indicative: per conoscere i costi reali consigliamo di richiedere preventivi alle aziende per la posa di pavimenti interni ed esterni che puoi trovare su Edilnet.

Pavimenti in ceramica: pro e contro

I pavimenti in ceramica presentano, come qualsiasi altro elemento di rifinitura, dei pregi e dei difetti. Partiamo dai primi.

• Convenienza. Di base, i pavimenti in ceramica costano meno dei pavimenti realizzati con gli altri materiali. Sulla spesa finale incide anche la posa, che è abbastanza agevole e non richiede grossi sforzi (fisici per l’operatore, economici per il committente).

• Estetica. La particolarità della ceramica è la possibilità di essere decorata. D’altronde, fiorenti correnti artistiche si sono basate su questo materiale. In una qualche misura, ciò si declina anche nel discorso sulla pavimentazione.

• Facilità di posa. Come già anticipato, la posa dei pavimenti in ceramica non pone in essere grandi difficoltà. Anzi, in alcuni casi è realizzata anche in modalità fai da te (comunque sconsigliato, a meno di non essere esperti).

Per quanto riguarda i difetti, si segnalano invece i seguenti.

• Temperatura superficiale generalmente bassa. E’ una verità che conoscono tutti, o quasi. I pavimenti in ceramica sono generalmente freddi al tatto.

• Texture scivolosa. Anche questa è una caratteristica risaputa, con cui tutti hanno avuto a che fare una volta. Un pavimento scivoloso può rappresentare un pericolo, visto il rischio di cadute accidentali.

• Tendenza alla crepatura. I pavimenti in ceramica sono duri e rigidi. Se questo da un lato può essere considerato un pregio, dall’altro è un difetto, in quanto porge il fianco al rischio crepatura.

Ovviamente, questi pregi e questi difetti sono frutto di un ragionamento complessivo, di natura tendenziale. D’altronde, esistono svariate tipologie di pavimenti in ceramica e alcuni di questi, per esempio, non sono affatto scivolosi, mentre altri spiccano per i costi un po’ superiori alla media.

Pavimento in ceramica: i materiali

Per quanto la ceramica utilizzata per i pavimenti sia declinata in varie tipologie, i materiali impiegati sono più o meno sempre gli stessi.

Ovviamente, non può mancare l’argilla, che spicca per la cottura a basse temperature, e dunque relativamente facile da portare a termine. Vi sono la sabbia di origine silicea, ossidi di ferro, quarzo.

Proprio la presenza di questi elementi ne garantisce una certa malleabilità in fase di precottura. Essa da un lato facilita la realizzazione delle piastrelle, dall’altro trasforma la ceramica in un materiale a suo modo “artistico”.

Esistono comunque due tipologie di ceramiche, dal punto di vista della composizione.

• Ceramiche a pasta compatta, caratterizzate da argille fini e dense, che trovano la loro applicazione più frequente nel gres.

• Ceramiche a pasta porosa, caratterizzate da argille medie e non troppo dense, utilizzate nelle realizzazioni artistiche, ma anche per la produzione delle piastrelle “normali”.

Pavimenti in ceramica o in legno?

Quando si tratta di progettare un pavimento, il dubbio è spesso tra ceramica e legno. E’ meglio un pavimento in ceramica o un parquet? In realtà, presentano delle caratteristiche così diverse da circoscrivere il proprio campo di applicazione a esigenze specifiche e spesso opposte tra di loro.

La ceramica è di base meno costosa, più varia dal punto di vista estetico, più facile da manutenere. Il legno è in genere più costoso, certo bello da vedere e in grado di restituire una sensazione di calore, ma un po’ meno vario. Inoltre, richiede una manutenzione attenta o regolare.

Dunque, se il vostro scopo è ottenere un pavimento che si caratterizzi per un aspetto “caldo e rustico”, o comunque naturale nella sua eleganza, il consiglio è di optare per il parquet. Se invece volete un pavimento più ordinario o, di contro, più complesso dal punto di vista estetico, dovreste optare per il pavimento in ceramica. Premesso che le possibilità sono numerose, come vedremo nel prossimo paragrafo.

