Casseri a perdere: quali i prezzi?

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Casseri a perdere, quali i prezzi? Qui la messa in posa di casseri a perdere in acciaio.

I casseri a perdere sono elementi edilizi che possono recare alcuni vantaggi, soprattutto in determinati fasi della costruzione di un edificio o di un’opera infrastrutturale. Ne parliamo in questo articolo, offrendo una panoramica su questo elemento, elencando le varie tipologie e i materiali, fornendo una stima dei costi e qualche consiglio per risparmiare senza compromettere la funzionalità del manufatto.


 

Cosa sono i casseri a perdere?

 

I casseri a perdere sono una varietà dei casseri standard, noti ai più con il termine “casseforme”. La cassaforma, o cassero che dir si voglia, come tra l’altro suggerisce il nome, è una struttura nella quale viene gettato il cemento armato

Il suo scopo è circoscrivere il getto, quasi come fosse uno stampo. Nella stragrande maggioranza dei casi, i casseri (o casseforme) sono strutture provvisorie, ovvero vengono rimossi una volta che la gettata ha assunto la forma desiderata. Per questo motivo, sono realizzati perlopiù in legno, che è un materiale facile da maneggiare e modellare, e anche sufficientemente traspirante.

Discorso diverso per i casseri a perdere, che si caratterizzano per un attributo particolare: non vengono rimossi, entrando dunque a far parte della struttura. Può sembrare uno spreco, ma non lo è. La presenza del cassero a perdere, infatti, assolve ad alcune funzioni di tipo strutturale.

Ciò comporta una semplificazione dell’attività edilizia, in quanto consente di rinunciare alla costruzioni di alcuni elementi, oltre che risparmiare nelle armature. Ovviamente, i casseri devono essere realizzati con una perizia particolare e, soprattutto, con materiali diversi dai casseri tradizionali. Il legno, viste le ridotte capacità strutturali, non figura tra questi.

 

 

Costo posa casseri a perdere: prezzi medi
     
  Da A
Casseri a perdere in materiale plastico (al mq) 16,50 € 35,18 €
Casseri a perdere in lastre metalliche (al mq) 32,18 € 53,65 €
Casseri a perdere pre-armati (al mq) 41,22 € 68,37 €
Casseri a perdere termici (al mq) 69,45 € 154,73 €

 

N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime e,pertanto, da ritenersi unicamente come indicativi . Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle aziende dedite alla realizzazione di casseri a perdere.

 

 

Quando realizzare dei casseri a perdere?

 

Sono molti i contesti in cui i casseri a perdere possono esercitare una certa utilità. Per circoscrivere i casi è bene distinguere tra casseri a perdere semplici e casseri a perdere complessi. Nel primo caso, la capacità strutturale, pur presente, non è così marcata. Nel secondo caso, invece, la capacità strutturale è rilevante, a tal punto da avvicinarsi a quella delle armature. 

Nel caso dei casseri a perdere “semplici”, i campi di applicazioni si concentrano sulla muratura di confine, che di per sé non pone in essere grandi problemi di tipo strutturale. Nella fattispecie, i casseri a perdere rappresentano una soluzione rapida ed efficace per la costruzione ex novo dei classici muri romani a secco. Ovviamente, il cassero rimane “solidale”, ovvero organico e integrato, al calcestruzzo gettato al suo interno. 

Un altro campo di applicazione è quello delle membrature, che richiedono un certo sforzo di tipo strutturale. Il riferimento è, in particolare, alle pareti e alle piastre gettate in opera. Nondimeno, i casseri a perdere possono essere impiegati nella posa di pilastri, operazione molto delicata e che deve essere proceduta da un’attenta analisi delle forze in gioco. 

Infine, un impiego piuttosto recente riguarda i vespai, le intercapedini e i pavimenti aerati. Le esigenze strutturali qui sono ridotte, dunque il cassero a perdere rappresenta una soluzione rapida e sicura, nonché a basso costo.

 

 

Come si realizzano i casseri a perdere?

 

La realizzazione dei casseri a perdere dipende dalla loro tipologia e, in particolare, dalla loro funzione. In linea di massima, la posa è simile a quella del cassero tradizionale. Si tratta di fissare il cassero sulla superficie desiderata e procedere con il getto del calcestruzzo. Ovviamente, la posa differisce da quella del cassero tradizionale per la fase successiva, ovvero per la mancata rimozione della “forma”. 

Tuttavia, alcuni casseri specifici richiedono più getti. E’ il caso dei casseri a perdere che non assolvono a esigenze strutturali complesse. In questo caso, la priorità va data alla precisione, dunque è possibile che il cemento venga gettato a più riprese.

