Il climatizzatore non è l’unico rimedio efficace alla calura estiva. Si sta diffondendo, infatti, un metodo intelligente e in grado di concretizzare un certo risparmio in bolletta: il raffrescamento a pavimento. Ecco in che cosa consiste, quali vantaggi comporta, quanto costa e chi contattare per un lavoro perfetto sotto ogni punto di vista.
Raffrescamento a pavimento: cosa è?
Il raffrescamento a pavimento è un metodo di climatizzazione estiva. Consente, dunque, di abbassare la temperatura di un ambiente come e meglio di un climatizzatore. E’ un metodo tutto sommato semplice, in quanto fa riferimento a principi fisici di immediata comprensione e conosciuti praticamente da millenni. Il principio fisico su cui si basa il raffrescamento a pavimento è quello secondo cui, posti due elementi caratterizzati da temperature diverse, l’elemento caldo cede calore all’elemento freddo. E’ il principio dell’osmosi che tutti imparano alle scuole medie.
Nel raffrescamento a pavimento l’elemento caldo è costituito dall’ambiente da rinfrescare, mentre l’elemento freddo è costituito dal pavimento. Il meccanismo del raffrescamento a pavimento, dunque, consiste nel portare il pavimento a una temperatura relativamente bassa, e poi aspettare che si attivi il processo di osmosi.
Il raffrescamento a pavimento è una valida alternativa al condizionatore perché, realizzazione dell’impianto a parte, consente un enorme risparmio energetico: l’energia necessaria a manipolare la temperatura di una superficie è infatti minore rispetto all’energia necessaria a manipolare la temperatura di un ambiente.
Come viene raffreddato il pavimento, ovvero come viene portato alla temperatura ideale (18 gradi circa) per attivare il processo di raffrescamento a pavimento? Nello specifico, si trasforma il pavimento in un pavimento radiante, inserendo al suo interno delle serpentine funzionali al passaggio dei fluidi. In questo caso, acqua a bassa temperatura (15 gradi circa).
Costo impianto di raffrescamento a pavimento: prezzi medi |
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Da |
A |
Impianto di raffrescamento a pavimento medio (a mq) |
25,00 € |
50,00 € |
Impianto di raffrescamento a pavimento veloce (a mq) |
35,00 € |
90,00 € |
Impianti di raffrescamento a pavimento ultra-veloce (a mq) |
45,00 € |
105,00 € |
Installazione chiller per impianto di raffrescamento a pavimento (per unità) |
1.925,00 € |
3.315,00 € |
Installazione deumidificatore per impianto di raffrescamento a pavimento (per unità) |
850,00 € |
1.437,00 € |
N.B.: I prezzi indicati per realizzare un impianto di raffrescamento a pavimento sono frutto di stime. Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi alle imprese specializzate in impianti di raffrescamento e riscaldamento a pavimento che puoi trovare su Edilnet.
Raffrescamento a pavimento: vantaggi e svantaggi
Il raffrescamento a pavimento presenta numerosi vantaggi, almeno rispetto all’alternativa principale, ossia il climatizzatore.
- Invisibilità. L’impianto è praticamente inserito all’interno del pavimento, quindi è invisibile a occhio nudo.
- Ingombro. Per lo stesso motivo, non vi è alcun dispositivo in grado di occupare stabilmente - e fastidiosamente - il locale.
- Risparmio energetico. Il raffrescamento a pavimento è conveniente per il motivo che abbiamo descritto nel paragrafo precedente: si consuma meno energia a raffreddare un pavimento che un locale intero. Il grosso del lavoro, poi, viene effettuato dal processo di osmosi.
- Omogeneità. Questo metodo consente una distribuzione omogenea del fresco, a differenza del climatizzore, che è più efficace nelle sue immediate vicinanze.
- Pulizia. Non c’è alcuna dispersione di polveri nell’ambiente.
Il raffrescamento a pavimento presenta alcuni svantaggi. In realtà, ce ne sono solo due. In primo luogo, il raffreddamento del locale avviene abbastanza lentamente, proprio perché affidato al processo di osmosi e non a un meccanismo artificiale, come può essere quello del condizionatore.