Pavimenti in ceramica: le tipologie

Si fa presto a dire pavimento in ceramica. In realtà, con ceramica si intendono svariate tipologie, le quali hanno in comune gli “ingredienti” di partenza, ma si differenziano per il trattamento e, di conseguenza, le caratteristiche del prodotto cui danno vita. Ecco una panoramica delle tipologie di ceramica per pavimenti più apprezzati e diffusi.

• Monocottura. E’ la ceramica classica, che racchiude in sé i pregi e i difetti di cui abbiamo fatto cenno nel paragrafo precedente.

• Bicottura. La doppia cottura incide soprattutto dal punto di vista estetico. I colori, infatti, sono più definiti; i motivi sono più chiari. Tuttavia, la ceramica bicottura è un po’ più delicata della monocottura.

• Smaltate. Sostanzialmente, si tratta di ceramica monocottura ricoperta da uno strato di vetro molto sottile. Lo scopo è garantire maggiori possibilità in campo estetico e decorativo.

• Gres porcellanato. E’ probabilmente la tipologia di ceramica più performante di tutte (e anche la più costosa). Si caratterizza infatti per una flessibilità straordinaria, per una buona resistenza e per una porosità quasi nulla. E’ realizzata per mezzo di un’argilla più fine ma densa, cotta a temperature piuttosto elevate.

Pavimento in ceramica: come avviene la posa?

Ecco le fasi che in genere caratterizzano la posa del pavimento in ceramica.

• Pulizia del sottofondo. In particolare occorre eliminare tutti gli elementi che pregiudicano l’uniformità.

• Posa della colla, procedendo per tappe, dal momento che la colla ha una durata di mezz’ora circa.

• Posa delle piastrelle, le quali devono essere battute leggermente con un martello di gomma (per farle aderire al sottofondo).

• Taglio delle piastrelle da posare in corrispondenza dei bordi e di elementi fissi che intralciano la continuità del pavimento (es. tubi irremovibili).

• Riempimento delle fughe. In genere, per questa operazione si usa la malta.

• Pulitura delle piastrelle.

• Sigillatura delle fughe dalle pareti (con il silicone).

Dove realizzare un pavimento in ceramica?

Di base, la ceramica spicca per la versatilità. Tale valore si declina sia in senso funzionale che estetico. In buona sostanza, il pavimento in ceramica è “buono” per tutte le occasioni, per tutte le tipologie di locale. D’altronde, si presta alle più ampie variazioni estetiche, soprattutto se di tipo smaltato. Il gres porcellanato, poi, rappresenta un capitolo a parte, per l’eleganza che è in grado di esprimere.

Va detto, però, che in alcuni casi il pavimento in ceramica risulta obsoleto, o comunque poco indicato. Il riferimento è a tutti gli spazi outdoor e in particolar modo quelli che prevedono il passaggio di mezzi.

Nel primo caso, gli agenti atmosferici possono rovinare le piastrelle, più di quanto non facciano - per esempio - con un classico cotto. Nel secondo caso, al problema “climatico” si aggiunge il rischio che le piastrelle, vista la loro naturale rigidità, si spacchino.

Realizzare un pavimento in ceramica: quali i prezzi?

Quanto costano i pavimenti in ceramica, inclusa la messa in posa? Di base, non molto. Ovviamente, si segnalano fattori di variabilità importanti. In primis, la tipologia. Come abbiamo visto, alcuni tipi di pavimenti in ceramica sono più costosi di altri. In secondo luogo, va considerato l’approccio della singolo produttore e della singola impresa/professionista che cura la messa in posa.

Molto banalmente, alcuni fanno prezzi alti, altri fanno prezzi più convenienti. Di base, si parla di qualche decina di euro al metro quadro per i materiali e di una ventina di euro al metro quadro – in media - per la posa.