 

 

Casseri a perdere: tipologie e materiali

 

Esistono varie tipologie di casseri a perdere, come tra l’altro abbiamo accennato nei paragrafi precedenti. Se però poniamo come criterio il materiale, le tipologie più diffuse sono le seguenti.

 

  • Casseri a perdere in materiale plastico. Si caratterizzano per il costo limitato e per la malleabilità in sede di realizzazione. Tuttavia, la capacità strutturale è minima, dunque vengono utilizzate solo ed esclusivamente in caso di manufatti non soggetti a forze particolari.

 

  • Casseri a perdere in lastre metalliche prefabbricate. La capacità strutturale è sufficiente, ma allo stesso tempo limitata. Possono essere impiegati, per esempio, per realizzare muri di confine.

 

  • Casseri a perdere pre-armati. La capacità strutturale è ottima, quasi al livello delle armatura classiche. Possono essere impiegati anche per le fondazioni vere e proprie.

 

  • Casseri a perdere termici. Si tratta di casseri particolari, piuttosto costosi a dire il vero, impiegati per assolvere contemporaneamente a funzioni di tipo strutturale ed energetico. 

 

 

Casseri a perdere realizzati con lastre di acciaio.

 

 

Casseri a perdere: a chi rivolgersi?

 

Di base, la realizzazione e la posa di una cassaforma è un’attività appannaggio di qualsiasi impresa di carpenteria edile degna di questo nome. Tuttavia, i casseri a perdere appartengono a una categoria particolare, e richiedono qualche competenza in più. Dunque, profondete un impegno ancora maggiore nella ricerca della impresa di carpenteria edile, verificando il grado di esperienza nell’erogazione di questo specifico servizio.

Puntate al risparmio, ma non in senso assoluto. Assegnata una spiccata priorità anche alla qualità. Dunque, optate per le imprese con un buon rapporto qualità prezzo, piuttosto che per le imprese che offrono prezzi stracciati, o addirittura fuori mercato.

 

 

Casseri a perdere: a cosa fare attenzione?

 

Il committente ha un margine di manovra estremamente ridotto nella posa dei casseri a perdere. D’altronde, si tratta di un intervento estremamente specialistico, soprattutto per quanto concerne la scelta del cassero. 

Ciò non significa, però, che debba rimanere con le mani in mano. Deve prestare attenzione ad alcune questioni. In primis, alla già citata scelta dell’impresa, ma anche ai costi. Il consiglio è di instaurare con l’impresa un dialogo proficuo, in modo da ricevere informazioni puntuali circa l’andamento dei lavori e le spese relative.

 

 

Realizzazione e messa in opera di casseri a perdere: quanto costa?

 

E’ difficile stimare i prezzi per la realizzazione e la messa in opera dei casseri a perdere, anche perché quest’ultima è sempre compresa nell’attività edilizia nel suo complesso. 

Tuttavia, volendo sbilanciarci, possiamo fornire le seguenti stime tenendo in conto le differenze tra le tipologie e le esigenze del produttore e dell’esecutore.

 

  • Posa casseri a perdere in materiale plastico: da 16,50 € a 35,18 € a metro quadro.
  • Posa casseri a perdere in lastre metalliche: da 32,18 € a 53,65 € a metro quadro.
  • Posa casseri a perdere pre-armati: da 41,22 € a 68,37 € al metro quadro.
  • Posa casseri a perdere termici: da 69,45 € a 154,73 € al metro quadro.

 

 

Casseri a perdere per la realizzazione di un vespaio aerato.

 

 

Realizzazione di casseri a perdere: come risparmiare?

 

Come abbiamo già accennato, il consiglio è di puntare sia al risparmio che alla qualità. Come fare? Il “trucco”, se così si può chiamare, consiste nel verificare anticipatamente sia il grado di competenza sia i prezzi. Nel primo caso, un’idea è verificare i feedback degli ex clienti, o indagare sulle capacità semplicemente dialogando con i rappresentanti dell’impresa, magari facendosi accompagnare da un esperto di fiducia.

Per il resto, contattate più imprese, chiedete differenti preventivi, confrontate prezzi, feedback e impressioni. Infine, individuate l’impresa con il miglior rapporto qualità prezzo.

Un impegno non da poco, ma che può rivelarsi meno gravoso di quanto possiate immaginare, se fate riferimento ai portali di confronto preventivo. Essi, infatti, rappresentano anche dei buoni punti di contatto tra domanda e offerta. 

Il miglior portale per questo genere di servizi è Edilnet.it, che spicca per la qualità e la vastità del parco imprese, nonché per un motore di ricerca interno estremamente preciso.

 

 




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