Pavimento in klinker: quali i prezzi?

Klinker: cosa sono

Per comprendere la reale natura del pavimento in klinker è necessario, ovviamente, fare riferimento al klinker stesso, ovvero al materiale che lo compone. Per klinker si intende un materiale simile al cotto, di natura argillosa, frutto di un meticoloso processo di produzione. Tutto parte da una soluzione di acqua purissima e argille pregiate, quali la caolinite e l’ilite.

Le caratteristiche principali di queste argille sono la presenza abbondantissima di allumina e quarzo, nonché la provenienza molto circoscritta: tali sostanze infatti sono estratte da alcuni grandi giacimenti in Germania.

Il klinker è il risultato di quattro fasi distinte di lavorazione. Durante la prima, la soluzione di acqua e argilla viene compressa e depositata in silos. E’ proprio all'interno di queste strutture che avviene uno dei fenomeni fondamentali per la produzione di un buon klinker: la stagionatura. Proprio al tempo di stagionatura procede la classificazione "per qualità". Ovviamente, i klinker frutto di una stagionatura lunga sono anche i più pregiati.

La seconda fase consiste nell'applicazione di forme specifiche all'impasto. Esso viene sagomato all'interno di appositi impianti di trafilatura, al fine di ottenere piastrelle o - più raramente - mattoni con uno spessore che varia dai 9 ai 22 mm.

La terza fase consiste nell'essiccazione, il cui scopo è rimuovere l'umidità in eccesso e rendere il klinker finalmente pronto all'ultima fondamentale fase di cottura. Essa avviene di norma a una temperatura superiore ai 1200 gradi e per un tempo lunghissimo, superiore al giorno e mezzo.

N.B.: I prezzi indicati per la realizzazione di un pavimento in klinker sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese specializzate nella realizzazione di pavimentazioni interne ed esterne.

Pavimenti in klinker: pro e contro

Il klinker ha molti vantaggi e pochi svantaggi. Una delle caratteristiche più importanti di questo materiale consiste nella durezza. Realmente, questo materiale è in grado di resistere a urti e abrasioni.

Inoltre, è anche "ingelivo": i cambiamenti anche pesanti della temperatura esterna non inficiano minimamente sulle caratteristiche del prodotto. Va segnalata, poi, una porosità minima, la quale determina una totale indifferenza ed anelasticità alle sostanze acide. Tale caratteristica determina una certa ruvidezza, che rende i pavimenti in klinker decisamente anti-scivolo.

Per quanto riguarda gli svantaggi invece si segnala una certa omogeneità dal punto di vista estetico. Il complesso, lungo e rigido processo di produzione, infatti, limita in maniera radicale le possibilità riguardanti in design.

In buona sostanza, il margine di movimento per la creatività è più stretto rispetto ad altri materiali. A incidere, infine, è anche il costo. Sempre a causa dei processi di produzione lunghi e complicati, il klinker non è tra i materiali più convenienti in assoluto, tutt'altro. E’ proprio questo aspetto ad aver causato una certa perdita di terreno rispetto ad altri materiali, in primis all'ormai famoso gres porcellanato.

Pavimenti in klinker o in cotto?

Spesso i pavimenti in klinker vengono associati a quelli in cotto. In realtà, essi vengono considerati un po' l'uno l'alternativa dell'altro. Ma è proprio così?

A dire il vero, il klinker e il cotto hanno molto in comune e, fino a un certo punto, si caratterizzano per le medesime specifiche.

Infatti, anche il cotto è frutto di una soluzione di argilla e acqua, la quale - dopo alcuni passaggi - viene cotta ad alte temperature e per un lungo periodo di tempo. Tuttavia, rispetto al klinker, si segnala l'assenza della fase di stagionatura e una maggiore libertà per quanto concerne la selezione delle argille. Se è vero che il klinker è realizzato con argille estratte esclusivamente in alcuni giacimenti tedeschi, per quanto riguarda il cotto non si rilevano vincoli particolari.

Va detto, però, che il cotto, proprio in virtù di un processo di produzione più snello, può dare vita a forme un po' più eterogenee, e all'occorrenza strizzano l'occhio ad approcci più spinti sul fronte del design.

Di nuovo, la differenza nei processi di produzione, rende il klinker nettamente più resistente e duraturo rispetto al cotto. Dunque, se avete a disposizione un budget sufficiente, valutate il ricorso ai pavimenti in klinker.

