Quanto costa rifare un pavimento?

Tipologie e costi dei materiali per rifare un pavimento

Per il rivestimento dei pavimenti vi sono diversi materiali tra cui scegliere, alcuni sono adatti per ambienti moderni mentre altri sono perfetti per abitazioni in stile classico. In base al materiale scelto i prezzi variano sensibilmente, sia per la difficoltà di costruzione che per le caratteristiche intrinseche del materiale che userai per ristrutturare casa.

Il gres porcellanato è il materiale più usato per rivestire i pavimenti, viene venduto in piastrelle di diverse dimensioni e colori per adattarsi ad ogni stile e stanza della propria abitazione; è molto versatile e duttile, che resiste nel tempo e grazie all'assenza di porosità è difficile che si formino macchie o graffi.

Il gres porcellanato è molto compatto e duro e le piastrelle vengono create con migliaia di effetti (effetto legno, marmo, pietra, granito, ecc.). Il prezzo delle piastrelle in gres porcellanato è molto variabile, infatti, a seconda della qualità e dell'effetto possono costare dai 10,00 € al mq fino ai 45,00 € al mq.

Uno dei materiali più amati per il rivestimento dei pavimenti è il parquet, un materiale naturale molto elegante ed armonioso. Esistono due tipi di parquet, di legno massello e prefinito, il primo è interamente in legno massello, mentre quello prefinito è composto da scarti di lavorazione del legname rivestiti con essenze più o meno pregiate.

Il parquet è un materiale molto difficile da posare, che necessita di una manutenzione costante e, a seconda del legno scelto, i costi variano notevolmente. Per il legno massello il prezzo al mq oscilla tra i 40,00 € fino ai 50,00 €, considerando che i listoni in rovere rustico sono i più economici mentre per legni pregiati il costo può aumentare. Il parquet prefinito invece ha costi più contenuti dai 20,00 € al mq fino ai 30,00 € al mq.

Le pavimentazioni in marmo sono adatte per ambienti eleganti e in stile classico, sono molto lucidi e lisci, ricchi di venature di diverse tonalità che ben si adattano in salotti o in camere da letto.

Il marmo è un materiale molto resistente, che necessita di una lucidatura dopo l'applicazione per eliminare la porosità e renderlo più facile da pulire. Il marmo per i pavimenti viene venduto in lastre già levigate e trattate per contenere i costi di lucidatura. In media una lastra di marmo costa tra i 90,00 € e i 160,00 € al mq. Questo prezzo che può aumentare se si realizzano particolari disegni o geometrie.

Vi sono anche altri tipi di materiali che possono essere utilizzati per rivestire il pavimento: pietra, resina, granito e ardesia, sono materiali particolari con costi molto diversi tra loro. Per conoscere esattamente il costo di pavimenti con questi materiali, ci si potrà rivolgere ad aziende specializzate e chiedere un preventivo.

Costi per la demolizione del pavimento

Per rifare un pavimento, vi sono alcuni costi da sostenere a seconda del tipo di rivestimento scelto, della metratura e della manodopera impiegata. Per rifare una pavimentazione si può decidere se sostituire ed eliminare completamente il vecchio pavimento o procedere alla posa di uno nuovo su quello preesistente: per la prima opzione i costi da considerare sono più elevati rispetto alla sovrapposizione su una superficie già pavimentata.

Se si decide di scegliere la prima opzione, bisogna considerare i costi iniziali relativi alla demolizione del pavimento e al trasporto delle macerie in una discarica per lo smaltimento.

In generale, per la demolizione di un pavimento interno in ceramica dello spessore di 2 centimetri, il costo si aggira tra i 7,50 € al mq fino agli 8,50 € al mq, se invece si considera compreso nella demolizione anche il trasporto dei calcinacci, il prezzo finale sarà di 11,00 € al mq.

Il prezzo della demolizione cresce se il pavimento da asportare è in marmo o in granito, infatti oscilla tra i 12,50 € al mq fino ai 13,50 € al mq senza comprendere il prezzo del trasporto alla discarica.

Per conoscere precisamente il costo della rimozione di un pavimento e scegliere quello più conveniente è sempre consigliabile chiedere a diverse aziende operanti nel settore un preventivo di spesa.

Costi per la realizzazione del massetto

Dopo aver rimosso la vecchia pavimentazione, bisogna iniziare con i lavori per la posa del nuovo. Le fasi di lavorazione per la posa di un pavimento sono: realizzazione del massetto o sottofondo, posa in opera del pavimento, operazioni di finitura.

Il sottofondo del pavimento deve essere liscio ed omogeneo, per questo motivo è consigliabile sempre rivolgersi ad un professionista specializzato in opere edili o in pavimentazioni. Vi sono diverse tipologie di massetto, il più usato è quello realizzato con sabbia e cemento, ma è possibile stendere anche un massetto premiscelato più facile da applicare.

