Bollino blu caldaia: quale il prezzo?

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Bollino blu alla caldaia, quale il prezzo? Ecco una guida completa.

Il bollino blu è uno degli obblighi di chi possiede una caldaia. La normativa che lo disciplina è abbastanza complessa, in quanto riguarda oneri, scadenze, diritti e doveri di chi utilizza questo impianto. Nell’articolo che segue offriamo una panoramica esaustiva, soffermandoci soprattutto sulla questione del prezzo.


 

Bollino blu caldaia: cosa è?

 

Il bollino blu è la certificazione, rilasciata da esperti riconosciuti dal Comune, che attesta il rispetto delle norme di sicurezza da parte della caldaia.

La certificazione segue a un’analisi attenta dei fumi e, in generale, delle prestazioni della caldaia. Lo scopo è individuare la presenza (eventuale) di emissioni eccessivamente inquinanti. Una emissione viene considerata inquinante quando supera le soglie stabilite dalla legge.

Il tecnico, nel corso dell’attività di analisi, preleva il materiale di combustione e procede con delle apposite misurazioni. Dopo aver stabilito il rispetto delle norme di sicurezza e il corretto funzionamento della caldaia redige il cosiddetto “modello G” e la ricevuta del versamento delle imposte. Dopodiché rilascia una copia al proprietario. La copia è importante in quanto consente al proprietario di dimostrare che la caldaia è a norma di legge, nel caso in cui subisse delle ispezioni da parte delle autorità competenti.

 

 

Costo Bollino Blu Caldaia: Prezzi Medi
     
  Da A
Bollino blu caldaia 25,00 € 85,00 €
Intervento di revisione caldaia 60,00 € 90,00 €
Servizio di manutenzione, controllo fumi e bollino blu 85,00 € 175,00 €

 

I prezzi indicati rappresentano solo delle stime indicative: per conoscere i costi reali consigliamo di richiedere preventivi.

 

 

Bollino blu caldaia: quando è obbligatorio o necessario?

 

Il bollino blu della caldaia è sempre obbligatorio. Chiunque sia in possesso di una caldaia, sia essa condominiale o riservata a un appartamento privato, deve procedere con regolari controlli e chiedere la relativa certificazione.

Le sanzioni per chi disattende questo obbligo sono molto alte, di gran lunga superiori, per importo, al costo del bollino blu per la caldaia.

La legge, tutt’al più, disciplina la cadenza con il quale è necessario richiedere e ottenere il bollino blu, che cambia in base alla tipologia di caldaia e alla potenza.

Nella stragrande maggioranza dei casi, comunque, il bollino va richiesto ogni quattro anni. E’ questa la cadenza “assegnata” alle comuni caldaie da appartamento. Inoltre, il primo bollino è assegnato contestualmente all’installazione, dunque per i primi quattro il problema semplicemente non si pone.

 

 

Bollino blu caldaia: la normativa

 

Le norme di riferimento sono la legge n. 10 del 1992, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 1993 e il Decreto Legislativo n. 192 del 2005.

La parte più importante della normativa è quella che disciplina la scadenza del bollino blu, per categoria di caldaia. La riassumiamo qui di seguito.

 

  • Le caldaie che si trovano all’esterno e quelle a tenuta stagna con meno di 8 anni di età, con potenza inferiore a 35 kW vanno bollinate ogni quattro anni.

 

  • Le caldaie con più di 8 anni di età e tutte quelle installate all’esterno vanno bollinate ogni due anni.

 

  • Le caldaie che servono i condomini e quelle non alimentate a gas, a prescindere dalla loro potenza, vanno bollinate una volta all’anno.

 

Per ciò che concerne la questione economica, la normativa è abbastanza elastica e lascia un certo margine di discrezione alle amministrazioni locali. Alcune, infatti, prevedono delle specifiche agevolazioni fiscali che riducono il costo del bollino blu per la caldaia.

Un esempio è dato dalla campagna “Nonni Sicuri” del Comune di Roma Capitale, grazie alla quale le persone con una età superiore ai 65 anni e con un ISEE inferiore ai 16.000 euro possono accedere a dei corposi contributi per la manutenzione.

 

 

Bollino blu caldaia: a chi rivolgersi?

 

Se avete bisogno di fare il bollino blu alla caldaia dovete necessariamente rivolgervi ai tecnici specializzati nell’analisi dei fumi e nella manutenzione delle caldaie. Questi, ovviamente, devono essere riconosciuti dal Comune e figurare negli appositi albi.

Qualche dubbio potrebbe esserci circa la figura deputata alla richiesta del bollino blu. Se la caldaia è installata in un appartamento privato, nel quale abita il proprietario, ovviamente è questi a dover avanzare la richiesta. Ma se la casa è in affitto? Se la caldaia da bollinare è del condominio?

Nel caso in cui ad abitare la casa sia un inquilino, non è il proprietario a dover richiedere il bollino blu per la caldaia, ma l’inquilino stesso.

Nel caso in cui la caldaia da certificare sia condominiale, a dover avanzare la richiesta è il responsabile della caldaia, figura nominata dall’assemblea del condominio. Se l’assemblea non nomina nessun responsabile, l’obbligo ricade direttamente sull’amministratore.

 

 

Bollino blu caldaia: quali i prezzi?

 

I prezzi cambiano da regione a regione, spesso da città a città. Inoltre, variano anche in base alle caratteristiche della caldaia. Si parla, comunque, di pochissime centinaia di euro, nella peggiore delle ipotesi.

Sia chiaro, queste cifre riguardano solo l’analisi dei fumi e la certificazione. L’eventuale manutenzione (necessaria se l’analisi restituisce dati negativi) ha un costo supplementare. Di seguito, una panoramica completa, manutenzione e revisione comprese.

 

  • Bollino blu caldaia: da 25,00 € a 85,00 €.
  • Revisione caldaia: da 60,00 € a 90,00 €.
  • Manutenzione, controllo fumi e bollino blu: da 85,00 € a 175,00 €.

 

 

il controllo per il rilascio del bollino blu della caldaia.

 

 

Bollino blu caldaia: come risparmiare?

 

Per ciò che concerne il bollino blu in senso stretto, il prezzo non è contrattabile. Si tratta, infatti, di una voce di spesa composta direttamente dall’amministrazione e non soggetta a negoziazione.

Se alla bollinatura si associano interventi di analisi approfondita, revisione o manutenzione i prezzi possono variare, e anche di parecchio. D'altronde, ciascun tecnico ha le sue esigenze e un approccio diverso al prezzo. E’ proprio in virtù di queste dinamiche che è possibile risparmiare. Come fare? Basta brandire l’arma del preventivo.

 

  • Contattate più tecnici.
  • Chiedete a ciascuno il preventivo.
  • Confrontate le ipotesi di costo.

 

Individuate il tecnico che vi offre le migliori garanzie in termini di rapporto qualità prezzo
Solo in questo modo, ovvero sfruttando le richieste di preventivo, è possibile risparmiare anche cifre rilevanti. E’ sufficiente profondere un po’ di impegno e dedicarci il tempo necessario.

 

 




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