Quanto costa ristrutturare in bioedilizia?

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Le ristrutturazioni in bioedilizia possono costare di più, ma consentono di recuperare grazie all'efficientamento energetico.

Ristrutturare in bioedilizia costa molto? Se lo chiede chi, attratto da nuove tecniche di costruzione ma soprattutto mosso da un impegno ecologista, vorrebbe conferire un’impronta green agli interventi di ristrutturazione. Ne parliamo qui, fornendo indicazioni su tecniche e materiali, offrendo un’ampia panoramica dei prezzi e qualche consiglio per risparmiare.


 

Perchè ristrutturare in bioedilizia?

 

Il concetto di bioedilizia è semplice da comprendere e insito nel suo stesso nome. Si tratta di quell’approccio alla costruzione, alla ristrutturazione e alla gestione dei lavori edili che punta a ridurre l’impatto ambientale e, più in generale, l’impronta ecologica.

La bioedilizia coinvolge tutti gli aspetti dell’edilizia propriamente detta, dalla progettazione alla tecnologia, fino alla scelta dei materiali. Nondimeno, si basa su alcuni principi ben codificati.

 

  • Rispetto del contesto ambientale. Il primo passo per operare in bioedilizia è comprendere le specificità del territorio e progettare approcci che riducano al minimo l’impatto su di esso. La questione riguarda anche la sicurezza, in quanto coinvolge analisi e verifiche di tipo geologico.

  • Utilizzo di materiali naturali. In bioedilizia viene conferita molta importanza al legno, alla canapa e in generale alle fibre vegetali. Lo scopo è favorire uno sfruttamento sano e rispettoso delle materie prime.

  • Interventi volti alla produzione di energia rinnovabile. Tra gli interventi più diffusi in bioedilizia spiccano quelli che consentano la produzione più o meno autonoma di energia rinnovabile. A farla da padrone è il fotovoltaico.

  • Utilizzo di processi di produzione a basso impatto ambientale. A prescindere dal carattere naturale dei materiali impiegati, la bioedilizia fa riferimento a processi di produzione che riducono l’impatto ambientale, l’impiego di energia, specie se prodotta da fonti non rinnovabili (fossili).

  • Valorizzazione del concetto di efficienza energetica. In generale, uno degli scopi più evidenti della bioedilizia consiste nel migliorare l’efficienza energetica degli edifici, in modo da ridurre l’approvvigionamento di energia.



Costo ristrutturazione casa in bioedilizia: prezzi medi
  Da A
Cappotto termico interno - materiali e manodopera (al mq) 28,00 € 90,00 €
Cappotto termico esterno - materiali e manodopera (al mq) 29,00 € 100,00 €
Facciata ventilata (al mq) 18,00 € 160,00 €
Tetto ventilato (al mq) 80,00 € 150,00 €
Termocopertura con pannelli sandwich - materiali e manodopera (al mq) 25,00 € 63,00 €
Tetto verde (al mq) 32,50 € 170,00 €
Impianto fotovoltaico (3 Kw) 1.800,00 € 3.000,00 €
Finestre in legno a due ante su misura (per elemento) 900,00 € 2.100,00 €
Finestre fotovoltaiche - materiali e manodopera (al mq) 234,00 € 390,00 €
Impianto di riscaldamento a biomasse 600,00 € 8.700,00 €
Impianto eolico domestico (per Kw) 1.000,00 € 4.500,00 €
Impianto geotermico domestico (per Kw) 700,00 € 1.800,00 €
Impianto di recupero acqua piovana 900,00 € 7.550,00 €
Impianto di fitodepurazione 1.500,00 € 6.000,00 €

 

I prezzi indicati, per una ristrutturazione in bioedilizia, rappresentano solo delle stime indicative: per conoscere i costi reali consigliamo di richiedere preventivi alle imprese che ristrutturano case in bioedilizia partner di Edilnet.

 

 

Ristrutturare in bioedilizia: quali interventi?

 

La bioedilizia è una disciplina che getta le sue radici nel secondo dopoguerra, quando le tematiche ecologiste hanno iniziato a diffondersi. Non stupisce dunque il suo grado di complessità, l’abbondanza di tecniche e approcci. Possiamo però fornire una lista di interventi tipici della ristrutturazione in bioedilizia.

 

  • Interventi di isolamento termico. Se lo scopo è migliorare l’efficienza energetica degli edifici, chi vuole ristrutturare in bioedilizia non può trascurare il concetto di isolamento termico. Questo viene raggiunto attraverso l’applicazione del classico cappotto piuttosto che su una corposa modifica delle finiture.