Secondariamente, la costruzione di un impianto di raffrescamento a pavimento, essendo relativamente complesso è ancora poco diffuso, risultano elevati rispetto all’acquisto e all’installazione del classico climatizzatore. La maggiore spesa, va detto, è recuperata in breve tempo grazie al maggior risparmio in bolletta.
Raffrescamento a pavimento: i lavori da eseguire
La realizzazione di un impianto di raffrescamento a pavimento è abbastanza complessa. Tra i tanti lavori da eseguire spiccano i seguenti:
- Costruzione e installazione del sistema-pavimento, che consiste principalmente nelle serpentine (dove passerà l’acqua fredda) e nei pannelli (che velocizzano il processo di osmosi);
- Installazione di dispositivi per la deumidificazione dell’aria. Infatti, l’effetto collaterale di una osmosi “significativa”, come quella che coinvolge il sistema ambiente-pavimenti, rischia di creare umidità.
- Installazione del sistema di termoregolazione, ovvero quello che consente di manipolare la temperatura dell’acqua da far passare nelle serpentine, e di conseguenza la temperatura da far raggiungere all’intero ambiente.
Raffrescamento a pavimento: a cosa fare attenzione
Quando si commissiona la realizzazione di un impianto di raffrescamento a pavimento vanno considerati due aspetti in particolare.
- La normativa. Questa è piuttosto complessa e fa riferimento alla UNI EN ISO 11855, varata nel 2015. Essa regola elementi quali il dimensionamento, la potenza di riscaldamento-raffreddamento, le tecniche di installazione, le garanzie di sicurezza. A verificare il rispetto della normativa è direttamente il tecnico installatore, che tra le altre cose rilascia a fine intervento un certificato di conformità. Sue sono anche le valutazioni finali sul grado di efficientamento energetico raggiunto.
- Le agevolazioni fiscali. La Legge di Stabilità dispone che gli interventi di efficientamento energetico rientrino tra quelli soggetti ad agevolazione fiscale. Nello specifico, il cosiddetto “bonus verde”. Esso consiste in una detrazione delle spese dall’IRPEF, da distribuire in dieci periodi di imposta.
Raffrescamento a pavimento: quali i prezzi?
Esiste impianto e impianto. Essi si differenziano principalmente per il metodo di realizzazione e per i materiali relativi alle serpentine e ai pannelli, che possono determinare una efficienza variabile. Nello specifico, a essere influenzata è la velocità di manipolazione della temperatura esterna. Dunque, se si vuole offrire una panoramica dei prezzi, occorre prendere in considerazione questo aspetto.
- Impianto di raffrescamento a pavimento medio: da 25,00 € a 50,00 € al mq.
- Impianto di raffrescamento a pavimento veloce: da 35,00 € a 90,00 € al mq.
- Impianti di raffrescamento a pavimento ultra-veloce: da 45,00 € a 105,00 € al mq.
- Installazione chiller: da 1.925,00 € a 3.315,00 € per unità.
- Installazione deumidificatore: da 850,00 € a 1.437,00 € per unità.
Raffrescamento a pavimento: a chi rivolgersi?
Se state pensando di realizzare un impianto di raffrescamento a pavimento dovete rivolgervi necessariamente alle imprese specializzate nel settore idrotermosanitario o, molto banalmente, nella installazione di impianti di climatizzazione complessi.
Dal momento che la realizzazione di un impianto di raffrescamento a pavimento è un’attività ancora non molto diffusa, l’impresa che avete in mente di contattare potrebbe non offrire questa opportunità. Dunque, verificare la presenza di un tale servizio all’interno della sua offerta.
Raffrescamento a pavimento: come risparmiare?
Come abbiamo visto, i costi sono piuttosto alti. Per fortuna, sono anche abbastanza variabili. Ciò è sintomo di un contesto caratterizzato da una forte spinta concorrenziale, la quale certamente avvantaggia il cliente. In parole povere, è possibile risparmiare. Come?
Basta lavorare sui preventivi. Contattate più imprese, chiedete sempre il preventivo e, una volta che ne avrete tre o quattro tra le mani, confrontateli: sarete in grado di individuare una soluzione dal buon rapporto qualità prezzo. Utilizzate questo metodo, si risparmia tranquillamente il 20%, ma si può raggiungere anche il 40-50%.