Chi è un amministratore di condominio?
Il significato del termine “amministratore di condominio” è noto a tutti: è la persona, professionista o meno che sia, che gestisce il condominio nell’interesse di tutti i condomini.
Nella pratica, il suo ruolo si rivela complesso, e non solo per le oggettive difficoltà di garantire il rispetto delle regole e il generale funzionamento del condominio. E’ infatti chiamato a svolgere determinate mansioni e solo quelle, gode di specifici poteri i cui effetti possono essere importanti e niente affatto scontati.
Costo annuo amministratore di condominio: prezzi medi |
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Da |
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Costo medio annuo amministratore di condominio per unità abitativa |
45,00 € |
95,00 € |
Amministratore di condominio per condominio di 10 appartamenti (all'anno) |
950,00 € |
1.800,00 € |
Amministratore di condominio per condominio di 25 appartamenti (all'anno) |
1.300,00 € |
2.900,00 € |
Amministratore di condominio per condominio di 50 appartamenti (all'anno) |
1.575,00 € |
3.375,00 € |
N.B.: I costi indicati per un amministratore di condominio sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi agli amministratori di condominio che puoi trovare su Edilnet.
Cosa fa un amministratore di condominio?
In definitiva, cosa fa un amministratore di condominio? Di base, dal punto di vista del singolo condomino e per la maggior parte del tempo, si occupa delle spese relative alle parti comuni e riscuote denaro da tutti i condomini.
In realtà, le sue mansioni sono numerose. Ecco un prospetto.
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Riscuote le somme dovute per le spese condominiale.
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Amministra le parti comuni del condominio.
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Si occupa della manutenzione.
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Indice e modera le assemblee condominiali.
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Redige preventivi e consuntivi.
Quando serve un amministratore di condominio?
Di base, è sempre utile nominare un amministratore di condominio. E’ infatti una garanzia per la tutela dell’interesse collettivo. Nei fatti, previene le dispute o le risolve. Tuttavia, è nella maggior parte dei casi obbligatorio.
Nello specifico, l’amministratore di condominio va nominato quando il condominio conta almeno otto proprietari. Sia chiaro, non si parla di otto unità abitative. Ciò significa che se, poniamo per ipotesi, un condominio ospita dieci appartamenti ma questi fanno capo a sole quattro persone, la nomina dell’amministratore rimarrebbe comunque facoltativa.
Amministratore di condominio: quali requisiti deve avere?
I requisiti “tecnici” dell’amministratore di condominio sono pochi e semplici, quasi banali. In breve, deve essere in possesso almeno di un diploma di scuola media superiore e aver frequentato con profitto un corso di almeno 72 ore regolarmente accreditato presso l’ANAMM, ovvero L’Associazione Nazionale degli Amministratori di Immobili.
Accanto a questi, è bene che l’amministratore possegga requisiti di tipo caratteriale e alcune specifiche competenze. Di certo, deve intendersi (e parecchio) di contabilità, ma avere anche una infarinatura di diritto privato e di edilizia, visto che in buona parte dei casi dovrà affrontare manutenzioni e ristrutturazioni.
Deve essere inoltre portato al dialogo, paziente e disponibile. Insomma, deve riuscire a mantenere un canale di comunicazione sempre aperto con i condomini.
Cambiare l'amministratore di condominio: come nominarlo?
Per cambiare l’amministratore di condominio è necessario indire un’assemblea. A tal proposito, è bene specificare i requisiti di quorum e maggioranza per la nomina dell’amministratore di condominio.
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In prima convocazione, è necessario che all’assemblea partecipi un numero di condomini tale da coprire almeno 500 millesimi di proprietà. In questo caso, la nomina richiede l’approvazione di metà dei partecipanti (i millesimi questa volta non c’entrano). Ad ogni modo, i “sì” devono coprire almeno 500 millesimi di proprietà.
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In seconda convocazione, è necessario che all’assemblea partecipino tanti condomini tali da coprire almeno 334 millesimi di proprietà. Anche in questo caso, la nomina richiede l’approvazione di almeno metà dei partecipanti. Tuttavia, nel loro complesso i “sì” devono coprire 334 millesimi di proprietà.
Amministratore di condominio: chi lo paga?
La risposta in questo caso è semplice: tutti i condomini. Tuttavia, le spese non vengono divise in parti uguali tra i condomini, ma in base ai millesimi di proprietà.
Ipotizziamo un condominio con 20 condomini, un costo annuo dell’amministratore di 2000 euro e un condomino in possesso 100 millesimi. Questi non pagherà 100 euro all’anno (2000 diviso 20), bensì 200 euro (2000 diviso 1000 per 100).
L’amministratore di condominio: quali i prezzi?
L’amministratore costa molto? Dipende. Nello specifico, dal grado di difficoltà nella gestione del condominio, che deriva dalla complessità delle parti comuni e anche dalla grandezza dello stesso (tra gli altri parametri).
Nel corso degli ultimi anni, comunque, le parcelle si sono abbastanza uniformate. Posto che la parcella viene stilata in base alle singole unità, nel complesso è raro spendere meno di 1.500 euro all’anno, persino per i condomini più piccoli.
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Costo medio annuo amministratore di condominio per unità abitativa: da 45,00 € a 95,00 €.
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Amministratore di condominio per condominio di 10 appartamenti: da 950,00 € a 1.800,00 € all'anno.
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Amministratore di condominio per condominio di 25 appartamenti: da 1.300,00 € a 2.900,00 € all'anno.
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Amministratore di condominio per condominio di 50 appartamenti: da 1.575,00 € a 3.375,00 € all'anno.
Come scegliere un amministratore di condominio?
Abbiamo già parlato dei requisiti che un amministratore di condominio dovrebbe possedere. Il consiglio è di guardare alla serietà dell’ente che ha erogato il corso presso cui l’amministratore si è formato, per poi concentrarsi sulle caratteristiche dell’amministratore stesso.
Il miglior modo per farlo è valutare i feedback dei condomini che ha servito in passato e che sta servendo in questo momento. E’ possibile chiedere in giro, certo, ma sempre più spesso a disposizione vi sono commenti pubblicati dagli utenti e recensioni. Fate riferimento a questi.
![Amministratore durante una riunione di condominio Una riunione di condominio presieduta da un amministratore.]()
Amministratore di condominio: come poter risparmiare?
Il principio fondante su cui basare la ricerca dell’amministratore di condominio è la competenza. Al di là di questo, il risparmio è comunque un obiettivo nobile. Come perseguirlo? Semplice: agendo sui preventivi.
Chiedete preventivi a più amministratori, poi confrontateli. Potete contattarli uno ad uno, o potete affidarvi ai portali di confronto preventivi, che tra le altre cose rappresentano un buon punto di incontro tra domanda e offerta.
Il miglior portale per i servizi riguardanti gli immobili è Edilnet.it. Spicca infatti per una interfaccia chiara, per un motore di ricerca preciso e soprattutto per un parco professionisti/imprese nutrito e di qualità.