• Pavimento in ceramica "chiavi in mano": da 23,78 € a 109,00 € al mq.

• Messa in posa pavimento in ceramica: da 7,00 € a 42,00 € al mq.

• Realizzazione massetto per pavimentazione in ceramica: da 8,00 € a 30,00 € al mq.

• Piastrelle in ceramica monocottura: da 6,00 € a 18,00 € al mq

• Piastrelle in ceramica bicottura: da 7,00 € a 22,00 € al mq.

• Piastrelle in ceramica smaltata: da 7,70 € al 35,00 € al mq.

• Piastrelle in gres porcellanato: da 8,20 € a 45,00 € al mq.

• Piastrelle in cotto: da 15,00 € a 65,00 € al mq.

Pavimento in ceramica: come avviene la manutenzione?

La manutenzione del pavimento in ceramica di norma corrisponde alla sua pulizia. D’altronde, a differenza del parquet, la ceramica si mantiene piuttosto bene anche senza interventi di rilievo.

La pulizia normale dovrebbe essere svolta quotidianamente, proprio come suggerisce il buon senso. La pulizia profonda dovrebbe essere riservata a specifici momenti e situazioni: appena dopo la posa in opera, in caso di prolungato abbandono (es. casa sfitta per molti mesi), se vi sono macchie di muffa o calcare, se il pavimento è entrato in contatto con sostanze aggressive quali smalti e vernici.

Come si realizza la pulizia profonda? E’ necessario impiegare detergenti acidi ma non aggressivi, i quali in genere possono essere applicati a secco, lasciati agire per qualche minuto e sciacquati con acqua fredda. A seguire, è bene lavare il pavimento con il classico detergente per superfici.

In alternativa, e per tagliare la testa al toro, è utile contattare direttamente una impresa di pulizie, soluzione certamente più costosa ma efficace.

Messa in posa di un pavimento in ceramica: a chi rivolgersi?

Di base, la messa in posa di un pavimento in ceramica può essere realizzata sia dal singolo professionista che da una impresa specializzata nell’installazione di pavimenti. Nel primo caso si parla chiaramente del classico “piastrellista”. Non che rivolgersi al singolo sia una pessima idea, ma spesso le imprese garantiscono - magari a un prezzo un po’ più alto - una rapidità maggiore.

Ad ogni modo, a prescindere dalle vostre preferenze per il singolo o per l’impresa, è bene che poniate la massima attenzione alla fase di ricerca e di valutazione. La messa in posa è relativamente facile, è vero, ma comunque richiede un certo impegno e un minimo di competenza.

La questione si intreccia con l’esigenza di risparmio. Molti puntano solo all’impresa o al professionista in grado di fare il prezzo più basso, ma spesso a prezzi stracciati corrisponde un servizio mediocre. Piuttosto, cercate di coniugare risparmio e qualità.

Pavimento in ceramica: come risparmiare?

Dunque, sì al risparmio, ma solo accompagnato da una verifica delle competenze dell’impresa o del professionista. In merito a quest’ultimo punto, va detto che spesso è sufficiente interloquire con l’impresa o il professionista, per capire di che “pasta” sono fatti. In ogni caso, potete fare riferimento ai tanti feedback di ex clienti presenti in rete.

Il miglior modo per coniugare risparmio e qualità nella scelta è il seguente. Contattate più imprese e professionisti, chiedete a tutti il preventivo. Confrontate le ipotesi di costo e le evidenze raccolte in fase di verifica. Infine optate per la soluzione che sembra garantire il miglior rapporto qualità prezzo.

Può sembrare un metodo macchinoso, ma è l’unico che permette di raggiungere buoni risultati. Potete facilitare il tutto affidandovi ai portali di confronto preventivi. Questi, infatti, oltre a “concedere” immediatamente i preventivi, rappresentano un buon punto di incontro tra la domanda e l’offerta.

Il miglior portale per questo genere di servizi è Edilnet.it, che spicca per la qualità e la quantità del parco imprese-professionisti e per una interfaccia agevole.