Quando fare manutenzione alla piscina?
Avere una piscina privata è senz’altro un piacere, per alcuni un lusso. Tuttavia, è anche un onere. Infatti, il possesso della piscina richiede interventi manutentivi (alcuni leggeri altri più pesanti) piuttosto frequenti. Il concetto di manutenzione della piscina, quindi, corrisponde a una serie di interventi continuativi, ai quali non è possibile derogare: il rischio, infatti, è di mettere in pericolo la propria salute.
Ciò vale soprattutto per il controllo delle acque. Questo, infatti, deve essere realizzato - in caso seguito da interventi specifici - ogni 3 o 4 giorni a inizio stagione (da marzo a maggio) e ogni 2 giorni in alta stagione (da giugno ad agosto).
Per quanto riguarda gli altri interventi, come la pulizia e la sostituzione dei filtri, la frequenza è minore, nell’ordine di una volta alla settimana. Essa, però, dipende anche dall’utilizzo della piscina, che può essere più o meno intensivo.
Costo manutenzione piscina: prezzi medi |
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Da |
A |
Costo manutenzione ordinaria (per un anno) |
125,00 € |
2.000,00 € |
Pulizia del fondo e delle pareti |
90,00 € |
230,00 € |
Costo rifacimento bordo piscina |
330,00 € |
2.500,00 € |
Costo rifacimento rivestimenti |
450,00 € |
3.000,00 € |
Costo sostituzione filtrazione |
190,00 € |
1.300,00 € |
N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime e, pertanto, da ritenersi unicamente come indicativi. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle aziende specializzate nella costruzione e manutenzione di piscine.
Piscina: quale manutenzione?
Di seguito, una lista di interventi di tipo manutentivo che dovrebbero coinvolgere le piscine (quelle private come quelle pubbliche).
- Regolazione del grado di acidità. A mano a mano che si utilizza la piscina, a causa dell’interazione con la cute umana, il PH dell’acqua tende a salire. Il suo livello, però, dovrebbe essere sempre compreso tra 7.0 e 7.8. Per prevenire lo sforamento di questi livelli è necessario utilizzare specifici reagenti. Il consiglio è di versare 10 ml di prodotto, sufficienti ad abbassare il PH di due decimi per metro cubo.
- Clorazione. Essa avviene in due fasi. La prima è definita di “shock”, e va effettuata all’apertura della piscina in funzione disinfettante. In genere, si applicano 15 grammi di dicloro granulare (sciolto in acqua) per ogni metro cubo. La seconda fase consiste nell’applicazione costante di cloro, sempre in funzione disinfettante. La dose è ovviamente minore, pari a 2 grammi di dicloruro granulare per ogni metro cubo, da applicare ogni due settimane.
- Trattamento antialghe. Se l’acqua non è costantemente disinfettata vi è il rischio che si formino le alghe. Il consiglio è di applicare uno specifico prodotto antialghe ogni settimana (se ne trovano in forma liquida, in questo caso sono sufficienti 5 ml a metro cubo).
- Pulizia. Ovviamente, per procedere con la pulizia delle pareti è necessario svuotare la piscina. La pulizia avviene in due fasi. La prima consiste nell’uso di specifici prodotti anticalcare, i quali vanno semplicemente spalmati sulle pareti e lasciati agire per una decina di minuti. La seconda consiste nella spazzolamento manuale, la cui funzione è rimuovere i residui di incrostazione. Infine, si procede con lo sciacquo per mezzo di abbondanti getti d’acqua.
Poi, ovviamente, ci sono gli interventi di manutenzione straordinaria. Essi comprendono la sostituzione del rivestimento, la sostituzione del sistema di filtrazione e il rifacimento del bordo della piscina. Si tratta, ovviamente, di opere edili in senso stretto.
Manutenzione piscina: la normativa
La normativa sulle piscine, e in particolar modo sulle piscina private, è a tratti confusionaria e lacunosa. I riferimenti principali provengono dalla sede comunitaria e sono la EN 16582 e la EN 16713. La prima coinvolge la struttura muraria in sé, la seconda gli impianti.
Entrambe puntano il dito in particolare sull’acidità delle acque, che si deve mantenere all’interno del range pH 7.0 - 7.8 e sui sistemi di filtrazione. In merito a questi ultimi, però, le norme affrontano il tema della “velocità” ma non dicono nulla circa il numero e la dimensione dei filtri.
Il linea di massima, tanto la EN 16582 quanto la EN 16713 stabiliscono un principio: la piscina, entro certi limiti, può essere costruita bene o meno bene. Tuttavia, devono essere rispettate le più basilari normi di sicurezza e vi deve essere assoluta trasparenza tra venditore e compratore. Questo, semplicemente, deve sapere esattamente cosa sta acquistando. Per il resto, fermo restando i limiti appena accennati, vi è assoluta libertà.
Manutenzione piscina: quali i prezzi?
I costi dipendono dalla grandezza della piscina e dal tipo di manutenzione. Ovviamente, quella ordinaria costa di meno. In ogni caso, per una piscina interrata di media grandezza (15-20 metri di lunghezza) si parla di poche migliaia di euro, una tantum se si parla di manutenzione straordinaria, distribuiti nell’arco dei dodici mesi se si parla di manutenzione ordinaria.
- Costo manutenzione ordinaria (per un anno): da 125,00 € a 2.000,00 €.
- Intervento di pulizia del fondo e delle pareti: da 90,00 € a 230,00 €.
- Costo rifacimento bordo piscina: da 330,00 € a 2.500,00 €.
- Costo rifacimento rivestimenti: da 450,00 € a 3.000,00 €.
- Costo sostituzione filtrazione: da 190,00 € a 1.300,00 €.
Manutenzione piscina: a chi rivolgersi?
In linea teorica, se siete abbastanza informati su come realizzare una manutenzione ordinaria della piscina, ovvero su come mantenerne salubri le acque, pulirla etc. potete procedere con il fai da te.
Discorso diverso, radicalmente diverso, se la piscina necessita di una manutenzione straordinaria, quindi della sostituzione o della riparazione di componenti guasti.
Oppure se molto banalmente volete rinnovarla in alcune sue parti (es. il bordo vasca). In tutti questi casi, il fai da te è semplicemente impossibile. Anzi, dovreste rivolgervi proprio a imprese specializzate nei lavori di manutenzione o costruzione piscine. Queste imprese, poi, sono in grado di offrire anche un servizio di manutenzione ordinaria e continuativa.
Manutenzione piscina: come risparmiare?
Come abbiamo visto, i prezzi sono abbastanza alti, specie quelli che riguardano la manutenzione straordinaria. La buona notizia è che sono anche variabili, segnale che il contesto è concorrenziale, humus perfetto per mettere a segno i tentativi di risparmio.
Per risparmiare non dovete fare altro che seguire un semplice metodo: contattate almeno tre o quattro imprese, chiedete a ciascuna il preventivo, confrontate le ipotesi di costo, infine individuate la soluzione che vi offre le maggiori garanzie in termini di rapporto qualità prezzo.
Se seguite questo metodo, potrete risparmiare anche il 20 o il 50% sulla spesa media.