Perché dei rivestimenti in legno per gli interni?
I rivestimenti in legno per interni rappresentano una soluzione sempre più diffusa. A dire il vero, se consideriamo una tipologia ristretta, costituiscono un elemento tipico della tradizione dell’arredamento (italiano e non).
Tuttavia, si stanno affacciando varianti molto singolari, come quelle a mezza parete, che certamente sono in grado di impattare profondamente dal punto di vista estetico. A prescindere dalla tipologia, il legno apporta alcuni vantaggi sensibili. Ecco i più significativi.
- Design. Su questo non ci possono essere dubbi. D’altronde, è una verità condivisa anche dal senso comune: il legno genera un impatto estetico notevole. Nello specifico, esprime una sensazione di calore e accoglienza impossibile per gli altri materiali. Dunque, scegliere i rivestimenti in legno per gli interni vuol dire optare per una soluzione di design.
- Isolamento termico. Il legno vanta caratteristiche peculiari, e non solo sul piano estetico. Infatti, è un ottimo isolante. E’ il “non conduttore” per eccellenza. Per tale motivo, viene impiegato come materiale isolante, per esempio nella realizzazione dei serramenti. Questa funzione torna ovviamente utile quando si realizzano i rivestimenti. I locali “rivestiti” in legno, non a caso, contribuiscono a mantenere stabile la temperatura.
- Posa in opera. Rispetto ai rivestimenti realizzati con altri materiali, quelli in legno sono molto più semplici da posare. In primo luogo, perché non si utilizzano adesivi collanti (eccetto rari casi), secondariamente perché il processo di taglio dei pannelli, dei listoni, delle perline etc. è parecchio più agevole.
Costo rivestimenti in legno per interni: prezzi medi |
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Da |
A |
Rivestimenti in piallati (al mq) |
12,50 € |
40,00 € |
Rivestimenti in perline (al mq) |
16,00 € |
50,00 € |
N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese che realizzano rivestimenti in legno per interni reperibili su Edilnet.
Rivestimenti in legno per interni: le tipologie
Le tipologie di rivestimento in legno per interni sono numerose. In genere, però, le alternative realmente a disposizione dei committenti (in quanto non troppo costose e facilmente reperibili) si riducono a due.
Va specificato, però, che il prezzo non dipende tanto dalle tecniche di realizzazione quanto dai materiali, e che tutti rispondono alle caratteristiche elencate nel paragrafo precedente: design, isolamento, posa facile.
- Rivestimenti in piallati. Con questo termine si indicano degli assi di legno profilati dallo spessore significativo (da 1 a 4 cm). Si caratterizzano per un lavoro di essiccatura notevole, che dona una maggiore resistenza al fattore tempo. Si distinguono, inoltre, per il buon impatto estetico e per una resistenza marcata agli agenti chimici e all’umidità.
- Rivestimenti in perline. Rappresentano una delle alternative che stanno salendo alla ribalta. Le perline sono dei pannelli di legno dalle dimensioni contenute, che vengono assicurate le une alle altre mediante un meccanismo a incastro maschio-femmina. Si caratterizzano per un impatto estetico notevole, nonché per la capacità di generare effetti cromatici particolari (mediante il principio dell'alternanza).
Rivestimenti in legno per interni: i materiali
Quali materiali per i rivestimenti in legno per interni? L’ideale sarebbe un tipo di legno che possa vantare un ottimo impatto estetico (e rappresentare una vera soluzione di design) e che, allo stesso tempo, sia resistente all’acqua e all’umidità.
Il riferimento, in particolare, è alle pareti del bagno e della cucina. A dire il vero, sono molte le tipologie di legno che rispondono a questi requisiti. Ecco i più diffusi.
- Mogano. Tipologia migliore per caratterizzare in un certo modo gli ambienti interni. L’impatto estetico è notevole e valorizzato da una forte identità. Il mogano è infatti elegante, caldo, corposo. Le proprietà fisiche, soprattutto per ciò che concerne la resistenza all’acqua, sono più che discrete.
- Teak. Dal punto di vista funzionale, è forse il miglior tipo di legno per i rivestimenti interni. Infatti, vanta una straordinaria capacità di resistenza all’umidità, all’acqua etc. Per quanto riguarda la resa estetica, si difende molto bene. Le tonalità sono in genere scure, valorizzate dalle venature limitate. Ottimo per gli ambienti in stile minimal.
- Ipè. Questa tipologia si caratterizza, invece, per una resistenza alle sollecitazioni meccaniche ben al di sopra della media. L’impatto estetico è buono, per quanto soffra di una certa eterogeneità del tono-colore. Ottima anche la resistenza all’umidità.
Rivestimenti in legno per interni: quanto costano?
I prezzi, se si considerano alcuni materiali piuttosto che altri, sono abbastanza abbordabili. Ovviamente lievitano se si opta per soluzioni di prestigio o di design. Uno dei fattori più importanti, comunque, è la tecnica di realizzazione.
In genere, è raro spendere più di 50,00 € al mq. Verificate, comunque, di poter accedere alle agevolazioni fiscali. A certe condizioni, è possibile usufruire di un regime agevolato, declinato con il meccanismo della detrazione IRPEF.
- Rivestimenti in piallati: da 12,50 € a 40,00 € al mq.
- Rivestimenti in perline: da 16,00 € a 50,00 € al mq.
Rivestimenti in legno per interni: come poter risparmiare?
I rivestimenti in legno per interni possono costare parecchio. Certo non come alcune delle alternative, ma comunque impongono una spesa sovente considerevole.
Per fortuna, i prezzi sono anche variabili, al netto delle tecniche e dei materiali. Ciò determina delle interessanti opportunità di risparmio. Come sfruttarle? Esiste un meccanismo semplice: contattate più imprese, chiedete a ciascuna di loro il preventivo, confrontate le ipotesi di costo così raccolte. Infine, individuate la soluzione migliore in termini di rapporto qualità prezzo.
Affinché questo metodo renda al massimo delle sue possibilità, dovrete fare riferimento a un paniere adeguato di imprese. Il numero ideale è tre o quattro. Se seguirete con dedizione e impegno questo metodo, sarete in grado di risparmiare dal 20 al 50% della spesa media.