Lavaggio impianto di riscaldamento: cosa è?
Il lavaggio dell'impianto di riscaldamento è proprio ciò che suggerisce il nome: l’attività di pulizia (interna, ovviamente) dell’impianto di riscaldamento. Essa viene spesso proposta dai tecnici e dai manutentori, soprattutto se l’impianto è vetusto ed è stato costruito trenta o quarant’anni fa.
La questione ruota attorno al ciclo dell’acqua, che è un ciclo chiuso. L’acqua, o per meglio dire il fluido attraverso cui l’impianto di riscaldamento opera, è sempre la stesso. Di norma, l’impianto non dovrebbe essere oggetto di intrusioni, se è stato costruito con perizia. Tuttavia, nel corso del tempo possono formarsi depositi di calcare e scorie da ossidazione.
L’ossidazione, poi, può creare delle vere e proprie micro-crepe, che a loro volta consentono l’accesso a materiale di origine organico. Non è raro che, in virtù di queste dinamiche, ci si ritrovi con un impianto di riscaldamento invaso “internamente” da organismi simili alle alghe.
Raramente queste problematiche portano alla rottura totale dell’impianto. Tuttavia, causano una compromissione più o meno impattante delle prestazioni, con conseguente aumento della spesa energetica.
Costo lavaggio impianto di riscaldamento: prezzi medi |
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Da |
A |
Lavaggio termosifoni (in base al numero di elementi) |
120,00 € |
530,00 € |
Lavaggio impianto termoidraulico senza elementi |
300,00 € |
1.200,00 € |
Lavaggio impianto di riscaldamento autonomo complessivo di dispositivi e impianti |
420,00 € |
1.730,00 € |
Lavaggio impianto di riscaldamento condominiale complessivo di dispositivi e impianto |
3.800,00 € |
14.200,00 € |
Lavaggio impianto di riscaldamento a pavimento complessivo di dispositivi e impianto |
480,00 € |
1.820,00 € |
N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime e, pertanto, da ritenersi unicamente come indicativi . Per conoscere i costi effettivi consigliamo di richiedere alcuni preventivi agli idraulici specializzati nella realizzazione e manutenzione di impianti termoidraulici.
Quando si deve lavare l'impianto di riscaldamento?
In alcuni casi il lavaggio dell'impianto di riscaldamento è necessario, anzi obbligatorio. A disciplinare questa casistica particolare è la normativa stessa, che tratteremo nel prossimo paragrafo.
Nella maggior parte dei casi, il lavaggio dell’impianto di riscaldamento è “semplicemente” consigliato. Ciò accade quando si avverte una certa disomogeneità nell’attività dell’impianto.
Per esempio, quando alcune stanze appaiono più fredde di altre. Analogamente, anche una certa difficoltà a raggiungere la temperatura desiderata può essere sintomo di un impianto “troppo sporco”. A volte, anche l’emissione di un rumore marcato da parte della caldaia può essere significativo di un problema del genere.
Per quanto concerne le tempistiche, è possibile proporre una stima di massima. A detta di gran parte dei tecnici manutentori, si dovrebbe procedere con il lavaggio dell’impianto di riscaldamento almeno una volta ogni dieci anni.
Lavaggio impianto di riscaldamento: la normativa
Per quanto riguarda invece i casi di obbligatorietà, la normativa di riferimento è il Decreto del Presidente della Repubblica n. 59 del 2009. Esse esercita una funzione attuativa del precedente Decreto Legge n. 192 del 2005 articolo 4, comma 1 lettere A e B.
In buona sostanza, tale normativa stabilisce i casi in cui il lavaggio dell’impianto di riscaldamento è obbligatorio. I casi, a dire il vero, sono solamente due.
- Interventi di ristrutturazione che coinvolgono direttamente, e in maniera estesa, l’impianto di riscaldamento.
- Sostituzione della caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione.
Se non si procede, nella casistica appena riportata, con il lavaggio dell’impianto di riscaldamento, qualsiasi garanzia posta dal manutentore e dall’esecutore dell’intervento è ritenuta non valida.
Come si lavano gli impianti di riscaldamento?
Ovviamente, stiamo parlando di un intervento specialistico, che può essere realizzato solo da personale qualificato e in possesso della strumentazione ideonea. Tuttavia, le dinamiche e le tecniche messe in campo risultano comprensibili anche a chi non ha esperienza in merito.
Nello specifico, per lavare gli impianti di riscaldamento si utilizza una pompa ad alto tiraggio, la quale immette nel circuito una sostanza acida molto aggressiva, capace di sciogliere e rimuovere le impurità.
La pompa è di solito esterna. Tuttavia, si può utilizzare anche la pompa della caldaia esistente. Questa alternativa, va detto, riguarda quasi esclusivamente gli impianti che non presentano grosse problematiche.
All’immissione della sostanza acida segue, dopo un po’ di tempo, l’immissione di semplice acqua pulita con funzione di risciacquo. Essa, in buona sostanza, trascina con sé le impurità, fanghiglia e materiale simil-alghe comprese, al di fuori dell’impianto.