Il costo per la realizzazione di un sottofondo in sabbia e cemento comprensivo di manodopera è di circa 20,00 € al mq. Il massetto premiscelato si acquista in sacchi da 25 kg, al costo di 2,75 € - 3,75 € e indicativamente servono 18 kg di massetto per realizzare un metro quadrato dello spessore di 1 cm.

Per quantificare la spesa precisamente è bene sottolineare che il prezzo cambia in base allo spessore del sottofondo, e che alcune imprese possono stabilire un compenso giornaliero e non al mq.

Per rifinire il massetto e renderlo una superficie liscia ed omogenea, si procede con la rasatura autolivellante a rapido asciugamento che si attesta intorno ai 5,00 € al mq per tutti i tipi di pavimenti.

Costi per la posa in opera del pavimento

Se si decide di posare un pavimento su uno già esistente, si abbatteranno i costi per la realizzazione del massetto e si dovranno calcolare i prezzi solo per la posa delle piastrelle.

Per rifare un pavimento, semplicemente collocando un altro strato di rivestimento è indispensabile avere a disposizione uno spessore di circa 1,3 cm - 1,5 cm per consentire l'apertura e la chiusura delle porte presenti nelle stanze.

A seconda del materiale scelto per il rivestimento del pavimento da rifare, il prezzo della manodopera può variare ed aumentare se si creano dei disegni o delle geometrie particolari.

Per la posa di lastre di marmo, travertino o pietra il prezzo è di circa 20,00 € - 30,00 € al mq compresi gli adesivi e la realizzazione delle fughe, escluso il costo dei materiali.

Se si scelgono delle piastrelle in gres porcellanato o in ceramica, il prezzo finale sarà di 16,00 € - 18,00 € al mq per piastrelle del formato di 20x20 cm, mentre per piastrelle di dimensioni superiori (30x30 cm) il costo si attesta intorno ai 20,00 € - 22,00 € al mq.

Per la posa del parquet il prezzo è molto variabile: 25,00 € - 50,00 € al mq a seconda si tratti di parquet prefinito o di parquet massello che richieda anche la realizzazione del massetto.

La posa del cotto naturale, incluso il trattamento di lucidatura, ha un costo di 20,00 € - 25,00 € al mq.

In aggiunta ai costi della posa in opera del rivestimento, bisogna calcolare anche il prezzo l'installazione dei battiscopa che generalmente è di 7,00 € - 8,00 € al metro lineare per quelli in legno o in ceramica.

Posa pavimento su uno già esistente

Un’alternativa al rifacimento del pavimento classico potrebbe essere la posa di un nuovo pavimento su quello già esistente.

Molto spesso infatti questa opzione è la più gettonata quando si decide di ristrutturare i rivestimenti. Perché? Semplice! Una posa di pavimento su pavimento consente di cambiare l’immagine e rinnovare l’aspetto della nostra casa senza dover affrontare lavori più impegnativi, sia dal punto di vista del dispendio economico, sia dal lato della durata in termini di tempo.

Questi sono i principali motivi che spingono molte persone a preferire una posa su vecchio rispetto alla tradizionale ristrutturazione del pavimento, evitando così la rimozione del pavimento esistente ed il conseguente smaltimento delle macerie.

C’è da precisare che non tutti i tipi di pavimento consentono di essere posati sopra ad un pavimento già esistente e che non sempre è possibile effettuare questa tipologia d’intervento.

Per prima cosa dunque è assolutamente indispensabile contattare un esperto che, dopo aver attentamente esaminato il pavimento, saprà indicare se sarà fattibile o meno la posa sul vecchio. Egli nel sopralluopgo andrà a comprovare la stabilità del pavimento esistente, non vi dovranno essere rotture o dislivelli.

E’ molto importante in questa fase controllare anche gli impianti, poiché se ci dovessere essere problemi e necessità d’intervenire in questo senso, sarà necessaria la rimozione del vecchio pavimento.

Nel momento in cui il professionista avrà dato il via libera per i lavori di posa su pavimento esistente, solo allora sarà possibile procedere ed il risultato, affidandosi ovviamente ad una ditta competente, sarà identico ad un tradizionale rifacimento.

Agevolazioni fiscali per ristrutturare casa: dalla Legge di Stabilità 2017 a oggi

Legge di Stabilità 2017

Nel quadro di una più ampia ristrutturazione edilizia, che preveda anche il rifacimento del pavimento, si possono contenere i costi sfruttando le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie previste dalla Legge di Stabilità 2017.

