Planimetria arredata: cosa è?
La planimetria arredata, benché il nome suggerisca una funzione di tipo catastale, è in realtà uno strumento a uso e consumo di chi vuole vendere o affittare un immobile. In parole povere, è la rielaborazione di una planimetria con l’aggiunta di elementi di arredamento e altri elementi grafici.
E’ in un certo senso una versione più realistica e allo stesso tempo artistica. Ritrae l’abitazione in forma solo parzialmente stilizzata, ma come se fosse vista dall’alto.
Costo planimetria arredata: prezzi medi |
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Da |
A |
Planimetria arredata 2D (per un piano) |
22,85 € |
234,00 € |
Planimetria arredata 2D (piani aggiuntivi) |
16,35 € |
198,00 € |
Planimetria arredata 3D (per un piano) |
34,65 € |
283,00 € |
Planimetria arredata 3D (piani aggiuntivi) |
24,76 € |
202,54 € |
N.B.: I prezzi indicati per una planimetra arredata sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi agli architetti che puoi trovare su Edilnet.
Planimetria arredata: quando è utile?
La planimetria arredata viene impiegata soprattutto nell’ambito delle compravendita, o per meglio dire quando si intende vendere un’abitazione. Nello specifico, è uno strumento che viene integrato negli annunci immobiliari, siano essi online o inseriti in un catalogo piuttosto che all’interno di un qualsiasi materiale cartaceo.
Lo scopo, in questo caso, è fornire al potenziale compratore un’idea più realistica dei locali che compongono l’abitazione. Di norma, per raggiungere questo obiettivo, basterebbe la planimetria semplice, quella depositata in catasto. Tuttavia, questa può essere difficile da leggere (alcuni segni sono arbitrari, non realistici) e in ogni caso non rende mai o quasi onore all’aspetto effettivo di un immobile.
Dunque, la planimetria arredata assolve a due scopi: da un lato “informa” sulle reali caratteristiche dell’immobile, dall’altro lato aggiunge un tassello alle dinamiche di persuasione, che sono fondamentali per vendere o affittare un qualsiasi immobile.
Planimetria arredata e rendering di interni: le differenze
La planimetria arredata è spesso confusa con il rendering di interni. Ebbene, entrambi sono strumenti di fondamentale importanza nell’ambito delle transazioni immobiliari. Tuttavia, presentano caratteristiche almeno in parti differenti, e assolvono ad alcune funzioni peculiari.
Partiamo dal punto in comune: sono entrambe rappresentazioni grafiche dell’immobile. Tuttavia, la planimetria arredata è nella stragrande maggioranza dei casi in due dimensioni, mentre il rendering è in tre dimensioni.
Inoltre, la planimetria arredata “fotografa” sempre lo stato di fatto, mentre il rendering di interni è in realtà un’anteprima, ovvero mostra come l'immobile potrebbe apparire se vi si applicasse un determinato arredamento o specifiche finiture.
Inoltre, la planimetria arredata è utilizzata esclusivamente negli annunci immobiliari, mentre il rendering di interni è utilizzato soprattutto nelle fasi successive, quando a seguito di un primo interesse scatta la fase di valutazione. Anche in questo caso lo scopo ultimo è persuadere.
![Esempio di planimetria arredata 3D Una planimetria arredata in 3 dimensioni.]()
Planimetrie arredate: quali tipologie?
Di base, esistono due tipologie di planimetria, quelle 2D e quelle 3D. Le prime sono nettamente più diffuse, anche perché più versatili da utilizzare. Per esempio, possono essere inserite negli annunci online, e più specificamente nella galleria delle foto. Più difficile, invece, è integrare una planimetria 3D negli annunci.
A meno che, con questo termine, non si intenda un rendering 2D di una planimetria 3D, ovvero un'immagine che ritrae la planimetria da un'angolatura diversa. Si tratta, però, di un vezzo estetico più che di una scelta di tipo funzionale.
Inoltre, in rari casi, le planimetrie 2D possono rappresentare uno stato non di fatto, ovvero una sorta di anteprime di future modifiche. Questo uso, a dire il vero, appare a tratti superfluo, e superato dal rendering vero e proprio. Anche perché quest’ultimo consente anche di organizzare dei tour virtuali, ovvero di esplorare gli spazi tridimensionali.