Pavimenti in klinker: le tipologie

Esistono principalmente due criteri di classificazione dei pavimenti in klinker. Il primo criterio gioca sulla contrapposizione tra interno ed esterno: esistono pavimenti in klinker da interno e pavimenti in klinker da esterno.

La differenza tra le due tipologie riguarda il complesso tema della durezza e della resistenza agli agenti atmosferici. I klinker da esterno sono molto più "duri" e anche capaci di sopportare più che degnamente piogge, sbalzi di temperatura, neve e qualsiasi altro fattore tipicamente esterno. Stesso discorso per la capacità di sopportare le sollecitazioni meccaniche: i rivestimenti esterni sono adatti a carichi eccezionali nonché a raccogliere la presenza e il passaggio di tantissime persone e veicoli.

Per quanto concerne i pavimenti in klinker da interni, si segnala una maggiore attenzione al design (per quanto possibile), e minori esigenze per quanto concerne il tema della durevolezza, della resistenza e della durezza.

Una categoria di pavimenti in klinker molto interessante, poi, è quella "porcellanata". A sostegno delle qualità di resistenza e durezza, ma anche in una prospettiva di design, il klinker può essere integrato con discrete dosi di porcellana macinata. Questa presenza, c'è da dire, non incide quasi per nulla sulle fasi successive (essiccatura e cottura).

Pavimento in klinker: come avviene la posa?

Dal punto di vista della posa, il klinker non pone in essere difficoltà importanti. Questo materiale richiede accorgimenti e approcci simili a quelli del cotto. Dunque, dopo un'adeguata preparazione del sottofondo, la quale consiste nella pulitura, nella rimozione di residui e in un eventuale appianamento, il klinker viene semplicemente posato con l'aiuto di sostanze adesive.

Il consiglio è di dedicare alle piastrelle di klinker uno spazio maggiore, ponendo in essere fughe un po' più larghe del solito. All'interno di queste, verrà versata della resina epossidica.

Tra l'altro, e forse un po' paradossalmente, la grandezza delle fughe determina il grado di resistenza della pavimentazione alle sollecitazioni meccaniche. Ovviamente, la resina epossidica va debitamente stuccata, in modo da non compromettere l'impatto estetico del rivestimento.

Dove realizzare un pavimento in klinker?

Come già accennato, i pavimenti in klinker possono essere sia interni che esterni. Dunque, possono essere installati per rivestire locali al chiuso, ma anche per fungere da copertura di cortili, zone pedonali, persino spazi aperti al traffico dei veicoli.

Abbiamo anche accennato a una certa omogeneità sotto il profilo estetico. Ciò porta a una certa "piattezza" di forme, colori e sfumature. In linea di massima, i pavimenti in klinker rappresentano l'ideale per chi intende conferire agli spazi una sensazione di rusticità e allo stesso tempo di sobrietà. In virtù del colore delle piastrelle in klinker, i locali assumono un'atmosfera calda e accogliente.

Va detto, però, che il margine per la creatività è comunque garantito dalle tecniche di posa. Ovviamente, la posa lineare è sempre un'alternativa percorribile, e anzi è quella prevalentemente presa in considerazione.

Tuttavia, è possibile disporre le piastrelle secondo motivi geometrici o anche solo esteticamente apprezzabili per strizzare l'occhio ora a soluzioni di design eleganti ora a soluzioni design più ardite.

Realizzare un pavimento in klinker: quali i prezzi?

I prezzi di un pavimento in klinker dipendono in primis dalle esigenze della singola impresa, ma anche e soprattutto dal tipo di piastrelle. In genere, per l'acquisto dei klinker, è raro spendere meno di 15 euro al metro quadro e più di 35 euro al metro quadro.

• Realizzazione massetto per pavimento in klinker: da 8,00 € a 30,00 € al mq.
• Posa delle piastrelle in klinker: da 12,25 € a 31,85 € al mq.
• Stuccatura fughe per pavimenti in klinker: da 2,83 € a 4,56 € al mq.
• Costo giunti di dilatazione: da 1,25 € a 3,74 € al ml.
• Piastrelle in klinker per interno: da 8,32 € a 19,65 € al mq.
• Piastrelle in klinker per esterno finitura grezza: da 11,23 € a 24,56 € al mq.
• Piastrelle in klinker per esterno finitura semilucida: da 13,86 € a 27,43 € al mq.
• Piastrelle in klinker per esterno finitura smaltata: da 15,12 € a 28,94 € al mq.
• Battiscopa in klinker: da 17,63 € a 34,87 € al ml.
• Gradini in klinker: da 2,95 € a 7,65 € al pezzo.
• Realizzazione pavimento in klinker per interno "chiavi in mano": da 31,40 € a 86,06 € al mq.
• Realizzazione pavimento in klinker per estrno "chiavi in mano": da 34,31 € a 95,35 € al mq.

