Quanto costa una veranda?

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Il costo di una veranda varia in funzione di tipologia e materiali.

La veranda è un elemento architettonico in grado di conferire eleganza, pregio e un rinnovato impatto estetico a una abitazione. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo: dove può essere realizzata, in che materiali, quanto costa, che permessi occorre ottenere e come fare a risparmiare.


 

Perché realizzare una veranda?

 

La veranda è uno spazio, originariamente situato completamente all’aperto, chiuso da un telaio e quindi dotato, come minimo, di una tettoia. Esistono svariate tipologie di verande, ciascuna delle quali si differenzia per il materiale con cui è costruito ma anche per la quantità di lati coperti. Tutte, però, sono accomunate dai medesimi vantaggi.

In primo luogo, la veranda ha un impatto estetico sempre gradevole. E’ capace, infatti, di conferire prestigio ed eleganza agli spazi, a prescindere appunto dalla tipologia e persino dallo spazio stesso scelto per costruirla. Secondariamente, consente di frequentare tali spazi in tutte le condizioni climatiche, persino in caso di pioggia e neve. La sua caratteristica fondante, come già accennato, è la presenza di una copertura superiore, che funge da tetto o da tettoia.

 

Costi verande: prezzi medi al mq
     
  Da A
Veranda aperta in alluminio 120,00 € 370,00 €
Veranda aperta in PVC 125,00 € 345,00 €
Veranda aperta in legno 135,00 € 360,00 €
Veranda chiusa 175,00 € 480,00 €

 

N.B.: I prezzi indicati per una veranda sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese specializzate nella realizzazione e installazione di verande iscritte a Edilnet.

 

 

Dove costruire una veranda?

 

In genere sono tre gli elementi architettonici/luoghi in grado di ospitare una veranda. Senz’altro, la veranda può essere costruito su un terrazzo, in modo da poterlo frequentare in caso di condizioni climatiche avverse.

Si può costruire, per esempio su un balcone, a patto che questo sia sufficientemente grande da giustificarne la realizzazione e abbastanza resistente da sostenere il carico del telaio.

Infine, può essere costruita sul giardino in modo da creare una sorta di anticamera o arricchire il prospetto dell’abitazione.

 

 

Quali materiali per una veranda?

 

I materiali adatti alla realizzazione di una veranda sono numerosi. Per quanto riguarda il telaio, ossia la struttura della veranda, le alternative sono tre.

 

  • Legno. E’ la soluzione più suggestiva, perché capace di garantire un impatto estetico significativo, di trasmettere un senso di calore e di eleganza. E’ anche la soluzione che richiede la maggiore perizia, poiché il legno è il materiale che più di ogni altro necessita di interventi manutentivi e, in questo caso, persino di un trattamento propedeutico a renderlo resistente rispetto agli agenti atmosferici.

 

  • Alluminio. E’ la soluzione più economica, ma anche quella capace di offrire le maggiori garanzie in termini di solidità. L’impatto estetico, rispetto alle alternative, però, non è dei migliori. Non richiede grossi interventi manutentivi.

 

  • PVC. Il polivinilcloruro è la giusta via di mezzo tra necessità funzionali ed esigenze estetiche. Si tratta, infatti, di un materiale versatile, abbastanza resistente, che non richiede una manutenzione frequente. Dal punto di vista estetico, il telaio in polivinilcloruro può essere decorato con delle pellicole. Le possibilità sono praticamente infinite, anche se molto frequente è l’applicazione di una pellicola con effetto legno.

 

Per quanto riguarda la copertura “verticale”, ovvero quella tipica delle verande chiuse su tutti i lati, l’unica soluzione è il vetro. Qualsiasi alternativa, infatti, snaturerebbe il senso stesso della verande, che è quella di consentire la frequentazione di uno spazio tecnicamente all’aperto a prescindere delle condizioni climatiche.

I vetri possono essere blindati, per una maggiore sicurezza; temperati, per evitare conseguenze da rottura; riflettenti, per garantire al locale una temperatura gradevole anche quando fuori il sole è alto; fonoassorbenti, per un isolamento acustico maggiore.

 

 

Una veranda in alluminio e vetro.

 

 

Quale veranda utilizzare?

 

A prescindere dai materiali, si apprezzano, dal punto di vista dell’ubicazione, almeno tre tipologie di verande

 

  • Verande per balconi. In questo caso, il design è semplice è ha l’unico scopo di aumentare la superficie calpestabile, collegando i frontalini di due balconi. Spesso, questo genere di verande ospita elettrodomestici o funge da locale di servizio,

 

  • Verande per terrazzi e giardini. E’ la veranda in senso stretto, che coniuga un impatto estetico gradevole a una nuova concezione degli spazi, i quali vengono adibiti al relax, persino all’intrattenimento etc.

 

  • Verande chiuse. Il loro scopo è estendere la superficie delle abitazioni, senza per questo compromettere la funzione “living”. Rappresentano, inoltre, la soluzione migliore per chi intende riservare per se stesso importanti garanzie di sicurezza, specie se si utilizza il vetro blindato.

 

Per ciò che concerne invece le tecniche di costruzione, si distingue tra le verande classiche, ossia quelle realizzate in loco; le verande prefabbricate, molto semplici da montare e leggere; le verande rimovibili, che possono essere disinstallate con molta facilità e adottano per questo motivo un approccio modulare.

 

 

Veranda: quale il costo?

 

Il costo della veranda, più che dalle tipologie, dipende dai materiali. Quello più costoso è ovviamente il legno, specie se lamellare. Si segnala, comunque, un tipo di alluminio, quello anodizzato (simile all’acciaio per caratteristiche strutturali e resistenza al fattore tempo) che presenta un prezzo piuttosto alto.

Per quanto riguarda le altre tipologie, una veranda aperta è senz’altro meno costosa di una chiusa. In linea di massima, comunque, si può stimare un prezzo di 4.000,00 € per una veranda di buona fattura di 20 mq.

 

  • Veranda aperta in alluminio: da 120,00 € a 370,00 € al mq.
  • Veranda aperta in PVC: da 125,00 € a 345,00 € al mq.
  • Veranda aperta in legno: da 135,00 € a 360,00 € al mq.
  • Veranda chiusa: da 175,00 € a 480,00 € al mq.

 

 

Quali permessi per una veranda?

 

La questione è abbastanza complessa. In linea teorica (ma ogni caso è particolare) le possibilità sono tre.

 

  • Nessun permesso, nel caso la veranda appartenga alla tipologia “rimovibile”.

 

  • SCIA, in caso di veranda aperta, la quale modifica il prospetto dell’abitazione ma non produce aumento di volumetria.

 

  • Permesso di Costruire, in caso di veranda chiusa, la quale produce un aumento della superficie calpestabile.

 

 

Una veranda in legno lamellare.

 

 

Veranda: come poter risparmiare?

 

La variabilità dei prezzi è determinata non solo dai materiali e dalle tecniche di costruzione, ma anche dall’approccio delle imprese edili alla questione economica.

Il segreto sta nel trovare una soluzione che sia poco costosa e allo stesso tempo di qualità. L’arma migliore per raggiungere questo obiettivo consiste nel chiedere diversi preventivi a più soggetti e, una volta raccolti tre o quattro, confrontarli.

 

 




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