Cosa è il vinile e i suoi vantaggi
Il vinile, in questo caso cloruro di vinile, più comunemente detto PVC, è uno dei materiali d’elezione per la realizzazione dei pavimenti. Rappresenta una soluzione molto diffusa, sebbene per ora venga utilizzato soprattutto per i rivestimenti di locali pubblici, esercizi commerciali, scuole etc.
Un pavimento con rivestimento in PVC viene comunemente chiamato pavimento vinilico. Il PVC garantisce alcune proprietà che lo rendono migliore delle alternative più diffuse, come la ceramica, la pietra naturale, il legno. Una di queste proprietà è la facilità di messa in possa, che si caratterizza per la modalità “a click”: le lastre si incastrano l’una alle altre, dunque non vi è alcun bisogno di collanti. In alternativa, che è in realtà meno diffusa, le lastre sono “autoposanti” ossia già dotate di adesivo.
I vantaggi del pavimenti vinilico sono numerosi: ecco i più importanti.
- Resistenza al calpestio. Sebbene sia un materiale dotato di una certa elasticità, il PVC, specie sotto forma di rivestimento, è incredibilmente resistente. Tale proprietà, ovviamente, si trasferisce al pavimento, che è quindi in grado di sopportare pressioni notevoli e prolungate.
- Resistenza all’acqua. Il PVC è un materiale impermeabile. L’acqua, quindi, non riesce ad attraversarlo. Tale caratteristica è importante in un pavimento, soprattutto se situato in locali dove l’utilizzo di acqua è intensivo e frequente (es. bagno e cucina).
- Elasticità. Il PVC è un materiale elastico e anche discretamente flessibile, soprattutto in confronto ai classici ceramica, legno, pietra.
- Resa estetica. Il pavimento vinilico è potenzialmente più bello di qualsiasi altro pavimento. Lo è per una ragione piuttosto semplice: a esso si applica una pellicola decorativa, che può riprodurre qualsiasi immagine, motivo geometrico, colore. Le possibilità estetiche, da questo punto di vista, sono virtualmente infinite.
- Facilità di posa. Come abbiamo già detto, la posa è semplice e non richiede l’impiego di collanti.
- Costo. I primi pavimenti in materiali alternativi a quelli classici costano davvero poco (il riferimento è al linoleum). Con il progredire della tecnica, i costi sono aumentati, così come i vantaggi. Tuttavia, siamo su livelli accessibili a tutte le tasche. Certamente, il rapporto qualità prezzo di un pavimento vinilico è eccellente.
Costo pavimento vinilico: prezzi di riferimento |
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Da |
A |
Pavimento vinilico a incastro (a mq) |
8,00 € |
20,00 € |
Pavimento vinilico autoposante |
10,00 € |
30,00 € |
Costo orario manodopera |
10,00 € |
20,00 € |
N.B.: I prezzi indicati per la realizzazione di un pavimento vinilico sono prettamente indicativi. Per avere una stima esatta del costo di un simile intervento, suggeriamo di richiedere e confrontare vari preventivi.
Quando realizzare un pavimento vinilico
In linea di massima, il pavimento vinilico rappresenta una soluzione efficace in tutti i contesti, siano essi casalinghi, commerciali, industriali. Tuttavia, in alcune situazioni l’efficacia del pavimento vinilico sovrasta quella di qualsiasi altro pavimento. Ecco quando è veramente consigliato rivestire il proprio pavimento con il PVC.
- Se il locale è molto frequentato. Come abbiamo già precisato, il pavimento vinilico è molto resistente. Dunque, è consigliato per quei locali in cui il calpestio è frequente e intenso. Pensiamo ai negozi, ai locali pubblici, alle scuole, alle università.
- Se il pavimento è soggetto a una pressione eccessiva. Il pavimento vinilico è molto elastico. Ciò significa che non è in grado solo di sopportare sforzi prolungati, ma anche si resistere a sforzi “acuti” ed eccessivi. Per esempio, quelli che subiscono i pavimenti delle palestre, dei locali destinati allo sport. In realtà, il PVC è il materiale d’elezione per i rivestimenti delle palestre già da molto tempo.