Pavimento in klinker: come avviene la manutenzione?

La manutenzione del pavimento in klinker è un'attività che non richiede uno sforzo eccessivo, non in confronto ad altri materiali almeno. Tuttavia, è bene porre la massima attenzione a quest'aspetto, differenziando le tecniche in base alla necessità. Ecco una panoramica esaustiva delle azioni da mettere in campo per conservare al meglio i pavimenti in klinker.

• Lavaggio iniziale. Dopo la posa il pavimento va gestito in un certo modo. E’ bene, infatti, spazzare con cura le superfici, e applicare una soluzione di acqua e disincrostante. La rimozione dei residui può essere frutto di una spazzolatura ancora più energica o dell'utilizzo di un aspirapolvere. Questa attività di manutenzione si conclude con un semplice risciacquo.

• Trattamento idro-oleorepellente. Si tratta di applicare una soluzione idro-oleorepellente diluita in acqua. Per farlo, è sufficiente un semplice pennello. Il consiglio è di ripetere l'operazione a due ore di distanza e farla seguire dalla semplice applicazione della cera liquida con base acquosa. In questo modo, è possibile conferire al pavimento una maggiore brillantezza. Questa attività di manutenzione può essere realizzata anche molto spesso, magari una volta ogni tre o quattro mesi.

• Pulizia ordinaria. Non c'è molto da dire in merito: i pavimenti in klinker possono essere "lavati" come qualsiasi altro pavimento. Anzi da questo punto di vista si segnala un maggiore margine di discrezione: come abbiamo già accennato, il klinker resiste ottimamente al contatto con sostanze acide. Dunque, è possibile utilizzare qualsiasi tipologia di detersivo, anche se la più performante rimane la "neutra". Ovviamente, la pulizia ordinaria va effettuata quotidianamente, persino due volte al giorno se la zona è addetta al transito di un gran numero di persone o addirittura di veicoli.

• Manutenzione straordinaria. Si fa ricorso a questo genere di manutenzione a distanza di molto tempo e allo scopo di riportare il pavimento al suo aspetto originario. Molto spesso, i pavimenti in klinker accumulano residui di materiale non meglio identificato, ma che può incidere in maniera radicale sull'impatto visivo. Il consiglio, in questo caso, è di utilizzare il disincrostante (proprio come nella pulizia iniziale). Tuttavia, possono risultare molto utili anche i prodotti a base di solventi organici.

Messa in posa di un pavimento in klinker: a chi rivolgersi?

La messa in posa di un pavimento in klinker, lo abbiamo già detto, non comporta chissà quali difficoltà od ostacoli.

In linea di massima, dunque, tale servizio può essere erogato dall'impresa edile comune, in possesso di un bagaglio di competenze "medio". Ovviamente, esistono imprese edili e imprese edili, e ciascuna di esse è in grado di esprimere un grado di qualità proprio.

Il consiglio, è di non puntare al massimo risparmio sempre e comunque, quanto piuttosto fare riferimento a imprese in grado di esprimere un buon rapporto qualità-prezzo. Non dovreste avere difficoltà a trovarle, per quanto la grande abbondanza di realtà di questo tipo possa creare in seno al potenziale cliente un certo disorientamento.

Pavimento in klinker: come risparmiare?

Il miglior modo per risparmiare consiste nel coniugare il risparmio propriamente detto alla ricerca della qualità. Ciò significa prendere in considerazione non solo il prezzo ma anche le reali capacità dell'impresa. Per raggiungere questo obiettivo è sufficiente utilizzare con intelligenza due strumenti particolari: il preventivo e i feedback degli ex studenti.

Contattate più imprese, chiedete a ciascuna il preventivo, confrontate le ipotesi di costo così ottenute e le evidenze raccolte mediante l'analisi dei feedback. Infine, individuate l'impresa che sembra offrire il miglior rapporto qualità prezzo.

Per velocizzare questa attività, fate affidamento alle piattaforme di confronto preventivi. Infatti non sono solo uno strumento per ottenere in fretta delle ipotesi di spesa, ma anche un buon punto di contatto tra domanda e offerta. La migliore piattaforma, in quanto a qualità del parco imprese e precisione del motore di ricerca interno, è Edilnet.it.