Le detrazioni sono previste per la manutenzione straordinaria, per la ristrutturazione edilizia e per il risanamento conservativo e consistono in una detrazione Irpef del 50% sulla spesa sostenuta (per un massimo di 96.000,00 €) recuperabile nell'arco di 10 anni.

Agevolazioni fiscali: gli ultimi aggiornamenti

L’istituto delle agevolazioni fiscali per ristrutturare casa è abbastanza complicato. Lo è soprattutto dal punto di vista normativo, dal momento che tale possibilità (per il contribuente) è sempre stata intesa come provvisoria. Da qui la tendenza a prorograre di anno in anno, piuttosto che produrre una norma che rende le agevolazioni stabili. Il rischio, quindi, di assistere al cambiamento delle regole, e in particolare delle aliquote, è sempre stato alto.

Un rischio che, a grandi linee, fino a questo momento non si è concretizzato. Nonostante le continue proroghe, il regime delle agevolazioni fiscali per ristrutturare casa non è mai stato ritoccato, se non in alcuni dettagli. Per esempio, nel 2018 è stata introdotto l’obbligo di comunicare all’agenzia Enea informazioni sull’immobile oggetto dei lavori e sugli immobili stessi.

Per il resto, il legislatore ha deciso di perpetrare il medesimo schema. Ecco una panoramica.

• Ristrutturazioni edilizie. In questo caso, è possibile detrarre dall’Irpef il 50% della spesa. Il tetto di spesa è invece pari a 96.000 €.

• Ristrutturazioni finalizzate all’efficientamento energetico. Se attraverso i lavori di ristrutturazione si migliora la classe di efficienza energetica di un immobile, è possibile usufruire di una detrazione pari al 65% delle spese effettuate. Se i lavori coinvolgono un condominio l’aliquota sale al 70% (se i lavori coinvolgono al massimo il 25% del condomino) e al 75% (se i lavori coinvolgono più del 25% del condominio). Anche in questo caso il tetto di spesa è pari a 96.000 euro.

• Ristrutturazioni in funzione antisismica. Se si produce un miglioramento pari a una classe di rischio, è possibile detrarre il 70%. Se si produce un miglioramento pari a due classi di rischio (o più), è possibile detrarre l’80%. Le aliquote salgono rispettivamente al 75% e all’85% se i lavori vengono eseguiti su un condominio. In questo caso il tetto di spesa è pari a 136.000 euro (moltiplicato per il numero di unità immobiliari, se riguardante il condominio).

Per il resto, il meccanismo è sempre il medesimo. L’agevolazione si concretizza al momento della dichiarazione di redditi, ovvero quando si detrae materialmente la spesa dall’Irpef. Non è possibile detrarre tutto il dovuto in una sola volta, anche qualora si sia “capienti”. Piuttosto, si deve spalmare la detrazione (equamente) in dieci periodi di imposta.

Rifare il pavimento: come scegliere un'impresa?

Rifare il pavimento è un’attività più complessa di quanto si possa immaginare. Certamente, la scelta dell’impresa non può essere effettuata a cuor leggero. L’impresa ideale è quella capace di offrire un buon rapporto qualità prezzo. La convenienza, da sola, non basta. Dunque, accanto al confronto dei preventivi, vanno messe in atto delle azioni precise, volte in questo caso a verificare la qualità dell’impresa.

Il consiglio è di parlare con un responsabile e porre domande circa l’operato dell’impresa. Solo in questo modo potrete perlomeno intuire il grado di esperienza/competenza. Se non vi sentite abbastanza preparati, fatevi accompagnare da un esperto di fiducia.

Inoltre, analizzate i feedback degli ex clienti. Nella migliore delle ipotesi, questi si trovano online, magari sotto forma di commenti. In caso contrario, dovrete profondere uno sforzo maggiore e cercare di contattarli fisicamente.

Come risparmiare per rifare un pavimento

I costi per il rifacimento di un pavimento non sono sicuramente bassi, ma se si adottano alcuni piccoli accorgimenti è possibile risparmiare qualcosa sull'intera ristrutturazione.

Per risparmiare sui costi della manodopera per la posa in opera del pavimento, è importante richiedere diversi preventivi alle aziende del settore, privilegiando quelle che hanno una nota esperienza nel settore. Il confronto tra i preventivi vi permette di ottenere diverse proposte tra cui scegliere, potendo inoltre vedere il dettaglio dei costi per il rifacimento di una pavimentazione.

La richiesta e il confronto dei preventivi può essere eseguita online, per cercare il professionista più vantaggioso e preparato.

Un ulteriore risparmio si può realizzare, acquistando personalmente il materiale per il rivestimento del pavimento, prediligendo negozi con promozioni in corso.

Inoltre, il risparmio diventa notevole, se si ha la possibilità di posare un pavimento su uno già esistente, operazione che non è sempre possibile se non si ha uno spessore sufficiente.