- Se si ricercano soluzioni estetiche particolari. Grazie all’utilizzo delle pellicole, ci si può davvero sbizzarrire. Ecco, se manifestate la volontà di “decorare” il vostro pavimento e caratterizzarlo esteticamente, la prima scelta dovrebbe essere il PVC.
Quanto costa un pavimento vinilico
Il prezzo del pavimento vinilico dipende dalla tipologia e dalla resa estetica. Le lastre (che vengono spesso chiamate “lame”) possono, per esempio, proporre un pregiato effetto legno o un sobrio effetto pietra naturale.
In genere, il prezzo, considerato il metro quadro, è raramente inferiore agli 8,00 € e altrettanto raramente superiore a 30,00 €. Ad ogni modo, ecco una panoramica dei prezzi per un pavimento vinilico.
- Lama in PVC per pavimento a incastro: 8,00 € a 20,00 € per mq.
- Lama in PVC per pavimenti autoposanti: da 10,00 € a 30,00 € per mq.
- Manodopera: da 10,00 € a 20,00 € all'ora.
Per ciò che concerne la manodopera, essa, come abbiamo visto, costa poco proprio perché posare le lame è molto semplice, sebbene vari da tipologia a tipologia. A prescindere dalla tipologia, però, è necessario prendere due accorgimenti:
- Preparare il pavimento, ossia pulirlo, levigarlo (anche colmando le asperità, magari con lo stucco)
- Portare a temperatura le lame. Questo è un passaggio importante, in quanto la tenuta del PVC dipende anche dalla temperatura. In linea di massima, va bene la temperatura ambiente, sicché è sufficiente lasciare le lame nel locale dove verranno installare per circa un giorno.
Successivamente, se le lame sono autoposanti, e quindi adesive, semplicemente si appoggiano al pavimento da ricoprire a partire dal centro. Se le lame sono a incastro, si inizia dai bordi e poi si appoggiano le lame una all’altra, facendole scorrere fino a quando non si avverte il proverbiale clic che avverte dell’avvenuto aggancio. In ogni caso, è bene utilizzare un delicato martello di gomma per appianare la superficie.
Pavimento vinilico: come poter risparmiare
I costi del pavimento vinilico sono bassi se rapportati ai vantaggi che comportano, tuttavia potrebbero essere giudicati alti in senso assoluto. Tuttavia, si segnalano importanti occasioni di risparmio. Quelle da prendere seriamente in considerazioni sono due.
- Il preventivo. E’ proprio questa l’arma più efficace tra quelle a disposizione del consumatore: il preventivo. Il consiglio, dunque, è di non fermarvi al primo catalogo che vi trovate tra le mani, o alla prima ditta / impresa edile capace di realizzare la messa in posa. Piuttosto, visionate più cataloghi e chiedete più preventivi. Una volta raccolte tre o quattro ipotesi di costo, mettetele a confronto e individuate quella che vi dà le maggiori garanzie in termini di rapporto qualità prezzo.
- Le agevolazioni fiscali. La Legge di Stabilità disciplina il complesso ma provvidenziale tema delle agevolazioni fiscali. Esse consistono in una detrazione IRPEF delle spese di ristrutturazione. L’aliquota, se i lavori non comportano un sensibile miglioramento delle prestazioni energetiche (come in questo caso) è pari al 50%. Il tetto di spesa è pari a 96.000 euro. Questo schema di incentivi viene, generalmente, rinnovato di anno in anno in fase di definizione del Bilancio dello Stato. Tuttavia, di base la sostituzione dei rivestimenti non rientrerebbe nei lavori soggetti ad agevolazioni in quanto semplice manutenzione ordinaria. Questo, in linea teorica. Nella pratica, se si accompagna la sostituzione del rivestimenti a lavori di manutenzione straordinaria, è possibile accedere alle agevolazioni. Il risparmio è assicurato, sebbene la detrazione venga distribuita in dieci anni.
Quindi, per essere sicuri di ottenere il massimo risparmio, chiedete preventivi e sfruttate gli incentivi a disposizione.