Realizzare planimetrie arredate: software e strumenti
Ovviamente, la questione dei software e degli strumenti riguarda quasi esclusivamente i professionisti, ovvero chi realizza materialmente le planimetrie arredate. Tuttavia, è bene che anche il cliente abbia un'infarinatura a riguardo, sia per cultura personale che per verificare il grado di competenza del professionista.
Alcuni software, infatti, possono essere considerati professionali, altri sono decisamente amatoriali. L’utilizzo di questi ultimi certamente suggerisce che il professionista non è in possesso di competenze avanzate.
Ad ogni modo, i software fanno tutti riferimento alla disciplina dell’home design, che comprende un po’ tutto: planimetrie arredate 2D, planimetrie arredate 3D, rendering di interni, home staging etc.
I software professionali più utilizzati sono Sketch Up e Sweet Home 3D. I preferiti dagli amatori sono invece IKEA Home Planner, Floor Planner e Home Styler.
Planimetria arredata: come viene fatta?
La planimetria arredata, per quanto dall’esterno possa sembrare semplice, quasi alla stregua di un disegno ben fatto, è in realtà più complessa di quanto si possa immaginare. E’ infatti necessario coniugare realismo e impatto estetico. Molto spesso, la partita si gioca sulla scelta dei colori, ambito in cui il professionista può esercitare un certo margine di discrezione.
Ad ogni modo, la realizzazione della planimetria vera e propria procede sempre da un sopralluogo ben approfondito, durante il quale il professionista rileva oggetti, strutture e misure. Dopodiché si procede con la progettazione e le prime bozze. Solo a quel punto si passa all’elaborazione vera e propria.
Planimetrie arredate: chi le fa?
Le planimetrie arredate sono appannaggio degli architetti e degli interior designer, o piuttosto degli studi che vedono il contributo di queste figure. Sia chiaro, non tutti gli architetti e non tutti gli interior designer offrono un servizio di elaborazione di planimetria arredata. Anzi, tale servizio è frutto di una specializzazione ad hoc, che può essere certificata dalla semplice esperienza piuttosto che dalla frequentazione di percorsi formativi ad hoc.
Certo è che nella fase di ricerca del professionista o dello studio non dovreste essere motivati solo dalla volontà di risparmiare. Il risparmio è un obiettivo nobile, non vi è alcun dubbio a proposito. Tuttavia, la qualità e la competenza non vanno messe in secondo piano. Una planimetria arredata, infatti, non vale l’altra. Se non è degna di questo nome, infatti, potrebbe rivelarsi addirittura controproducente.
Planimetria arredata: quali i prezzi?
I costi di una planimetria arredata non sono eccessivi. Ovviamente, non stiamo parlando di pochi euro. Non è un lavoro che può essere deputato al grafico di fiducia. Ad ogni modo, siamo nell’ordine delle poche centinaia di euro. Ovviamente, le planimetrie 3D costano più di quelle 2D.
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Planimetria 2D arredata: da 22,85 € a 234,00 € per singolo piano.
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Planimetria 2D arredata: da 16,35 € a 198,00 € per piano aggiuntivo.
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Planimetria 3D arredata: da 34,65 € a 283,00 € per singolo piano.
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Planimetria 3D arredata: da 24,76 € a 202,54 € per piano aggiuntivo.
![Planimetria arredata in stile minimal La planimetria arredata di una casa con uno stile minimalista.]()
Planimetria arredata: come risparmiare?
Lo scopo, come già accennato, dovrebbe essere individuare uno studio o un professionista che sappiano esprimere una certa convenienza e un buon livello di competenza. Come fare? Ebbene, occorre prima di tutto entrare in contatto con più professionisti e studi, e secondariamente abbinare due attività: la valutazione lato competenze e il confronto dei preventivi.
La valutazione delle competenze può procedere da una semplice analisi dei feedback degli ex clienti, che spesso si trovano in rete. In concomitanza, è bene anche studiare il portfolio, che è la più realistica delle cartine di tornasole.
In quanto ai preventivi, è bene fare riferimento alle piattaforme di confronto preventivi. Tra l’altro, si rivelano spesso dei buoni punti di incontro tra domanda e offerta. Dunque, possono essere sfruttati proprio per entrare in contatto con svariate realtà.
Il miglior portale di confronto preventivi, per questo genere di attività, è Edilnet.it. Esso spicca infatti per la precisione del motore di ricerca interno, per l’usabilità dell’interfaccia, per il parco imprese/professionisti, che è ampio e di qualità.