  • Installazione di pannelli solari. Il fotovoltaico è tra le tecnologie più efficaci per la produzione di energia rinnovabile. E’ anche quella più versatile e compatibile con contesti di tipo residenziale.

  • Rielaborazione degli spazi. La bioedilizia comporta anche un ripensamento degli spazi, finalizzato da un lato all’efficientamento energetico e dall’altro a un miglioramento dell’esperienza abitativa.

  • Installazione di infissi in legno. La sostituzione degli infissi è una pratica fondamentale per l’efficientamento energetico ma anche per le attività di miglioramento estetico. Chi vuole ristrutturare in bioedilizia, tuttavia, dovrebbe prediligere infissi in legno, materiale naturale e dalle buone proprietà termiche.

 

 

Ristrutturazioni in bioedilizia: quali materiali usare?

 

Un ruolo di primo piano, per le costruzioni e le ristrutturazioni in bioedilizia, è ricoperto dai materiali. Si può affermare che non può esistere bioedilizia senza un impiego intelligente ed ecologico dei materiali. Ecco i più utilizzati.

 

  • Fibre vegetali. Con questa espressione si fa riferimento soprattutto al sughero, al cocco, al legno. Vengono impiegate principalmente per le attività di isolamento, es. il classico cappotto termico.

  • Biomattoni in canapa. Ovviamente, quando si parla di ristrutturazione, si fa riferimento alla costruzione di muri interni, quindi nuovi. Ad ogni modo, si utilizza spesso un tipo di mattoni particolare, fabbricato in canapa, ovviamente sottoposta a trattamenti specifici.

  • Gesso-fibra. Questo materiale spicca per la resistenza e per la capacità di sopportare dei carichi. Insomma, presenta interessanti capacità strutturali oltre a essere cento per cento sostenibile.

 

 

Ristrutturare in bioedilizia: quali permessi servono?

 

Chi vuole ristrutturare in bioedilizia si chiede spesso: come cambiano i permessi? Il tema dei permessi, o per meglio dire dei titoli abilitativi, genera sempre un po’ di ansia in quanto presuppone nell’immaginario collettivo, un certo rallentamento e un “drenaggio economico” non indifferente. A tal proposito, va detto che il legislatore ha semplificato le normative, valorizzando il concetto di auto-dichiarazione.

Ad ogni modo, non si segnalano grandi differenze tra la ristrutturazione classica e la ristrutturazione in bioedilizia. Anche perché le norme sui permessi si basano più che altro sulle funzioni e sugli effetti generati dagli interventi, piuttosto che sui materiali.

Rimane dunque in piedi l’impianto classico, ovvero:

 

  • La CILA per interventi che impattano sulla planimetria.

  • La SCIA per interventi che impattano sulla struttura.

  • Permesso di costruire per interventi che impattano sulla volumetria o sulla destinazione d’uso.

  • Edilizia libera, quindi assenza di permessi, per gli interventi sulle finiture.

 

 

Ristrutturazioni in bioedilizia: quali i prezzi?

 

Un altro tema che interessa e intimorisce allo stesso tempo è quello dei costi. Quanto costa ristrutturare in edilizia? La spesa è superiore rispetto alla ristrutturazione classica?

La risposta è affermativa: di norma, pur con le dovute eccezioni, i costi sono superiori. Tuttavia, non di molto, e in ogni casi si apprezza una certa sostenibilità anche economica. Ecco una panoramica dei prezzi degli interventi più comuni, ovviamente realizzati in bioedilizia.

 

 

 

Un intero paese con case ristrutturate in bioedilizia.

 

Ristrutturare in bioedilizia: come risparmiare?

 

Come si evince, i prezzi sono molto variabili. Ciò è positivo, in quanto presuppone la possibilità di risparmiare. Come fare? Con il metodo di sempre, ovvero chiedere preventivi a più imprese e confrontarli. Ovviamente, senza porre in secondo piano valori come la qualità e la competenza.

Potete procedere manualmente, contattando le varie imprese una ad a una. Oppure potete adottare una soluzione intelligente, ovvero fare riferimento ai portali di confronto preventivo, che offrono ipotesi di spesa immediatamente confrontabili e analizzabili.

Il miglior portale di confronto preventivi per i servizi edili è Edilnet.it. Rispetto agli altri, spicca per un parco imprese di qualità e ben nutrito, per una interfaccia semplice, per un motore di ricerca rapido.

 

 




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