Perché dei rivestimenti in legno per le pareti?
I rivestimenti in legno per le pareti rappresentano un’alternativa da prendere in considerazione, sia per questioni di natura estetica che di funzionalità. In ogni caso, il legno apporta alcuni interessanti vantaggi.
- Design. I rivestimenti in legno per le pareti costituiscono una soluzione di design. A prescindere dalle tipologie e dai materiali, generano sempre un impatto estetico particolare. D’altronde, il legno esprime una sensazione di calore, accoglienza, serenità. Ciò vale, chiaramente, sia per le pareti interne che esterne.
- Isolamento. Il legno vanta alcune caratteristiche peculiari. Oltre all’elemento estetico, infatti, si fa apprezzare per quello funzionale, inteso qui come capacità di isolare termicamente. Optare per i rivestimenti in legno per pareti vuol dire contribuire all’efficientamento energetico dei locali. Non a caso il legno viene utilizzato, anche a questo scopo, per produrre i serramenti.
- Posa. Nella stragrande maggioranza dei casi, per rivestire in legno una parete non sono necessari collanti o adesivi “pesanti”. Dunque, la posa in opera è molto più semplice, meno costosa e rapida.
Costo rivestimenti in legno per pareti: prezzi medi |
|
|
|
|
Da |
A |
Rivestimenti esterni iso-ventilati (al mq) |
35,00 € |
175,00 € |
Rivestimenti esterni con listoni (al mq) |
25,00 € |
150,00 € |
Rivestimenti esterni in perlage (al mq) |
33,00 € |
235,00 € |
Rivestimenti interni in piallati (al mq) |
12,50 € |
40,00 € |
Rivestimenti interni in perline (al mq) |
16,00 € |
50,00 € |
N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese installatrici di rivestimenti in legno per pareti che si trovano su Edilnet.
Rivestimenti in legno per pareti: le tipologie
Se si parla di rivestimenti in legno per pareti, occorre prima di tutto fare una distinzione tra rivestimenti esterni e rivestimenti interni.
I primi dovrebbero cedere un po’ alla fantasia e alla creatività, attestandosi su canoni di eleganza ma evitando alcune esagerazioni. Dovrebbero inoltre essere più resistenti agli agenti atmosferici, e in particolar modo all’azione della pioggia.
I rivestimenti interni, invece, offrono più possibilità sotto il profilo del design. Allo stesso tempo, dovrebbero resistere maggiormente all’umidità, specie se inseriti in locali particolarmente suscettibili da questo punto di vista (es. bagno e cucina).
Un’altra distinzione riguarda la tecnica realizzativa. Le alternative, in questo caso, sono numerose. Ecco quelle più diffuse.
- Rivestimenti iso-ventilati. Tipologia impiegata per le pareti esterne, si caratterizzano per la presenza di pannelli dotati di una intercapedine. Molto resistenti all’umidità, si caratterizzano per l’ottimo grado di isolamento e una resa estetica più discreta.
- Rivestimenti in listoni. Tipologia riservata nella stragrande maggioranza dei casi alle pareti esterne, spicca per la convenienza. E’ infatti quella che costa di meno. Tuttavia, l’impatto estetico è “solo” buono. Vanta ottime capacità isolanti.
- Rivestimenti in perline. Esistono due varianti, una per gli esterni e una per gli interni. La prima è più resistente, soprattutto in relazione agli agenti atmosferici. Entrambi si caratterizzano per un impatto estetico notevolissimo, adatto agli stili più svariati ma sempre finalizzati a una declinazione pura del concetto di design. Buone le capacità isolanti.
- Rivestimenti piallati. Tipologia adatta per le pareti interne, si compone di assi di legno sottoposti ad essiccatura. Sono molto resistenti ma cedono un po’ dal punto di vista estetico.
Rivestimenti in legno per pareti: i legnami
Se si parla di rivestimenti in legno per pareti, la questione dei materiali (e delle tipologie di legno) è davvero complessa. Le alternative, infatti, sono davvero numerose. Anche in questo caso, però, va fatta una distinzione tra materiali destinati agli esterni e materiali destinati agli interni. Ecco i tipi di legno più utilizzati e diffusi.
- Massello. Legno “massiccio” in grado di esprimere raffinatezza ed eleganza, nonché calore e senso di accoglienza. Adatto sia all’esterno che all’interno. Buona resistenza, sia alle sollecitazioni meccaniche che agli agenti atmosferici.
- Abete. Legno utilizzato soprattutto nei contesti esterni, vista la sua solidità e la sua durevolezza. Dal punto di vista estetico, esprime sobrietà e austerità.
- Cedro. Materiale esotico, tende al rossastro. E’ anche molto solido, dunque viene preferito soprattutto per i rivestimenti esterni.
- Mogano. E’ uno dei legni più caratterizzanti. E’ dotato infatti di una identità spiccata, la quale esprime eleganza, corposità, calore. Buone le proprietà fisiche. Viene utilizzato per le pareti interne.
- Teak. Legno molto particolare, che si caratterizza per una straordinaria resistenza all’umidità. Viene impiegato internamente, soprattutto per rivestire i bagni e donare loro un impatto estetico esotico.
- Ipè. Legno molto eterogeneo nelle venature e nel colore, è ottimo per i rivestimenti esterni: gradevole esteticamente, solido, resistente all’umidità.
Rivestimenti in legno per pareti: quanto costano?
E’ difficile fornire una cifra valida per tutte le situazioni. Come abbiamo visto, le alternative sono davvero numerose, ciascuna delle quali dotata di una sua specificità (anche in termini di costo).
Tuttavia, a voler proporre una cifra orientativa, è raro spendere più di 180,00 € al mq per una facciata esterna e 50,00 € al mq per le pareti interne.
Badate bene: potrebbero essere disponibili delle agevolazioni fiscali (che consistono nelle detrazioni IRPEF). Consentono di risparmiare parecchio, quindi verificate di possedere i requisiti.
- Rivestimenti esterni iso-ventilati: da 35,00 € a 175,00 € al mq.
- Rivestimenti esterni con listoni: da 25,00 € a 150,00 € al mq.
- Rivestimenti esterni in perlage: da 33,00 € a 235,00 € al mq.
- Rivestimenti interni in piallati: da 12,50 € a 40,00 € al mq.
- Rivestimenti interni in perline: da 16,00 € a 50,00 € al mq.
Rivestimenti in legno per pareti: come poter risparmiare?
I prezzi, come abbiamo visto, possono essere anche consistenti. Per fortuna, sono anche variabili. Tra parentesi, l’eterogeneità non è determinata solo dalla differenza tra le tecniche e tra i materiali, ma anche dal diverso approccio delle imprese.
Ciò pone in essere alcune opportunità per risparmiare. Come sfruttarle? Semplice: contattate più imprese, chiedete il preventivo a ciascuna di esse, confrontate le ipotesi di costo così ottenute. Infine, individuate la soluzione migliore in termini di qualità e prezzo.
Questo metodo consente di risparmiare dal 20 al 50%, a patto però che contattiate almeno tre o quattro imprese.