Infine, si realizza un trattamento chimico di condizionamento dell’impianto, il quale agisce in una prospettiva di prevenzione.
Lavaggio impianto di riscaldamento: a chi spetta?
E’ la classica domanda da un milione di dollari, che per fortuna, almeno in questo, è di facile risoluzione. Ovviamente, la questione riguarda esclusivamente i casi in cui l’immobile è locato.
Insomma, chi paga? L’inquilino o il proprietario? Secondo la normativa vigente, l’inquilino è tenuto a pagare di tasca sua solo le piccole opere di manutenzione, mentre le opere di manutenzione “massiccia” o le ristrutturazioni vere e proprie sono a carico sempre e comunque del proprietario.
Ora, si tratta di inquadrare il lavaggio dell'impianto di riscaldamento nell’una e nell’altra categoria. Molti credono che tale intervento debba considerarsi “piccolo”, dunque appannaggio dell’inquilino. Invece, almeno secondo la giurisprudenza, si tratta di una intervento di manutenzione propriamente detto.
In buona sostanza, il lavaggio dell’impianto di riscaldamento è a carico del proprietario.
Lavare l'impianto di riscaldamento: quali i rischi?
Se ci si affida a personale qualificato, il lavaggio dell’impianto di riscaldamento apporta solo benefici. Certo, se si ricorre al fai da te, le conseguenze possono essere imprevedibili. In primis, perché raramente il comune proprietario è in possesso della strumentazione adatta, e la pompa della caldaia è molto complessa o addirittura pericolosa da utilizzare.
I rischi riguardano l’incolumità della persona, ma anche l’integrità dell’impianto stesso. Anche perchè è molto semplice “sbagliare” il prodotto, e procedere con l’immissione di una sostanza molto aggressiva. Insomma, quella del fai da te è una pessima scelta, soprattutto quando di tratta di gestire manufatti complessi come gli impianti di riscaldamento.
Lavaggio impianto di riscaldamento: quali i prezzi?
I prezzi sono abbastanza variabili. I fattori in gioco sono almeno tre. In primis, le dimensioni dell'impianto, che può essere più o meno esteso e vantare un differente numero di elementi radianti. In secondo luogo, lo stato dell’impianto, che può essere più o meno “sporco”. Infine, la spesa per i prodotti chimici, che può essere anche igente.
- Lavaggio impianto di riscaldamento autonomo complessivo di dispositivi e impianti: da 420,00 € a 1.730,00 €.
- Lavaggio impianto di riscaldamento condominiale complessivo di dispositivi e impianto: da 3.800,00 € a 14.200,00 €.
- Lavaggio impianto di riscaldamento a pavimento complessivo di dispositivi e impianto: da 480,00 € a 1.820,00 €.
- Lavaggio termosifoni: da 120,00 € a 530,00 € in base al numero di elementi.
- Lavaggio impianto termoidraulico senza elementi: da 300,00 € a 1.200,00 €.
Lavaggio impianto di riscaldamento: a chi rivolgersi?
In genere, il lavaggio dell'impianto di riscaldamento non è appannaggio delle normali imprese edili. Piuttosto, l’interlocutore di riferimento è la ditta idraulica, che è specializzata esattamente nella manutenzione degli impianti.
Anche le classiche imprese di impiantistica offrono servizi di pulizia degli impianti, per quanto non sempre questo intervento rientri all’interno delle loro offerte.
Il consiglio, comunque, è di non puntare al risparmio in termini assoluti, ovvero non optare per una impresa solo in ragione della sua convenienza. Anche perché, spesso, ai prezzi stracciati corrisponde una qualità del servizio mediocre.
Piuttosto, puntate alle realtà in grado di esprimere un buon rapporto qualità prezzo. L’impresa è tutt’altro che impossibile, vista la diffusione delle ditte idrauliche su tutto il territorio nazionale.
Lavaggio impianto di riscaldamento: come risparmiare?
Come appena accennato, lo scopo dovrebbe essere coniugare risparmio e qualità. Come fare? In primis, occorre brandire con intelligenza lo strumento del preventivo. In secondo luogo, è bene informarsi sul grado di competenza della singola impresa, o raccogliendo feedback o dialogando direttamente con essa, magari facendosi aiutare da un esperto di fiducia.
Ad ogni modo, contattate più imprese, chiedete a tutte il preventivo. Confrontate le ipotesi di costo, le esperienze e le impressioni ricavate in fase di valutazione. Infine, individuate l'impresa che sembra garantire il miglior rapporto qualità prezzo.
Per facilitare questo compito, altrimenti molto gravoso, fate riferimento alle piattaforme di confronto preventivo. Esse, infatti, rappresentano dei buoni punti di contatto tra domanda e offerta. La migliore, per questo genere di servizi, è Edilnet.it. Essa spicca, in particolare, per la vastità del parco imprese e per un'interfaccia davvero intuitiva, a prova di principiante.